Mani con giunture interfalangee simil artrosiche e dita che scattano
Salve sono una ragazza di 24 anni , fatico a scrivere per lo sconforto visto che tra mani piedi e schiena la stortura mi perseguita. Scrivo per descrivere e chiedere informazioni su din un sintomo su cui mi sono soffermata di recente . Premetto che ho delle mani molto piccole e sottili ma con una strana conformazione ovvero, rispetto alla sottigliezza delle falangi, il punto in cui sono unite l’una all’altra risulta nettamente più grande , la giunzione tra prima e seconda falange si distingue per le dimensioni, invece quelle tra la seconda e la terza è caratterizzata da una sorta di “gobbetta”verso il basso, una sorta di tendenza dell’ultima falange a rimanere piegata e non distesa, infatti si può ottenere mediante pressione la distensione ma poi il dito torna subito nella sua posizione originale. A parte il fatto che ho la netta sensazione che questa piegatura in prossimità della giunzione tra 2 e 3 falange non sia un mero dettaglio estetico ma che renda le mie dita meno funzionali ma, sorvolando anche su questo problema, che cmq vale per tutte le dita, la cosa di fa più severa nel caso del mignolo della mano sx e dx. I due mignoli hanno secondo me qualche problema più rilevante tanto è vero che se impegno le mani in azioni che prevedono che stiano piegate verso l’interno (un esempio se uso con la mano sx la lima per unghie per limare quelle della mano destra) il mignolo si sblocca e fa un vero e proprio scatto nello sbloccarsi e il punto in cui si blocca è la giunzione tra la prima e la seconda falange che rimane forzatamente incastrata. Inoltre ho la sensazione di non avere pieno controllo motorio sui due mignoli e anche manipolandoli nel simulare la loro corretta flessione avverto una strana sensazione di solletico molto lieve come se non avessi piena sensibilità. Per lo sconforto ho provato ad esercitarli un po’ quasi come con gli esercizi che si fanno per suonare il pianoforte ( flessione ripetuta di un dito cercando di muoverlo senza muovere le altre) e dopo poco ero innaturalmente distrutta e i mignoli tremavano. So che può sembrare una descrizione dell’assurdo io invece sto parlando delle mie mani e di questi problemi che ne condizionano la funzionalità. Cosa fare? Cosa può essere? E’ un problema di competenza ortopedica/ neurologica o solo uno dei due? Posso fare degli esami per provare a capire di cosa si tratta. E facendo anche un’ipotesi su cosa potrebbe essere, c’è poi una qualche soluzione?Sono davvero preoccupata perché mi appresto a fare l’infermiera e mi basta premere lo stantuffo delle siringa perché i mignoli e talvolta anche qualche altro dito mi si blocchi. Spero tanto che mi rispondiate perché sono davvero abbattuta. Grazie mille in anticipo per l’interessamento.
[#1]
cara signora,
da quello che lei riferisce mi viene da suggerirle di eseguire inanzitutto un es. Rx delle mani, associato ad esami ematochimici finalizzati ad escludere l'artrite reumatoide (è ovviamente solo una supposizione).
Da quanto riferisce poi sul mignolo, sembrerebbe un dito a scatto, ma è sicuramente in una sede inusuale anche per l'età.
Eseguiti questi esami faccia poi un consulto reumatologico.
Spero di esserle stato di aiuto.
Tanti auguri
da quello che lei riferisce mi viene da suggerirle di eseguire inanzitutto un es. Rx delle mani, associato ad esami ematochimici finalizzati ad escludere l'artrite reumatoide (è ovviamente solo una supposizione).
Da quanto riferisce poi sul mignolo, sembrerebbe un dito a scatto, ma è sicuramente in una sede inusuale anche per l'età.
Eseguiti questi esami faccia poi un consulto reumatologico.
Spero di esserle stato di aiuto.
Tanti auguri
Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Gentile signora, sono d'accordo con il collega nel consigliarle alcuni esami eamtochimici (VES, PCR, reuma test, waleer-rose, emocromo con formuula, Ac-anti nucleo e ac anti-citrullina), non é da escludersi comunque che il problema sia riconducibilie ad un tenosinovite stenosante (causa del fenomeno detto "dito a scatto") idiopatica come se ne vedono spesso , sebbene, come le accennava il collega, il 5° dito non sia una localizzazione molto frequente.
Quindi si faccia valutare da un chirurgo della mano
cordiali saluti
Quindi si faccia valutare da un chirurgo della mano
cordiali saluti
prof. Lorenzo Rocchi
UOC di Ortopedia, Chirurgia della Mano, Microchirurgia Ortopedica. Policlinico Gemelli - Roma
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.3k visite dal 08/10/2008.
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