Sutura senza anestesia!
Salve, volevo solo un informazione. Io nell'estate del 2003 andai in vacanza in Sardegna e mentre portai dalla cantina alla cucina un bottiglione di vino caddi x terra e mi tagliai in vari punti della mano destra. All'ospedale di un comune della provincia di Cagliari mi misero i punti di sutura senza anestesia! Per quale motivo non mi fecero l'anestesia? Negligenza oppure vedendomi obeso hanno preferito non fare nessuna anestesia? In attesa di una Vs risposta porgo distinti saluti.
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E' possibile che la risposta sia che si è tagliato "in vari punti della mano ". Se i tagli sono sparsi, superficiali, di piccole dimensioni e, ovviamente in un numero contenuto (2-3), una anestesia locale richiede per ciascuno di essi due punture di ago: il dolore causato dalle punture e dalla introduzione dell'anestetico può essere superiore a quello del punto di sutura. Ovviamente se i tagli sono numerosi, lunghi e profondi si può anche fare, invece che tante anestesie locali, una anestesia più complessa ai tronchi nervosi del polso oppure all'ascella e determinare una anestesia completa della mano o dell'arto. Questa scelta è determinata dalla situazione locale delle ferite e spesso si concorda con il paziente, anche perché, entro certi limiti, la sensibilità al dolore è soggettiva. Non penso che l'obesità abbia potuto determinare la scelta. In un ragazzino in genere la sensibilità è più elevata e si fa l'anestesia.
Ovviamente si parla di punti di sutura veri e propri e non dei cerottini di avvicinamento, per i quali non viene mai fatta l'anestesia
Cordiali saluti
Ovviamente si parla di punti di sutura veri e propri e non dei cerottini di avvicinamento, per i quali non viene mai fatta l'anestesia
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#2]
Utente
Guardi Dottor Donati in quell'incidente mi sono procurato 4 tagli molto profondi ma non troppo lunghi. Il primo appena sopra le vene del polso (e li mi e andata bene!, della lunghezza di circa 3-4cm l'altra sempre al polso però in questo caso lateralmente della lunghezza di circa 3 cm l'altra invece di appena 1cm sul dito mignolo e l'ultima sul gomito...in nessuno di questi casi e stata usata l'anestesia...Si sentivano le urla persino all'ultimo piano mentre mi cucivano...
[#3]
Gentile Signore,
mi permetto sommessamente di aggiungere a quanto già detto dal mio collega che i motivi per cui non è stata fatta l'anestesia locale potrebbero essere molteplici:
1) mancanza di tempo perchè il P.S. era affollato di gente in attesa di una visita.
2) indolenza da parte del medico del P.S.
3) scarsa sensibilità da parte del medico del P.S.
Premetto che non c'è alcun obbligo assoluto, in tali circostanze, di fare l'anestesia locale ma piuttosto una opportunità (qui ritorniamo al concetto di sensibilità: ci sono medici che si immedesimano particolarmente e fanno tutto ciò che è nelle loro possibilità per eliminare o perlomeno ridurre al massimo il dolore del paziente, altri che non hanno questo come obiettivo primario, ma pensano piuttosto a risolvere il problema).
Infine, a prescindere da tale sensibilità, sottolineo il fatto che è possibile fare un'anestesia locale "non dolorosa" (o pochissimo dolorosa) semplicemente usando i sottili aghi da insulina e iniettando il farmaco non attraverso la cute integra circostante la singola ferita (cute molto sensibile), ma passando attraverso la ferita stessa e facendo tanti piccoli "ponfi" di anestetico per via transdermica.
In sostanza, si introduce l'ago orizzontalmente da dentro la ferita e andando verso l'esterno invece che verticalmente andando dall'esterno verso l'interno.
Non so se è chiaro il concetto.
Cordiali saluti.
mi permetto sommessamente di aggiungere a quanto già detto dal mio collega che i motivi per cui non è stata fatta l'anestesia locale potrebbero essere molteplici:
1) mancanza di tempo perchè il P.S. era affollato di gente in attesa di una visita.
2) indolenza da parte del medico del P.S.
3) scarsa sensibilità da parte del medico del P.S.
Premetto che non c'è alcun obbligo assoluto, in tali circostanze, di fare l'anestesia locale ma piuttosto una opportunità (qui ritorniamo al concetto di sensibilità: ci sono medici che si immedesimano particolarmente e fanno tutto ciò che è nelle loro possibilità per eliminare o perlomeno ridurre al massimo il dolore del paziente, altri che non hanno questo come obiettivo primario, ma pensano piuttosto a risolvere il problema).
