Singhiozzzo ricorrente cause
bungiorno ho 40 anni sono alta 1.67 x 100 kg e 4 anni fa mi e' stata asportata la colleciste e da allora ,mi e' comparsoil< sinmtomo > del singhiozzo mi capita 3-4 volte al di un colpo di singhiozzo bello forte al improvviso poi nulla tengo a precisare che soffro di diarrea funzionale accentuata dopo questo ntervento mi ha spigato il gastoenterolgo che e' presente nella maggior parte dei pazienti che effetuan questo intervento,e che nn si puo far nulla ,lei che ne pensa la ringrazio e buon lavoro
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Gentile Signora,
se ho ben capito i suoi problemi sono due: la diarrea ed il singhiozzo.
Dopo l’asportazione della colecisti la comparsa di una o più scariche diarroiche può annoverarsi tra i ‘sintomi’ post-colecistectomia che solitamente tendono a scomparire entro 1-2 anni, anche se non è sempre così in tutti i paziente e nel Suo caso c'è da considerare che era una caratteristica dell'alvo già presente prima dell'intervento(“……soffro di diarrea funzionale accentuata dopo questo intervento..")
Altro problema il singhiozzo !. Il singhiozzo è determinato da contrazioni involontarie-ripetute del diaframma (muscolo tra torace ed addome che partecipa alla dinamica respiratoria). Il diaframma è innervato dal nervo frenico; Alcune condizioni vengono considerate favorenti il singhiozzo determinando, altresì, una irritazione ‘indiretta’ del nervo frenico ed induzione del singhiozzo. Ad esempio: una eccessiva dilatazione dello stomaco (pasti abbondanti, ‘ingoiare’ molta aria durante i pasti – per esempio parlare mangiando, mangiare in fretta, masticare poco - , ritardato svuotamento gastrico, etc…), bere bevande eccessivamente calde o fredde o l’uso di cibi irritanti (alcol, spezie,..) che possono ‘alterare’ la mucosa gastrica. Dalla Sua scheda clinica ho visto che è in sovrappeso la qual cosa mi induce a pensare che forse alcune delle Sue abitudini dietetico-comportamentali andrebbero modificate. Comunque, consideri che il nostro consulto avviene per via telematica la qual cosa impedisce un approfondimento della Sua anamnesi (es.valutazione esami ematici) e la visita clinica. Ne riparli con il Suo medico curante e/o gastroenterologo di fiducia al fine di escludere eventuale patologia associata (colon irritabile (?), gastrite (?), stati emotivi-ansia – in tali situazioni si può ingoiare aria con conseguente distensione gastrica (!), etc..) oltre che orientarsi su un regime dietetico adeguato (dieta personalizzata !) con conseguente controllo del peso corporeo.
Dott.ssa M.M.Morelli
se ho ben capito i suoi problemi sono due: la diarrea ed il singhiozzo.
Dopo l’asportazione della colecisti la comparsa di una o più scariche diarroiche può annoverarsi tra i ‘sintomi’ post-colecistectomia che solitamente tendono a scomparire entro 1-2 anni, anche se non è sempre così in tutti i paziente e nel Suo caso c'è da considerare che era una caratteristica dell'alvo già presente prima dell'intervento(“……soffro di diarrea funzionale accentuata dopo questo intervento..")
Altro problema il singhiozzo !. Il singhiozzo è determinato da contrazioni involontarie-ripetute del diaframma (muscolo tra torace ed addome che partecipa alla dinamica respiratoria). Il diaframma è innervato dal nervo frenico; Alcune condizioni vengono considerate favorenti il singhiozzo determinando, altresì, una irritazione ‘indiretta’ del nervo frenico ed induzione del singhiozzo. Ad esempio: una eccessiva dilatazione dello stomaco (pasti abbondanti, ‘ingoiare’ molta aria durante i pasti – per esempio parlare mangiando, mangiare in fretta, masticare poco - , ritardato svuotamento gastrico, etc…), bere bevande eccessivamente calde o fredde o l’uso di cibi irritanti (alcol, spezie,..) che possono ‘alterare’ la mucosa gastrica. Dalla Sua scheda clinica ho visto che è in sovrappeso la qual cosa mi induce a pensare che forse alcune delle Sue abitudini dietetico-comportamentali andrebbero modificate. Comunque, consideri che il nostro consulto avviene per via telematica la qual cosa impedisce un approfondimento della Sua anamnesi (es.valutazione esami ematici) e la visita clinica. Ne riparli con il Suo medico curante e/o gastroenterologo di fiducia al fine di escludere eventuale patologia associata (colon irritabile (?), gastrite (?), stati emotivi-ansia – in tali situazioni si può ingoiare aria con conseguente distensione gastrica (!), etc..) oltre che orientarsi su un regime dietetico adeguato (dieta personalizzata !) con conseguente controllo del peso corporeo.
Dott.ssa M.M.Morelli
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9k visite dal 14/06/2008.
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