Taglio dito mano sx

Gentilissimi
Sono in lista per effettuare una operazione di ricongiungimento nervo digitali dito indice mano sx , distacco avvenuto per taglio . Ho letto e sentito dire che le possibilità che torni in ordine il tutto è molto scarsa forse nulla. Non ho sentito molte positività. Pertanto si prospetterebbe anche una scelta di non intervenire visto che il dito non ha subito traumi ai tendini e quindi si muove bene. Secondo la vostra autorevole esperienza conviene andare ad operare e risolvere o lasciare stare tutto cosi e accontentarsi di un dito che fa tutto tranne che avere sensibilita tattile?? Questo lo chiedo non perchè io non fossi deciso a operarmi , ma appunto perche molti medici della mano non invogliano il paziente ad affrontare tale operazione , giudicando i nervi un terno al lotto sempre con sorprese negative. Grazie in attesa di una risposta.
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Dr. Federico Tamborini Chirurgo plastico, Chirurgo della mano, Medico estetico, Microchirurgo 926 51 6
Gentile Utente,

i fattori prognostici per l'eventuale recupero nervoso sono l'età del paziente e soprattutto il timing: prima lo si fa meglio è. Se il lato della lesione è il radiale (porzione del dito che fa pinza con il pollice) le consiglierei vivamente di sottoporsi all'intervento chirurgico.

Cordialmente,

Dr. Federico Tamborini
tamborini.federico@gmail.com

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Utente
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Gentilissimo
Ringraziandola della autorevole e tempestiva risposta la rendo edotta sulla mia età 55 anni . Riguardo la lesione il suo collega mi ha specificato che si tratta dei 2 nervi digitali indice mano sx . Il taglio parte dalla prima falange e occupa tutta la seconda. Dal momento del taglio io ho avvisato sensazione di dito anestesizzato polpastrello prima e seconda falange. La parte del dorso del dito è sensibile regolarmente fino all inozio dell unghia. Mi hanno detto che se non faccio l intervento non avrò più sensibilità tattile, ma alla mia domanda sul recupero mi è stato detto con certezza matematica che la medicina garantisce l operazione ma non la ripresa del nervo che dipende solo dallo stato biologico del paziente. Mi è stato detto anche che l intervento prima lo faccio e meglio è , mantre altri supi colleghi altrettanto aitorevoi dicono che una volta passati 7 10 gg l intervento può benissimo essere fatto nei 3 4 mesi dopo l accaduto. La data del taglio è 16 dicembre 2018 . In poche parole ho fatto un natale di m..........da....(mi perdoni lo sfogo giustificato.
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Utente
Utente
Gentilissimi
Io come tutti i pazienti qui sopra che hanno avuto problemi di tagli alle dita , logocamente mi rivolgo ai dottori per sapere se c e una soluzione, e ringrazio per le varie risposte professionali che abbiamo l opportunita di leggere. Ma...credo sia moooolto utile e fondamentale parlare tra noi pazienti per scambiarci l esperienze di questi interventi , se essi sono stati risolutivi , se hanno cambiato in meglio lo status del problema, o se abbiamo peggiorato deturpato o creato problemi piu difficili o irreversibili. Vorrei quindi per favore chiedervi di contattarmi su fb chiunque ha avuto problemi di tagli al dito e perdita di sensibilita perchè noi siamo i pazienti e noi dobbiamo subire le operazioni risolutive, e qui leggo solo di pazienti prima degli interventi, ma come sono andati gli interventi fatti? Che soluzioni hanno trovato ? Come stanno tutti coloro che hanno perso i nervi tattili motorei e hanno subito queste operazioni tanto diffuse dai dottori? Per favore riuniamoci in un gruppo e cerchiamo di capire se queste operazioni hanno veramente restituito la giusta mobilità senza creare problemi molto piu invasivo dell handicap che si era creato? Ci sono infatti tantissimi validi medici che di fronte a queste operazioni preferisconp non consigliarle e con tanto di controindicazioni molto dolorose a volte irreversibili o peggiorative. Tutto questo dipende dai casi dai racconti di chi ha e ha avuto questi problemi. Allora ci vogliamo riunire in un gruppo dove possiamo raccontare le nostre storie e salvare altri amici da casini molto piu devastanti di quello che magari è stato l incidente stesso? Mi trovate su fb ho creato un gruppo chiamato " FERITE ALLE MANI SOLUZIONI"contattatemi
Io sto vivendo questo problema e fino ad oggi non capisco cosa devo fare anche se i medici sono espliciti e bravi ma non si capisce sulla riuscita . Cercatemi e facciamo un gruppo di pazienti che hanno subito operazioni e scambiamo le nostre esperienze indipendentemente dalle risposte autorevoli dei dottori che operano nel settore. Grazie.
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Dr. Federico Tamborini Chirurgo plastico, Chirurgo della mano, Medico estetico, Microchirurgo 926 51 6
Gentile Utente,

lodevole la sua iniziativa e credo che la comunicazione medico-paziente e paziente-paziente sia fondamentale e da incentivare al fine di creare una solidarietà tra persone con analoghi problemi e per condividere i percorsi di cura.
Se però vuole trarre una valenza scientifica o delle evidenze (già scarse in molte materie scientifiche) dal racconto di persone con lesioni digitali non comparabili, con strumenti di misurazione non obiettivi credo sia sulla strada sbagliata.
Evidenze scientifiche vengono tratte da migliaia di interventi chirurgici (raccolti da tutta la comunità chirurgica internazionale), in lesioni analoghe (una lesione nervosa associata ad una lesione tendinea o di un nervo sensitivo piuttosto che motore o misto hanno prognosi differenti), con dati obiettivi raccolti per timing dall'intervento, anamnesi del paziente (età, comoridità, ecc...), tipo di trattamento chirurgico, risultati della sensibilità con test appositi, ecc.... Questi dati sono quindi analizzati statisticamente, quindi tratte (se ve ne sono) delle conclusioni sulle quali inquadrare il caso specifico del paziente per decidere il comportamento terapeutico.
Le ribadisco quindi l'invito a proseguire la sua iniziativa sul social media quanto quello di riferirsi e di farsi prendere in cura da un Chirurgo della Mano.

Cordialmente,
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Utente
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Gentilissimo
Sicuramente sono gia in lista per l.intervento , ma,e la prego di credermi, a noi pazienti urge una lista di risultati e racconti diretti perchè , per esempio io, fino a quando non ho imcontrato il dottore che mi opererà era terrorizzato da qualcosa che assolutamente non si conosce....e questa cosa mi creda è deleterea L massimo ai fini della fiducia da parte del paziente. Quindi SAPERE è cosa fondamentale proprio per la fiducia .
Fino ad ora noi qui leggiamo ....che devo fare? A chi mi devo rivolgere? Ma sapere come sta un operato è fondamentale , nel bene e nel male. Cordialmente