Ora è nel reparto di chirurgia in attesa della tac

Caro Dottore la ringrazio fin da ora,e le scrivo perché ho bisogno di capire realmente come stanno alcune cose.
Sabato 26 settembre ho deciso di portare mia nonna(83anni) al pronto soccorso perché mi ha fatto presente di aver accusato dolori addominali soprattutto durante la notte. L'avevo già portata precedentemente dalla Dottoressa di base la scorsa settimana perché da un mese a questa parte l'ho vista dimagrire in modo notevole,l'ho vista perdere le forze,l'appetito e la voglia di fare,ma visti i dolori ho deciso di accelerare i tempi .Premetto che dal 2003 lei soffre di pancreatite cronica.Ora è nel reparto di chirurgia in attesa della TAC.
Ora con l'esito dell'ecografia vorrei riuscire a capire cosa mi devo aspettare.
Diagnosi: non visualizzato pancreas in corrispondenza anatomica della sua sede si osserva un'area marcatamente ipocogena e finemente disomogenea di circa 7x5. Fegato un po' ingrossato presenta ecostruttura disomogenea e nel suo contesto si osservano alcune aree rotondeggianti di tipo solido con dimensioni variabili fra circa cm 1,5 e circa cm 1,8. Nulla di rilevante nel segnalare la milza e i reni. Si segnala versamento periepatico, perisplenico e addominale inferiore.
In conclusione possibile lesione primitiva pancreatica con lesioni secondarie al fegato.
Questo è quanto,ci tengo a dirle che amo infinitamente mia nonna e se potessi prendermi un bel po' del suo male non ci penserei due volte la ringrazio tantissimo e attendo con ansia la sua risposta. T*
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Se la TAC confermera' quanto gia' visto con l'ecografia avremo a che fare con una condizione pesantemente compromessa, caratterizzata da una neoformazione del pancreas che ha gia' metastatizzato al fegato.
Il suo amore nei confronti di sua nonna e' davvero grande e lo dimostrano le parole che scrive; ma il trasferimento di una malattia non e' nella natura delle cose.
Aspetti comunque il referto della TAC e affidi sua nonna ai Colleghi che gia' l'hanno in cura.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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Utente
Utente
La ringrazio infinitamente domani saprò l'esito della TAC,oggi sono stata con lei e ho trovato difronte a me una donna debole e molto avvilita...un po' perchè non mangia e un po' o meglio sopratutto,perchè si trova in ospedale e chiede di tornare a casa,la sua convinzione è di non uscire più(ed io ne ho paura). Ho fatto presente hai medici e agli infermieri che non riesce a mangiare in modo tranquillo perchè ha sempre una specie di rigetto,che si è un po' risolto facendola alzare e facendola respirare a fondo,spero possa esere utile per far si che le possano dare le sostanze che non ingerisce in altro modo.Immagino che dovrà subire un'operazione anche se non del tutto curativa(probabilmente poco),spero potrà tornare a mangiare tranquillamente ed a recuperare in qualche modo un po' le forze... grazie davvero!
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Purtroppo e' anche possibile che questa sua inappetenza con nausea e vomito sia dovuta proprio alla malattia; almeno in parte...
Aspettiamo con fiducia la TAC.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
mi è crollato il mondo addosso...aspettativa di vita per mia nonna sei mesi o anche meno...Ora le faranno un operazione per levare tutto quel liquido che si trova all'interno per poter far in modo che si alimenti nella più possibile normalità....ma a livello pancreas non è possibile fare nulla.La ringrazio in ogni modo della sua cordiale disponibilità ele chiedo l'ultima cosa...Vorrei potarla a casa nel suo ambiente il prima possibile perchè la conosco forse più della mia stessa mamma e starebbe più serena lei cosa ne dice?Il primario non ha voluto esprimersi perchè dice che sarebbe anche lui in dubbio.Soffrirebbe di più a casa?
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Sono molto dispiaciuto per le notizie che ci scrive.
