interpretazione holter

Egregi Dottori,
mia moglie, 38 anni, al terzo mese della seconda gravidanza, ha effettuato un holter, per il quale vi chiedo un aiuto, avendo il prossimo appuntamento col cardiologo fra un mese.
Circa un mese fa ha avuto per 5/ 6 gg delle palpitazioni con vertigini e forte stanchezza che sono durate tutto il pomeriggio fino a sera. Ne ha avute in passato, ma non le hanno mai dato questa fiacca. Ha controllato la tiroide e gli esami non hanno evidenziato problemi.
Abbiamo prenotato una visita dal cardiologo ma quando è stata effettuata tutto era rientrato nella norma. Il cardiologo ha fatto ecg e ha notato una preeccitazione nel tracciato.
Ha consigliato poi di fare un holter. Ecco i risultati

Ritmo sinusale con frequenza ventricolare media di 73bpm, minima 54 bpm e massima 125 bpm. presenza di piccola onda delta e vari episodi di tachicardia sinusale associati ad attività fisica cone segnalati in diario. Presenza di 7 battiti ectopici ventricolari e 3 battiti ectopici sopraventicolari isolati. Assenza di pause e di modificazioni della fase di ripolarizzazione ventricolare.

Volevamo sapere se deve fare altri accertamenti. Al momento sta bene e non ha più avuto questi episodi.

Grazie
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Dr. Davide Ventre Cardiologo 842 15 12
Salve,
l'Holter, a quanto vedo, ha evidenziato una pre-eccitazione ovvero un disturbo specifico che, a mio avviso, andrebbe affrontato non da un semplice Cardiologo (quale sono io ad esempio) ma da un collega con comprovata esperienza nel campo dell'Aritmologia, ovvero lo studio delle aritmie.

Ad ogni modo se il problema della tachicardia è rientrato, se non ci sono più episodi frequenti, può stare tranquilla, ed eventualmente riprendere l'iter diagnostico una volta completata con serenità la gravidanza in corso.
Durante questa infatti è molto difficile fare una terapia farmacologica e altre indagini strumentali che sarebbero utili per confermare/escludere la diagnosi.

Cordiali Saluti.

Dott. Davide Ventre
Specialista in Cardiologia
Tel. 037483016 - 03094930891
e-mail: dott.davideventre@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio Dott. Ventre!
quindi se dovesse proseguire così non ci sono rischi per il parto, giusto?
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Dr. Davide Ventre Cardiologo 842 15 12
In teoria no.
Sta di fatto che se dovessero tornare le aritmie il tutto va rivalutato con l'aritmologo e col ginecologo, ma solo in merito ad eventuale terapia o altri approfondimenti che dovrà fare.
Per il nascituro nessun pericolo.
Cordiali saluti.