Infine, a prescindere da tale sensibilità, sottolineo il fatto che è possibile fare un'anestesia locale "non dolorosa" (o pochissimo dolorosa) semplicemente usando i sottili aghi da insulina e iniettando il farmaco non attraverso la cute integra circostante la singola ferita (cute molto sensibile), ma passando attraverso la ferita stessa e facendo tanti piccoli "ponfi" di anestetico per via transdermica.
In sostanza, si introduce l'ago orizzontalmente da dentro la ferita e andando verso l'esterno invece che verticalmente andando dall'esterno verso l'interno.
Non so se è chiaro il concetto.
Cordiali saluti.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#4]
Utente
Guardi Dottor Leccese, mia zia è una infermiera e ha trovato abbastanza negligente non fare l'anestesia, anche perche mi dice che non e la prima volta che non fanno l'anestesia...Appena arrivato a casa sono andato dal mio medico curante che si è davvero imbestialito per il fatto della mancata anestesia...Quel PS e piuttosto vuoto perchè un pò isolato, e mi ricordo che quel giorno c'era davvero poca gente. Poi una domanda se mi e concessa. Ma se dei medici non fanno l'anestesia perchè credono che un paziente di 14 anni con la mano tagliata in piu punti bianco in faccia dalla paura e dalla perdita di notevole sangue e che urla come un pazzo x il dolore della sutura, forse non era il caso proprio li di fare un anestesia?Io sarei piu d'accordo con lei sui punti 2 e 3.
[#5]
Gentile Signore,
purtroppo (e di questo me ne dispiaccio), devo dirle che quel P.S. non è l'unico in cui abitualmente non viene effettuata l'anestesia locale per simili situazioni.
Dico purtroppo perchè io concordo pienamente con lei e con sua zia: infatti, io ho sempre fatto l'anestesia locale in analoghe circostanze.
Purtoppo, non tutti i medici hanno la stessa sensibilità verso il paziente, come non hanno la stessa professionalità e competenza: ci sono medici bravi e non, cortesi e gentili e maleducati, umili e superbi.
E' la natura umana; certo, per un medico avere una scarsa umanità e sensibilità verso chi soffre (il paziente) a mio avviso è una cosa molto grave.
Io nelle Università farei un Corso di "umanizzazione della Medicina" e un altro di psicologia, perchè troppa gente esce dalle Università ricca di nozioni tecniche ma priva (o quasi) di quel "quid" in più che è poi quello che la gente sofferente vuole da noi, cioè umanità, gentilezza, pazienza, disponibilità all'ascolto e soprattutto tanta tanta umiltà.
Questo è il mio pensiero: le chiedo scusa del mio piccolo "sfogo", ma lei ha toccato un "nervo scoperto", qualcosa per la quale, nel mio piccolo, mi batto da anni.
Cordiali saluti.
purtroppo (e di questo me ne dispiaccio), devo dirle che quel P.S. non è l'unico in cui abitualmente non viene effettuata l'anestesia locale per simili situazioni.
Dico purtroppo perchè io concordo pienamente con lei e con sua zia: infatti, io ho sempre fatto l'anestesia locale in analoghe circostanze.
Purtoppo, non tutti i medici hanno la stessa sensibilità verso il paziente, come non hanno la stessa professionalità e competenza: ci sono medici bravi e non, cortesi e gentili e maleducati, umili e superbi.
E' la natura umana; certo, per un medico avere una scarsa umanità e sensibilità verso chi soffre (il paziente) a mio avviso è una cosa molto grave.
Io nelle Università farei un Corso di "umanizzazione della Medicina" e un altro di psicologia, perchè troppa gente esce dalle Università ricca di nozioni tecniche ma priva (o quasi) di quel "quid" in più che è poi quello che la gente sofferente vuole da noi, cioè umanità, gentilezza, pazienza, disponibilità all'ascolto e soprattutto tanta tanta umiltà.
Questo è il mio pensiero: le chiedo scusa del mio piccolo "sfogo", ma lei ha toccato un "nervo scoperto", qualcosa per la quale, nel mio piccolo, mi batto da anni.
Cordiali saluti.
[#6]
Utente
Ha ragione Dottor Leccese ci sono dei medici che hanno davvero poca pazienza e sono poco umani, e dove vivo io purtroppo ci sono dei medici,che, forse frustrati dalla loro vita o da situazioni particolari al di fuori dell'ambito lavorativo, che se la prendono con i pazienti che magari hanno bisogno di loro. Appoggio pienamente la sua battaglia e continui a lottare! Lei da quello che scrive mi sembra che umanità ed umiltà non le manchino affatto, ma del resto tutti i medici iscritti a MEDICITALIA che impegnano il loro tempo a dare dei consulti GRATUITI siano molto umani, un caloroso saluto.