Forse sua nonna soffrirebbe di piu' dal punto di vista strettamente fisico, mancandogli la massima assistenza che soltanto un Ospedale puo' dare. Pero' ritengo che dal punto di vista psichico a casa possa trovarsi senz'altro piu' a suo agio.
In ogni caso lasci che sia lei a decidere.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
La ringrazio infinitamente,lascerò che sia lei a decidere anche se so già vorrà tornare a casa ed io mi assicurero che riceva li tutte le cure che saranno possibili!Grazie nuovamente.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Dal punto di vista umano credo proprio che sia la scelta migliore.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Mi scusi se la disturbo nuovamente ma sono riuscita,insistendo ad avere la copia dell'esito della TAC.
Esame eseguito prima e dopo somministrazione ev di mdc, nelle fasi arteriosa e portale, previa opacizzazione di anse intestinali con mdc per os.
Fegato di dimensioni modicamente aumentate a margini a tratti bozzoluti presenta densitrometria pressochè completamente sovvertita per la presenza di numerose aree ipodense, alcune con carcine iperdenso la maggiore di circa 4 cm al secondo segmento maggiormente compatibili con ripetizioni.
In sede di testa pancreatica è evidente formazione espansiva prevalentemente ipodensa verosimilmente relazione a componente colliquativa delle dimensioni di circa 9x8x7.5 cm senza piani di clivaggio con il lobo sn del fegato e con il corpo gastrico lungo la piccola curvatura.
Le arterie epatica comune e splenica che nascondono individualmente dall'aorta sembrano giungere in stretta contiguità con la lesione ma appaiono pervie;inglobate dalla lesione la diramazione epatica per il lobo sinistro e la gastrica sn che appaiono assotigliate ma pervie.
Inglobati dalla lesione e mal riconoscibili il tratto extraepatico della vena porta, l'oliva portale e vene mesenterica nel tratto più prossimale della vena splenica e.
In prossimità della lesione, all'ilo epatico ed in sede perigastrica, evidenti numerose formazioni linfonodali anche con aspetto che colliquato la maggiore di circa 2 cm.
Falda liquida si oseerva in sede periepatica con spessore massimo di circa 2cm perieplenica(solo cm un centimetro)lungo la doccia parieto colica, lungo il ventaglio mesenteriale e tra le anse intestinali per raccogliersi in piccolo bacino.
Milza.surreni e reni nei limiti.
Vescica depleta.
Esiti de istrectomia; sembra apprezzabile ispessimento dei tessuti perineali: esiti intervento? altro?
Nelle scansioni passanti per le basi polmonari:area di dismogeneo addensamento el segmento superiore del lobo inferiore sinistro in sede subpleurica.
Questo è quanto so che mi dirà la stessa cosa del Primario con cui ho parlato ieri sera ma la paura e il bene che voglio a mia nonna mi fanno sperare che qualcosa in più si possa fare e se fosse così lo vorrei sapere...Ma se non fosse così so che lei me lo direbbe e per riuscire ad accettarlo pienamente ho bisogno anche del suo professionale parere.Mi perdoni se l'ho disturbata di nuovo.
Distinti saluti
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
In linea di massima non ci si puo' basare sul solo referto, ma bisognerebbe visionare le immagini radiografiche nel loro insieme, o meglio ancora avere a disposizione il CD dell'intera scansione effettuata.
Tuttavia nel caso di sua nonna la situazione purtroppo e' gia' abbastanza chiara: le lesioni al fegato e alla testa del pancreas descritte in questa TC, e i loro rapporti con le strutture circostanti, indicano che purtroppo non sembrano esserci possibilita' chirurgiche. Personalmente non intravedo alcuno "spazio di manovra" per poterle dare ulteriori speranze. Non vedo soluzioni neanche dal punto di vista chemioterapico, ma siccome questo non e' il mio campo e potrei benissimo sbagliarmi le consiglio di chiedere un altro parere ai Coleghi dell'Area di Oncologia.
Cordiali saluti
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