Invalidita' della mano
Salve
Ho 41 anni e ho un serio problema alla mano destra.
A seguito di incidente stradale, nel 1992 fui operato al polso dx con intervento sullo scafoide fratturato. Mi fu rimossa una parte dello scafoide e sostituita con una emiprotesi al silicone progettata da Giovanni Genta. Fui operato dall'equipe del dott.Mantero c/o ospedale S.Paolo di Savona. Purtroppo col passare degli anni le cose si sono messe molto male. Anche se la dolorabilità dello scafoide è quasi scomparsa, riguardo la mobilità, nonostante abbia fatto per anni numerosi esercizi fisioterapici, si è ridotta notevolmente e ogni anno che passa si riduce sempre più. Oggi le flessioni del polso sono praticamente al 50% rispetto al polso sx. La fisionomia mano/polso ha assunto un ingrossamento deformante, il polso è di uno spessore mai visto, tra il carpo e metacarpo si è formato un rigonfiamento che mi ha ridotto ulteriormente la flessibilità, e tra il 4° e 5° metacarpo si è formata una nocciolina che denota le caratteritiche di un'ernia del tessuto muscolare; dove c'è quest'ultima sento dolore. Esternamente, lungo il 5° metacarpo ho dolore e ho seri problemi di manualità. Se adopero un martello, un cacciavite o utensili di qualsiasi genere, dopo pochi minuti debbo far riposare l'articolazione: il polso si gonfia, si infiamma (calore persistente al suo interno) e il dolore metacarpale diventa insopportabile. In tutti i casi, qualsiasi manualità metta in atto, dopo 15-20 minuti debbo rinunciare al lavoro che eseguivo. Spesso devo ricorrere al ghiaccio, pomate antinfiammatorie per sgonfiare il polso e ridurre la dolorabilità della mano. Tramite recenti lastre, la pseudoatrosi che mi fu diagnosticata anni fa è peggiorata e probabilmente continuerà a peggiorare. Non so che fare, non so da chi andare. Tornare ove mi operarono mi spaventa, la sfiducia è tanta; mi fu garantito un quasi corretto uso della mano senza incorrere in questi problemi post-operatori. Ho adirittura problemi con il mouse del pc, dopo un'ora la mano comincia a far male. Ho serissimi problemi a suonare il pianoforte, la passione della mia vita. Vorrei chiedervi dove posso rivolgermi per poter limitare i danni ed eventualmente recuperare un pò di mobilità e manualità, e sopratutto eliminare il dolore metacarpale. Ed ancora chiedo: posso ottenere una invalidità civile? Per farlo che iter specifico dovrei percorrere? Se posso ottenere una invalidità, quale percentuale posso ottenere? Per anni sono andato avanti con la convinzione che l'intervento subito avrebbe dato i suoi frutti col passare del tempo, ma è accaduto esattamente il contrario. Non ho null'altro da aggiungere, eccetto la mia disperazione. Grazie per la cortese attenzione. Matteo
Ho 41 anni e ho un serio problema alla mano destra.
