Lesione di segond dito mignolo

Buona sera,
vorrei chiedere un parere riguardo ad un infortunio occorsomi un paio di mesi fa. Il 14 di settembre a seguito di una contusione ho riportato una frattura della falangetta del mignolo sx nella zona di connessione con l'estensore. Inizialmente, vista anche la ridotta dimensione del frammento, l'ortopedico mi ha indirizzato verso una terapia incruenta(tutore di stax per 30gg). Un controllo radiografico eseguito dopo 2 settimane ha evidenziato un aggravamento del danno(il frammento osseo, prima essenzialmente composto, si era infatti distaccato dal resto della falangetta). Tengo a precisare che il dito in ogni caso non presentava alcun accenno della classica postura a martello. A questo punto mi è stato detto che l'operazione era necessaria.
Sono stato operato il 10 di ottobre; il frammento è stato riportato in sede e mi sono stati innestati 2 fili di kirschner. Dopo 35 giorni di stecca ed una radiografia conclusiva che ha stabilito la guarigione della frattura ossea mi sono stati rimossi i fili e mi è stato detto di eseguire a casa esercizi attivi e passivi di riabilitazione(sempre dall'ortopedico, non da un fisioterapista). I miei dubbi derivano dal fatto che il dito ora presenta una postura a martello più pronunciata di quella preoperatoria, la falangetta pare aver perso ogni capacità di estesione e la zona della cicatrice è alquanto tumefatta. Questa situazione può essere legata al normale decorso post operatorio?(posso quindi sperare di recuperare almeno parzialmente l'estensione del dito?)è normale che il dito appaia più deformato ora che prima dell'intervento?
Vi ringrazio sin d'ora per la vostra attenzione e disponibilità e vi porgo i miei cordiali saluti
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Gentile Signore,

le sue perplessità sono più che legittime, ma bisognerebbe conoscere dei dati a me ignoti, dato che in questa patologia il risultato è dovuto a dettagli anche minimi.

Soprattutto bisognerebbe conoscere l'attuale posizione nonchè l'eventuale consolidazione del microdistacco osseo (a questo infatti è connesso il tendine estensore).

Buona notte.

Dr. Giorgio LECCESE

NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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dopo
Utente
Utente

Buon giorno,

dalla radiografia pare di capire che il frammento è stato riposizionato in maniera corretta ed è ben saldato al resto della falange ungueale. Considerando che l'operazione è stata eseguita il 10 di ottobre(dopodichè ho mantenuto una steccatura per 35gg)è normale che la parte circostante la cicatrice sia ancora gonfia?Tale gonfiore può essere causa della limitazione del movimento?
Vi ringrazio ancora, anche per la celerità della risposta precedente.

Cordiali saluti
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Dr. Giorgio Leccese Chirurgo generale, Chirurgo della mano 9.7k 317
Certo, è possibile che l'atteggiamento in flessione sia solo apparente: in realtà, potrebbe essere solo lo spessore dovuto alla cicatrice sul dorso dell'articolazione distale, che dà l'impressione di una flessione.

Per essere certi circa l'eventuale flessione, bisogna guardare la radiografia del dito in proiezione laterale: se le ultime due falangi sono perfettamente allineate, questo confermerebbe la mia ipotesi.