Lipoma sul fianco addome e chirurgia
Buongiorno, e grazie anticipatamente per il servizio che rendete .
Resomi conto palpandomi di una tumefazione al fianco sx dell addome, non sporgente ma percepibile premendo la parte al tatto mi sono prontamente recato a eseguire un’ecografia dell’addome completo e e della parte specifica della parete addominale.
Eco addome segnala solo steatosi epatica, dato comunque già noto.
L’esplorazione della parete addominale in corrispondenza della tumefazione visualizza un’ immagine oblunga ( 57*40mm con spessore massimo di 4mm) avente struttura isoecogena al tessuto adiposo contiguo, delineata da cercine ecogeno perifierico, avascolare. Tale immagine dotata di caratteristiche ecografiche di benignità e compatibile con area lipomatosa, è comunque meritevole di ricontrollo ecografico periodico o al variare del quadro clinico. Non si specifica se sia sottocutanea o più in profondità .
Ho fissato immediatamente un appuntamento con chirurgo addominale, che comunque dice che la lesione gli sembra tra le fasce muscolare al tatto, e pur non apparendo per nulla preoccupato mi dice che si può controllare nel tempo o alternativamente rimuovere, e che comunque la certezza matematica della natura della lesione è solo istologica dopo la rimozione.
Visto che comunque il dubbio ora ce l’ho, penso che potrei rimuoverlo, ma mi domando: è giusto toglierlo non sapendo cosa sia, con il rischio che l’intervento sia eseguito nella convinzione di avere a che fare con una lesione benigna e quindi magari prendendo meno precauzioni in termine di margini da prendere intorno e poi trovarsi a correre ai ripari nel caso di istologico brutto oppure eseguire un nuovo esame diagnostico e poi scegliere con più criterio?
Grazie ancora
Resomi conto palpandomi di una tumefazione al fianco sx dell addome, non sporgente ma percepibile premendo la parte al tatto mi sono prontamente recato a eseguire un’ecografia dell’addome completo e e della parte specifica della parete addominale.
Eco addome segnala solo steatosi epatica, dato comunque già noto.
L’esplorazione della parete addominale in corrispondenza della tumefazione visualizza un’ immagine oblunga ( 57*40mm con spessore massimo di 4mm) avente struttura isoecogena al tessuto adiposo contiguo, delineata da cercine ecogeno perifierico, avascolare. Tale immagine dotata di caratteristiche ecografiche di benignità e compatibile con area lipomatosa, è comunque meritevole di ricontrollo ecografico periodico o al variare del quadro clinico. Non si specifica se sia sottocutanea o più in profondità .
Ho fissato immediatamente un appuntamento con chirurgo addominale, che comunque dice che la lesione gli sembra tra le fasce muscolare al tatto, e pur non apparendo per nulla preoccupato mi dice che si può controllare nel tempo o alternativamente rimuovere, e che comunque la certezza matematica della natura della lesione è solo istologica dopo la rimozione.
Visto che comunque il dubbio ora ce l’ho, penso che potrei rimuoverlo, ma mi domando: è giusto toglierlo non sapendo cosa sia, con il rischio che l’intervento sia eseguito nella convinzione di avere a che fare con una lesione benigna e quindi magari prendendo meno precauzioni in termine di margini da prendere intorno e poi trovarsi a correre ai ripari nel caso di istologico brutto oppure eseguire un nuovo esame diagnostico e poi scegliere con più criterio?
Grazie ancora
[#1]
Gentile utente, ritengo che se esistono dei dubbi sulla consistenza ed i margini, una risonanza magnetica, possa migliorare la diagnosi in modo da portarla ad un intervento in maggiore sicurezza.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
[#2]
Utente
Grazie dottore. Avrebbe senso ripetere l’ecografia in un centro ad alta specializzazione o conviene fare un RM?
A dire la verità nessuno dei dottori ha espresso dubbi sulla natura della lesione: ma secondo il chirurgo solo l’istologico non sbaglia mai , e non ha ritenuto ordinare ulteriori esami in vista della rimozione.
La RM servirebbe a localizzare meglio la massa per l’asportazione o direbbe di più sulla sua natura?
Grazie mille
A dire la verità nessuno dei dottori ha espresso dubbi sulla natura della lesione: ma secondo il chirurgo solo l’istologico non sbaglia mai , e non ha ritenuto ordinare ulteriori esami in vista della rimozione.
La RM servirebbe a localizzare meglio la massa per l’asportazione o direbbe di più sulla sua natura?
Grazie mille
[#3]
L’esame dirimente è sempre l’istologico, ma le caratteristiche della risonanza danno un grosso orientamento sulla sospetta diagnosi e sulle aderenze ai vari piani muscolari e vascolari.
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.1k visite dal 15/02/2019.
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