[#7]
La ringrazio di cuore per le sue parole.
Però, vorrei sottolineare che esistono tantissimi medici (sono convinto che siano la stragrande maggioranza) che non svolgono questa attività solo come un semplice lavoro, ma che ci mettono anche amore e dedizione.
Purtroppo, come sempre succede per le cose umane, non tutti sono uguali, ma la invito ad essere fiducioso per il futuro.
Cordiali saluti.
Però, vorrei sottolineare che esistono tantissimi medici (sono convinto che siano la stragrande maggioranza) che non svolgono questa attività solo come un semplice lavoro, ma che ci mettono anche amore e dedizione.
Purtroppo, come sempre succede per le cose umane, non tutti sono uguali, ma la invito ad essere fiducioso per il futuro.
Cordiali saluti.
[#8]
Utente
Certo lei ha pienamente ragione evidentemente mi sono dimenticato di scrivere "con le dovute eccezioni". Ascolti Dottor Leccese io ho un dolore alla mano sinistra localizzata nel polso, lateralmente verso l'esterno. In passato ho sofferto di tendinite al polso, è possibile che dato che e cambiato il tempo possa tornarmi il dolore? L aparte è lievemente gonfia. Sento dolore soprattutto se apro la mano, o se faccio dei movimenti strano con essa, provo dolore anche a chiuderla la mano. E' un riacutizzarsi della tendinite?
[#13]
E' poco probabile che possa trattarsi di una tendinite, perchè in quel punto non passano tendini.
Se il dolore è comparso da un breve periodo, potrebbe al momento limitarsi a fare una semplice terapia antiinfiammatoria locale (gocce, schiuma, gel) per una decina di giorni.
Se il problema persiste, in attesa di una visita specialistica (sempre indispensabile), potrebbe fare un'ecografia ed eventualmente anche una radiografia del polso.
Cordiali saluti.
Se il dolore è comparso da un breve periodo, potrebbe al momento limitarsi a fare una semplice terapia antiinfiammatoria locale (gocce, schiuma, gel) per una decina di giorni.
Se il problema persiste, in attesa di una visita specialistica (sempre indispensabile), potrebbe fare un'ecografia ed eventualmente anche una radiografia del polso.
Cordiali saluti.
[#14]
Utente
E gia comparso da circa un paio di anni il dolore...Poi andai anche al PS e mi fecero una radiografia con esito tendinite mano sx...Un altra cosa non le ho detto...Circa 2 anni fa mentre giocavo a football americano mi feci male allorchè i medici della squadra mi misero del ghiaccio spray sulla parte che adesso mi duole, solo che lo misero troppo ravvicinato e in questo modo mi fecero venire tutta la parte ulnare nera! che si trattasse di una ustione da freddo che adesso torna a farmi male?come puo spiegare che il polso mi fa male soprattutto distendendo mani e dita della mano sx?
[#15]
E' difficile rispondere alla sua domanda senza poterla visitare direttamente.
Non credo possa trattarsi del vecchio problema (ustione da freddo).
Con la radiografia non è possibile fare diagnosi di tendinite (lo è con un'ecografia).
Se il dolore dura ininterrottamente da 2 anni, motivo in più per farsi visitare, ma anche se ci sono intervalli di benessere con nuove riacutizzazioni.
Non credo possa trattarsi del vecchio problema (ustione da freddo).
Con la radiografia non è possibile fare diagnosi di tendinite (lo è con un'ecografia).
Se il dolore dura ininterrottamente da 2 anni, motivo in più per farsi visitare, ma anche se ci sono intervalli di benessere con nuove riacutizzazioni.
[#17]
Non credo proprio possa trattarsi di un problema vascolare.
Un problema al nervo ulnare le darebbe formicolio o addormentamento al mignolo e/o metà dell'anulare.
Escluderei fratture se non c'è stato un trauma in quella zona (si sarebbe visto qualcosa all'Rx che lei ha già effettuato).
Faccia come le ho detto: terapia locale per 10 giorni e, se non vede risultati consulti lo specialista (meglio se con un'ecografia).
Cordiali saluti.
Un problema al nervo ulnare le darebbe formicolio o addormentamento al mignolo e/o metà dell'anulare.
Escluderei fratture se non c'è stato un trauma in quella zona (si sarebbe visto qualcosa all'Rx che lei ha già effettuato).
Faccia come le ho detto: terapia locale per 10 giorni e, se non vede risultati consulti lo specialista (meglio se con un'ecografia).
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 18 risposte e 42.4k visite dal 22/09/2010.
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