Sensazione fastidio petto dopo forte spavento


Gentili Dottori buonasera.

Spero di non disturbarvi per un problema quasi ridicolo, ma avrei proprio bisogno di un parere.
Ho 33 anni, non fumo, non bevo, faccio nuoto regolare e vita attiva.
Alcuni giorni sono stato vittima di uno "spavento" casalingo. Mentre ero rilassato totalmente una persona mi ha colto alle splalle in modo inatteso causandomi un fortissimo tuffo al cuore.
Da quella sera ho come l'impressione di avvertire un fastidio al petto, sul lato del cuore che si manifesta come una sensazione gravativa ad altezza della mammella. Talvtola come sensazione di "vuoto".
Turbato da questi sintomi sono stato al pronto soccorso dove mi è stato fatto elettrocardiogramma a riposo risultato regolare, esame pressione regolare, enzimi cardiaci regolari. Di questi ultimi è stato eseguito solo il primo test perchè gli altri avrebbero implicato il ricovero con conseguenti problemi sul posto di lavoro (il mio impiego implica buone condizione fisica-aerobica).
Anche la visita del cardiologo non ha evidenziato soffi o aritmie, ma solo toni netti. Il battito è sempre intorno o sotto i 60/min e ieri ho nuotato per 40 minuti senza affanni superiori al solito.
Il sonno è regolare.
Però la sensazione di cui ho scritto persiste quasi costantemente. Può essere legata al cuore? Possono esserci accertamenti che avrei dovuto o dovrei fare o sintomi che dovrebbero allarmarmi?
Può invece avere cause muscolari o - da ultimo come in fondo spero- essere una forma di ANSIA-AUTO SUGGESTIONE dovuta al fatto che appena avuto lo spavento ho temuto un danno cardiaco?
Purtroppo vengo da una lunga serie di guai fisici faticosamente risolti dopo 3 lunghi anni (problemi vie urinarie e articolari) e temo di essere diventato un po' "fragile", temendo molto nuove patologie.
Vi ringrazio per il tempo dedicatomi, sperando di non essere stato inopportuno.

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Dr. Massimo Tidu Cardiologo 1.4k 49 2
Gentile utente

L'esecuzione di una visita cardiologica e di un ECGramma, senza la necessità (da parte del cardiologo)di richiedere ulteriori accertamenti quali ecocardiogramma e prova da sforzo, dovrebbe lasciarLa tranquillo. E' possibile che la sua sintomatologia sia correlata ad una forma di extrasistolia (benigna visto la negatività degli accertamenti eseguiti)scatenata dall'ipertono adrenergico determinato dal suo forte spavento. Se i sintomi dovessero continuare potrebbe essere utile l'esecuzione di un monitoraggio ECGrafico sec Holter.

A disposizione per ulteriori consulti

Massimo Tidu M.D.
Medico Specialista in Cardiologia
www.massimotidu.it

[#2]
dopo
Utente
Utente


Gentile Dottore,

grazie per la risposta e la cortesia.
Vorrei sapere quato tempo dovrò attendere prima di effettuare questi successivi accertamenti.
Corro qualche forma di pericolo in caso di sforzo fisico?
E' in quanche modo possibile invece una forma di fastidio alla muscolatura pericardica indotto dallo spavento? (ipotesi forse fantasiosa, elaborata da me).
Grazie ancora.
Cordiali saluti.
[#3]
Dr. Massimo Tidu Cardiologo 1.4k 49 2
Gentile utente:

Il cardiologo che ha avuto la possibilità di visitarla non ha riscontrato pericoli per l'esecuzione di esercizi, altrimenti immagino avrebbe richiesto ulteriori accertamenti (la mia è comunque un'ipotesi perchè non ho avuto modo di visitarla). Aspetti ancora 1 settimana (se nel frattempo non incorrerà in un peggioramento dei sintomi)per un eventuale nuovo controllo cardiologico.
Il pericardio è un "sacchetto" (mi perdoni la semplificazione estrema) che contiene il cuore ed è completamente sprovvisto di fibre muscolari, che tuttavia puo' infiammarsi determinando quella che viene denominata "pericardite".
La pericardite puo' determinare sintomi (in genere dolore) e puo' essere diagnosticata (ove sussista il sospetto clinico) mediante un ecocardiogramma.
A disposizione per ulteriori consulti
[#4]
dopo
Utente
Utente

Gentile Dottor Tidu,

grazie per la cortesia di nuovo.
Abuso ancora della sua cortesia per chiederle se una pericardite può essere causata da un simile fenomeno (spavento).
Le domando inoltre quali sintomi "sensibili" debbano essere considerati preoccupanti a livello di eventuali problematiche cardiache. Questo anche alla luce del fatto che pratico attività sportiva e un lavoro in cui posso essere sottoposto a stress fisici e mentali notevoli.
Cordiali saluti.

Riccardo Gazzaniga
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Dr. Massimo Tidu Cardiologo 1.4k 49 2
Gentile utente:

La pericardite, patologia infiammatoria del pericardio, non riconosce come causa uno spavento.
I classici disturbi correlati al cuore sono dolore toracico, che pero' in genere ha caratteristiche spcifiche, mancanza di fiato, stanchezza, batticuore e gonfiore agli arti inferiori. Esistono tuttavia molteplici altre cause che possono determinare tali sintomi ed è per questo che risulta necessaria una accurata visita cardiologica con eventuali esami di tipo cardiologico, nel sospetto di una cardiopatia.


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