Il sangue, pur essendo

Buongiorno, vi scrivo per cercare di capire meglio il problema che affronto da tempo e che spesso mi causa vere e proprie crisi di ansia, essendo già un soggetto fortemente ipocondriaco. Da circa un anno inizialmente avevo molto dolore durante la defecazione con pochissimo sangue rosso presente nella carta. Feci una visita e il dottore che mi visitò mi liquidò in due secondi dicendo che si vedeva chiaramente dall'esterno che si trattava di una ragade e mi prescrisse una crema e delle supposte. In effetti, guardandomi allo specchio notai anch'io che la zona anale era particolarmente e abbondantemente arrossata, ma ovviamente non seppi riconoscere la ragade e mi fidai della conclusione del medico. Con la cura prescritta la situazione migliora notevolmente, ma appena smetto di farla dopo poco tempo si ripresenta dolore e sanguinamento. Ripeto allora la cura e così via. Ultimamente ho notato però delle differenze rispetto a un anno fa. Innanzitutto la zona non è più rossa, appare normale. Il dolore è quasi completamente scomparso, tranne una piccola sensazione di bruciore dopo le feci. In compenso, il sangue, pur essendo di colore rosso vivo e non dandomi la sensazione di circondare le feci ma piuttosto di unirsi ad esse nella carta, è aumentato esponenzialmente. Premettendo che non si presenta ad ogni defecazione, anzi, la percentuale è sotto il 50%, premettendo che io non ho assolutamente la minima idea di quanto sia il valore di riferimento per stabilire se un sanguinamento è copioso o meno, posso descrivere la mia situazione: mentre prima si presentava come piccole strisce che macchiavano la carta, adesso vedo proprio tanto sangue durante la prima pulizia, tanto che sembra più (mi scuso per l'utilizzo di termini non proprio corretti) durante la prima "passata" di carta il sangue che la cacca. Dalla seconda in poi non riscontro o quasi macchie di sangue. Non credo di avere anche gocciolamento. Il mio problema fondamentalmente è questo: rispetto alla diagnosi di ragade, è scomparso il dolore, è scomparso l'arrossamento della zona, è aumentato notevolmente il sangue (pur non capendo se rientra nei casi di sanguinamento copioso o no) e in più, al tatto sento la presenza di una piccola pallina intorno l'ano. Alla luce di quanto scritto, questo quadro è compatibile con la diagnosi iniziale o è tutt'altra cosa da approfondire? E, cosa per la mia ansia fondamentale, considerato che ho quasi 31 anni e ad oggi non ho familiarità, qual è la probabilità che possa essere un tumore di qualsiasi tratto del digerente? Vi ringrazio e vi chiedo scusa per la lunghezza del mio messaggio. Buona giornata.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Il quadro descritto è compatibile con una ragade. Utile una visita proctologica di conferma.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
Grazie mille dottore,

Le chiedo un'ultima cosa e non la disturbo più perché capisco che poi si entra nel fastidio che non porta a nulla.

Ho dimenticato di scrivere che avevo visto delle foto di ragadi anali e l'ho confrontata con una foto che ho scattato per cercare di vedere questa pallina che sentivo. Ebbene, non ha, almeno esternamente, l'aspetto di una ragade che appare come una ferita aperta, mentre ho notato essere molto simile a quella che ho letto si chiami nodulo sentinella. Potrebbe gentilmente spiegarmi se sono due cose correlate o se diverse e di cosa potrebbe trattarsi? Ovviamente non sto assolutamente sminuendo la sua risposta, tutt'altro, solo che mi rende conto che una diagnosi online non si può fare e vorrei capirne di più.

Infine, circa la probabilità che possa essere un tumore, cosa può dirmi? Grazie mille.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
La ragade non sempre è visibile esternamente ed il polipo sentinella indica proprio la presenza di una ragade all'interno.