Frattura v metacarpo
salve il 31 agosto scorso mi sono fratturato il v metacarpo della mano sx, sono stato ingessato fino al 30 settembre e poi ho inizia con della fisioterapia x 2 settimane! il metacarpo e' rimasto diciamo insaccato e avverto ancora dolore quando serro con forza il pugno,il mignolo quando estendo completamente la mano rimane piu' basso rispetto al normale e spesso mi cagiona dolore ho anche notato una leggera tendenza ad andare sotto l'anulare che mi crea qualke problema quando ad esempio guido o prendo oggetti tipo ad es il manico di una scopa.
capisco che senza visionare le lastre voi non possiate darmi nessun parere preciso,ma vorrei sapere se secondo voi sia il caso che mi rivolga a quale esperto di microchirurgia dellla mano, se per ipotesi dovessi operarmi come avvine di solito un operazione tempi di eventuale immobilizzazione e recupero ....
e infine se potete consigliarmi qualche specialista nella mia zona (roma e dintorni) al quale rivolgermi con fiducia.
Vi ringrazio anticipatamente per la vs attenzione e cortese risposta.
capisco che senza visionare le lastre voi non possiate darmi nessun parere preciso,ma vorrei sapere se secondo voi sia il caso che mi rivolga a quale esperto di microchirurgia dellla mano, se per ipotesi dovessi operarmi come avvine di solito un operazione tempi di eventuale immobilizzazione e recupero ....
e infine se potete consigliarmi qualche specialista nella mia zona (roma e dintorni) al quale rivolgermi con fiducia.
Vi ringrazio anticipatamente per la vs attenzione e cortese risposta.
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E' possibile che la frattura sia consolidata con una lieve rotazione, ma per stabilirlo occorre per prima cosa vedere la mano, e anche le rx vecchie e nuove.
Per quanto riguarda il Chirurgo della mano non è possibile segnalare singoli nominativi, ma a Roma avrà l'imbarazzo della scelta: ad esempio può rivolgersi alle UO di Chirurgia della Mano del Gemelli http://www.policlinicogemelli.it/rep/?o=r&id_reparto=466 ;della Cattolica, del Pertini ,del San Camillo http://www.scamilloforlanini.rm.it/html/carica.php?pagina=uuoo&sub=chir&unit=plast , del CTO. Ma vi sono anche altre strutture pubbliche che possono fornire prestazioni in Chirurgia della Mano, come può vedere dall'elenco degli specialisti della Sua provincia (anche se limitatamente a quelli iscritti alla Società) http://www.sicm.it/regioni_soci.html?sigla=%28RM%29&re=7
Cordiali saluti
Per quanto riguarda il Chirurgo della mano non è possibile segnalare singoli nominativi, ma a Roma avrà l'imbarazzo della scelta: ad esempio può rivolgersi alle UO di Chirurgia della Mano del Gemelli http://www.policlinicogemelli.it/rep/?o=r&id_reparto=466 ;della Cattolica, del Pertini ,del San Camillo http://www.scamilloforlanini.rm.it/html/carica.php?pagina=uuoo&sub=chir&unit=plast , del CTO. Ma vi sono anche altre strutture pubbliche che possono fornire prestazioni in Chirurgia della Mano, come può vedere dall'elenco degli specialisti della Sua provincia (anche se limitatamente a quelli iscritti alla Società) http://www.sicm.it/regioni_soci.html?sigla=%28RM%29&re=7
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#2]
Gentile Signore,
credo le convenga lasciare le cose come stanno: il fatto che il mignolo resto un pò meno esteso dell'anulare è normane nelle fratture del colletto del 5° metacarpo.
Anche la "nocca" del 5°, a pugno chiuso, risulta un pò meno sporgente rispetto alle altre tre.
Un pò meno normale è la leggera angolazione durante la flessione del mignolo, ma ormai le conviene non intervenire nuovamente, soprattutto se il deficit è modesto.
Un nuovo intervento può essere giustificato solo da una deviazione importante e invalidante.
Il dolore residuo è infine destinato a scomparire presto.
Cordiali saluti.
credo le convenga lasciare le cose come stanno: il fatto che il mignolo resto un pò meno esteso dell'anulare è normane nelle fratture del colletto del 5° metacarpo.
Anche la "nocca" del 5°, a pugno chiuso, risulta un pò meno sporgente rispetto alle altre tre.
Un pò meno normale è la leggera angolazione durante la flessione del mignolo, ma ormai le conviene non intervenire nuovamente, soprattutto se il deficit è modesto.
Un nuovo intervento può essere giustificato solo da una deviazione importante e invalidante.
Il dolore residuo è infine destinato a scomparire presto.
Cordiali saluti.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.6k visite dal 10/11/2010.
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