Tumore al pancreas resezionato con metastasi ai linfonodi

Gentilissimi Professori,
chiedo quali sono ipoteticamente i prognosi di vita per un paziente di 41 anni senza alcuna precedente patologia a carico delle vie gastrointestinali, con normalmente sano stile di vita (no abuso alcool, ha smesso di fumare circa 20 anni fa, senza noti precedenti famigliari) a cui alla fine del mese di novembre scorso è stato asportato un tumore di misura circa 1.5 cm alla testa di pancreas con invasione metastatica ad alcuni linfonodi circostanti? Arrivato nel ospedale locale aveva bilirubina totale circa 14, dopo una settimana è stato trasferito ad un centro di alta specializzazione a Genova. Bilirubina totale come abbiamo saputo dopo si è alzata al valore 28. Prima della operazione gli è stato praticato il drenaggio della bile per 2 settimane con l'apposito stent. La degenza post operatoria è stata nei limiti della norma (dolore, temperatura corporea, drenaggio contenuto sondino nasale, drenaggio licquidi della zona interessata dalla operazione, ripristino valori esami di sangue-l'esame dell'8.12.2012 bilirubina scesa al valore 3, emoglobina, piastrine bianche nei limiti della norma).
Non abbiamo ancora la copia della cartella clinica che dovremo avere per fine di gennaio 2013 come per analisi istologica.Sappiamo solo con certezza che l'operazione è stata eseguita da un'équipe altamente qualificata ma soffriamo l'assenza delle informazioni più dettagliate che servono per comprendere meglio la situazione in generale, le via da prendere nel periodo seguente-scegliere le cure adiuvanti migliori e di rinforzare la fiducia nelle prospettive di vita nel futuro per il paziente.
Dall'inizio del nostro percorso cerco di raccogliere più informazioni possibile evitando un'eccesso di nformazioni che possono influenzare in modo poco positivo il paziente stesso. Chiedo il Vostro aiuto nel cercare di migliorare le condizioni fisiche e prospettive di sopravvivenza del malato.
-Che cosa posso fare per migliorare le sue condizioni fisiche?
-Quali sono biofarmaci più in uso nel corso della chemio e radioterapie adiuvanti?
-L'uso dei preparati da Aloe arborescens potrebbe interferire in modo negativo con i farmaci della chemioterapia?
Vi ringrazio immensamente per ogni informazione che mi potrete dare!
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
L'asportazione completa della neoplasia,il decorso postoperatorio regolare e aver eseguito l'intervento in un centro ad alto volume sono ottimi fattori prognostici in una malattia tuttavia a decorso spesso sfavorevole.Eventuali terapie adiuvanti saranno sicuramente indicate dai curanti se utili.Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gentilissimo Dottor Favara,
La ringrazio per la Sua pronta e incoraggiante risposta. Nella nostra situazione ogni barlume di speranza è come una corda a cui aggrapparti per uscire dal un tunnel infinitamente buio!
Vorrei tuttavia chiederLa vista la gravità della diagnosi e visto che purtroppo sono stati "toccati" alcuni linfonodi nelle prossimità della neoplasia significherebbe che nel futuro si potrebberò presentarsi delle metastasi? Quali organi sarebbero potenzialmente colpiti e quali esami sono in grado di evidenziare precocemente l'attivazione delle cellule anomale?
Grazie ancora per la Sua disponibilità e comprensione!
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
Certo la possibilita' esiste, sia di una ripresa locale sia a distanza, in particolare al fegato. Il centro che la segue le indicherà sicuramente gli accertamenti strumentali necessari a identificare precocemente una eventuale ripresa e poterla trattare.Prego