Adenocarcinoma testa del pancreas iii stadio

Gentile Dottore,
in data 18/12/2016 è stato diagnosticato a mia madre (di anni 72) un K della testa del pancreas III stadio.
Dopo 3 mesi di chemioterapia con Abraxane e Gemzar, si è reso necessario interrompere il trattamento per una anemia emolitica autoimmune e valori ematici disastrosi, con l'indicazione oncologica dell'impossibilità di riprendere o riprovare lo stesso trattamento o terapie alternative. Attualmente mia madre è già affidata alle cure delle terapie domiciliari/paliative.
Dopo la tac eseguita oggi, ho riscontrato il seguente referto:
Rispetto al controllo tc dell'aprile 2017 si rileva:
- incremento volumetrico della lesione espansiva cefalopancreatica (diametri attuali mm 63,5x mm 85 x 68,4 contro i mm 62 x 45 x 67) a disomogenea impregnazione per aree necrotiche;
- comparsa di marcata dilatazione delle vie biliari intra ed extraepatiche, nonchè del wirusng con aumento di volume del corpo e della coda del pancreas;
- C duodenale slargata e indissociabile dall'espanso soprattutto a livello del ginocchio superiore ed inferiore del duodeno e porzione verticale dello stesso con impegno anteriore della radice del mesentere
- mancata visualizzazione della vena mesenterica superiore alla confluenza portale perchè inglobata dall'espanso;
- compressione della vena cava inferiore
- comparsa di trombosi venosa subocclusiva della vena femorale comune di destra estesa sino alla biforcazione con parziale coinvolgimento ostiale della vena femorale profonda
Nel referto di aprile la vena mesenterica superiore risultava già inglobata dalla massa sino alla confluenza con l'asse spleno portale che appariva dilatato (16,5 mm).
Sarebbe possibile ipotizzare un qualche tipo di intervento chirurgico che possa estendere le prospettive di vita?
In assenza di chirurgia, quale aspettativa di vita posso aspettarmi per mia madre? E soprattutto, quali altri peggioramenti posso attendermi? Al momento mia madre non deambula quasi più e si alimenta con grande difficoltà.
Grazie mille per il Suo supporto.
Cordiali saluti.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Gentilissimo, purtroppo come avrà compreso la situazione è irreversibile e non c'è alcuna possibilità chirurgica. Non chieda come sarà l'evoluzione perché nessuno è in grado di darle una risposta. Bisogna solo assistere sua madre in questo invitandole percorso.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
Molte grazie per la Sua risposta.
Cercherò di godere ogni attimo restante.
Cordialità