Flc volare polso destro con lesione arteria ulnare, lesione completa nervo ulnare, nervo mediano, fl
Buonasera, mio figlio 15enne si è lesionato tutti i tendini e nervi della mano destra (oltre all'arteria) grazie all'intervento dei medici a distanza di due mesi la ferita è cicatrizzata perfettamente, tutti i tendini sono stati riattaccati e anche i nervi, la sensibilità è parzialmente tornata o per lo meno formicolii al contatto con il palmo della mano.. ora la mia domanda è la seguente.. la mobilità almeno parziale è tornata anche se la mano non permette una flessione delle dita se non del pollice e delle terze falangi.. penso che a distanza di due mesi sia già un risultato veramente importante, grazie ancora al medico che l'ha operato d'urgenza.
problemi che si riscontrano:
1) impossibilità di flettere le prime due falangi se non quelle del pollice..
in quanto tempo si puo' pensare di recuperare la flessione di tutte le prime due falangi?? il recupero è probabile? possibile? difficile? improbabile? in che tempi? se la cosa non avviene si puo' recuperare? bisogna rioperare?? quali sono i tempi che se non rispettati devono allarmare e portare a ricercare una seconda via chirurgica e/o microchirurgica?
2) la mano di notte tende a curvare le falangi senza migliorarne comunque la mobilità, che tipo di tutore, marca e modello puo' essere acquistato per tenere la mano e le dita distese di notte? sapete darmi indicazioni?
3) il polso dopo 1 mese di immobilizzazione risulta tanto ostico nel recupero quanto la flessibilità delle prime falangi, quali esercizi fare per permetterne il massimo recupero e per velocizzarne il processo??
4) mio figlio durante il giorno dimentica di fare da solo movimenti che permettano alla mano di restare in movimento.. io cerco di sollecitarlo continuamente ma talvolta il suo approccio è inspiegabilmente rinunciatario, secondo voi è necessario il supporto di uno psicologo o di un motivatore o posso in autonomia cercare di spingerlo a non mollare mai un istante sino ad un recupero soddiefacente??
Grazie mille per vostra risposta.
Buona serata
MG
problemi che si riscontrano:
1) impossibilità di flettere le prime due falangi se non quelle del pollice..
in quanto tempo si puo' pensare di recuperare la flessione di tutte le prime due falangi?? il recupero è probabile? possibile? difficile? improbabile? in che tempi? se la cosa non avviene si puo' recuperare? bisogna rioperare?? quali sono i tempi che se non rispettati devono allarmare e portare a ricercare una seconda via chirurgica e/o microchirurgica?
2) la mano di notte tende a curvare le falangi senza migliorarne comunque la mobilità, che tipo di tutore, marca e modello puo' essere acquistato per tenere la mano e le dita distese di notte? sapete darmi indicazioni?
3) il polso dopo 1 mese di immobilizzazione risulta tanto ostico nel recupero quanto la flessibilità delle prime falangi, quali esercizi fare per permetterne il massimo recupero e per velocizzarne il processo??
4) mio figlio durante il giorno dimentica di fare da solo movimenti che permettano alla mano di restare in movimento.. io cerco di sollecitarlo continuamente ma talvolta il suo approccio è inspiegabilmente rinunciatario, secondo voi è necessario il supporto di uno psicologo o di un motivatore o posso in autonomia cercare di spingerlo a non mollare mai un istante sino ad un recupero soddiefacente??
Grazie mille per vostra risposta.
Buona serata
MG
[#1]
Gentile Signore,
due mesi sono un tempo ancora troppo breve per avere risultati che non siano parziali.
Bisogna certamente insistere, come sta già facendo, con la kinesi-terapia, sia attiva che passiva, a livello di polso e di ciascuna articolazione delle dita (oltre a fare i movimenti nel loro complesso, è molto importante lavorare su ciascuna delle articolazioni, MF, IFP, IFD).
E' possibile che in seguito sia necessario un secondo intervento, non microchirurgico, di semplice tenolisi dei flessori, cioè di liberazioni di eventuali aderenze che possono essersi formate e che limitano lo scivolamento longitudinale dei singoli tendini riparati.
Circa il tutore, non posso fornirle nessuna indicazione di marca o modello, in quanto le regole del sito lo vietano in modo tassativo.
Ritengo invece indispensabile che non prenda iniziative autonome, ma resti in continuo contatto con il suo chirurgo, che certamente ha fatto un ottimo lavoro e le sarà ancora utile nel prosieguo della terapia.
Sarà lui che valuterà, inoltre, la necessità o meno di fornire un supporto motivazionale al ragazzo.
Buona giornata.
due mesi sono un tempo ancora troppo breve per avere risultati che non siano parziali.
Bisogna certamente insistere, come sta già facendo, con la kinesi-terapia, sia attiva che passiva, a livello di polso e di ciascuna articolazione delle dita (oltre a fare i movimenti nel loro complesso, è molto importante lavorare su ciascuna delle articolazioni, MF, IFP, IFD).
E' possibile che in seguito sia necessario un secondo intervento, non microchirurgico, di semplice tenolisi dei flessori, cioè di liberazioni di eventuali aderenze che possono essersi formate e che limitano lo scivolamento longitudinale dei singoli tendini riparati.
Circa il tutore, non posso fornirle nessuna indicazione di marca o modello, in quanto le regole del sito lo vietano in modo tassativo.
Ritengo invece indispensabile che non prenda iniziative autonome, ma resti in continuo contatto con il suo chirurgo, che certamente ha fatto un ottimo lavoro e le sarà ancora utile nel prosieguo della terapia.
Sarà lui che valuterà, inoltre, la necessità o meno di fornire un supporto motivazionale al ragazzo.
Buona giornata.
Dr. Giorgio LECCESE
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Utente
Grazie infinite..
solo un ultima domanda caro Dr. Leccese, dal suo punto di vista e dalla sua esperienza, o se meglio crede statisticamente, quali sono le probabilità che mio figlio torni a scrivere, a poter guidare un motorino, poter impugnare una racchetta da tennis e cosi' via? non voglio sembrarle stupido ma non capita tutti i giorni una lesione simile e vorrei un poco rendermi conto su come potrà essere la qualità della vita di mio figlio. Possiamo sperare che con esercizio e tenacia tutto torni simile (non uguale ovviamente) ma simile a prima?
Grazie ancora.
MG
solo un ultima domanda caro Dr. Leccese, dal suo punto di vista e dalla sua esperienza, o se meglio crede statisticamente, quali sono le probabilità che mio figlio torni a scrivere, a poter guidare un motorino, poter impugnare una racchetta da tennis e cosi' via? non voglio sembrarle stupido ma non capita tutti i giorni una lesione simile e vorrei un poco rendermi conto su come potrà essere la qualità della vita di mio figlio. Possiamo sperare che con esercizio e tenacia tutto torni simile (non uguale ovviamente) ma simile a prima?
Grazie ancora.
MG
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9.5k visite dal 24/09/2011.
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