Ipertensione giovanile, che fare?

Salve, sono un ragazzo di 22 anni, e ormai da 2 anni soffro di ipertensione (sistolica perlopiù). Nel corso degli anni ho notato come in periodi di riposo, quando non vado all'università (sono uno studente infermiere, quindi sempre a contatto con persone) la pressione è "quasi" normale (130/70), tuttavia quando rinizio la pressione schizza, infatti la sera arrivo a 160/75, e purtroppo per ora nessun medico mi ha dato qualche terapia o fatto qualcosa. In passato ho fatto sia un ECG che un ecocardiogramma, ma il tutto risultava nella norma, l'holter pressorio fatto 1 anno fa ha effettivamente mostrato alcuni picchi di pressione che arriva a 155/160; e nel giorno della visita fatta all'unità ipertensiva avevo 120/80, perciò il dottore non ha potuto fare altro che congedarmi.
Ora, la questione è che soffro di diverse patologie: immunodeficienza a comune variabile (primaria) per cui faccio bisettimanalmente infusioni di IgG umane,comunque da questa patologia ne conseguono epatomegalia, linfoadenopatia, ileite (simile a un morbo di Crohn), tiroidite di hashimoto (solo antiTPO alti, nessuna situazione di iper o ipotiroidismo); inoltre sono spasmofiliaco e soffro di ansia generalizzata. Di fronte a tutte queste patologie in che parte mi dovrei muovere? Inutile dire che ho fatto qualunque tipo di esame ematochimico (che ripeto ogni 3 mesi), ed ogni ecografia (che ha mostrato solo qualche mese fa un piccolissimo calcolo che mi causava ematuria, che ora è scomparsa). Anche il surrene, ecograficamente è perfetto, ma a breve ne valuterò la funzionalità. Che altro devo fare?
Secondo lei il fatto di non avere questi aumenti specie nei periodi in cui sono a casa per le feste e sono tranquillo e non a contatto con persone e pazienti mi può far pensare ad un origine ansiosa? Inoltre vorrei capire quali sono i rischi per un paziente nel soffrire di una ipertensione simile per 2 anni, quanti danni può fare? Secondo lei, nonostante io sia giovane non è sempre meglio iniziare a valutare una terapia antipertensiva? Grazie anticipatamente per la risposta!
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Guardi, da quanto riporta lei "non veste i panni" dell'iperteso....
Senza una diagnosi non si fanno terapie e quindi nel suo caso se è stato stabilito che iperteso non è non deve affidarsi al "credo" ...."non è sempre meglio iniziare a valutare una terapia antipertensiva? "....
Si tranquillizzi
Cordialità

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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Grazie anticipatamente per la risposta.
Ma, ammesso che non sia iperteso, non è molto pericoloso avere una pressione cosi alta senza fare nulla di terapeutico?
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Occorre fare diagnosi cercando di capirne la causa....francamente lei mi sembra alquanto ansioso..se così è dovrà affidarsi a uno psicoterapeuta, non a un cardiologo.
Saluti
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Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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