A seguito di incidente stradale, nel 1992 fui operato al polso dx con intervento sullo scafoide fratturato. Mi fu rimossa una parte dello scafoide e sostituita con una emiprotesi al silicone progettata da Giovanni Genta. Fui operato dall'equipe del dott.Mantero c/o ospedale S.Paolo di Savona. Purtroppo col passare degli anni le cose si sono messe molto male. Anche se la dolorabilità dello scafoide è quasi scomparsa, riguardo la mobilità, nonostante abbia fatto per anni numerosi esercizi fisioterapici, si è ridotta notevolmente e ogni anno che passa si riduce sempre più. Oggi le flessioni del polso sono praticamente al 50% rispetto al polso sx. La fisionomia mano/polso ha assunto un ingrossamento deformante, il polso è di uno spessore mai visto, tra il carpo e metacarpo si è formato un rigonfiamento che mi ha ridotto ulteriormente la flessibilità, e tra il 4° e 5° metacarpo si è formata una nocciolina che denota le caratteritiche di un'ernia del tessuto muscolare; dove c'è quest'ultima sento dolore. Esternamente, lungo il 5° metacarpo ho dolore e ho seri problemi di manualità. Se adopero un martello, un cacciavite o utensili di qualsiasi genere, dopo pochi minuti debbo far riposare l'articolazione: il polso si gonfia, si infiamma (calore persistente al suo interno) e il dolore metacarpale diventa insopportabile. In tutti i casi, qualsiasi manualità metta in atto, dopo 15-20 minuti debbo rinunciare al lavoro che eseguivo. Spesso devo ricorrere al ghiaccio, pomate antinfiammatorie per sgonfiare il polso e ridurre la dolorabilità della mano. Tramite recenti lastre, la pseudoatrosi che mi fu diagnosticata anni fa è peggiorata e probabilmente continuerà a peggiorare. Non so che fare, non so da chi andare. Tornare ove mi operarono mi spaventa, la sfiducia è tanta; mi fu garantito un quasi corretto uso della mano senza incorrere in questi problemi post-operatori. Ho adirittura problemi con il mouse del pc, dopo un'ora la mano comincia a far male. Ho serissimi problemi a suonare il pianoforte, la passione della mia vita. Vorrei chiedervi dove posso rivolgermi per poter limitare i danni ed eventualmente recuperare un pò di mobilità e manualità, e sopratutto eliminare il dolore metacarpale. Ed ancora chiedo: posso ottenere una invalidità civile? Per farlo che iter specifico dovrei percorrere? Se posso ottenere una invalidità, quale percentuale posso ottenere? Per anni sono andato avanti con la convinzione che l'intervento subito avrebbe dato i suoi frutti col passare del tempo, ma è accaduto esattamente il contrario. Non ho null'altro da aggiungere, eccetto la mia disperazione. Grazie per la cortese attenzione. Matteo
[#1]
Signor Matteo,
purtroppo la sua storia è comune a molte condizioni simili alla sua. In questi casi, in genere, si opta per un ulteriore intervento di rimozione della prima filiera carpica (si rimuove lo scafoide, il semilunare, il piramidale ed il pisiforme).
In tal modo il centro di rotazione dell'articolazione viene realizzato sul capitato e l'articolarità dovrebbe migliorare.
E' un intervento fattibile in qualsiasi struttura ospedaliera ortopedica dove vi sia un chirurgo della mano.
Riguardo alla richiesta di invalidità civile deve riformulare il quesito in medicina legale.
Cordialmente
purtroppo la sua storia è comune a molte condizioni simili alla sua. In questi casi, in genere, si opta per un ulteriore intervento di rimozione della prima filiera carpica (si rimuove lo scafoide, il semilunare, il piramidale ed il pisiforme).
In tal modo il centro di rotazione dell'articolazione viene realizzato sul capitato e l'articolarità dovrebbe migliorare.
E' un intervento fattibile in qualsiasi struttura ospedaliera ortopedica dove vi sia un chirurgo della mano.
Riguardo alla richiesta di invalidità civile deve riformulare il quesito in medicina legale.
Cordialmente
Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Ex utente
La ringrazio per la sua cortese risposta. Ho fatto alcune visite, ma in tutta onestà, nessun chirurgo sino ad oggi mi ha proposto quanto da lei suggerito, anzi, mi è stato detto che un ulteriore intervento per ridurre l'artrosi potrebbe rivelarsi rischioso. Tuttavia le chiedo ancora qualcosa: rimuovendo la prima filiera, non dovrebbe accorciarsi la articolazione? Avrei un arto più corto dell'altro? Paradossalmente, quale tipo di complicazione potrei incorrere con tale intervento? Quali sono eventuali rischi? Se lei dovesse subire un intervento del genere, andrebbe in qualsiasi ospedale come mi ha suggerito oppure avrebbe una preferenza? Null'altro da chiederle e rinnovati ringraziamenti.
Buone Cose
Buone Cose
[#3]
L'intervento da me suggeritole è una delle varie possibilità quale risoluzione della pseudoartrosi di scafoide e del collasso della prima filiera carpica.
Consideri comunque che il mio parere viene fornito senza visione dell'esame radiografico e senza visita.
Venendo alle sue domande posso dirle:
1) si, si ha un accorciamento di circa 1 cm del tutto irrilevante nella pratica quotidiana
2) Tutte le complicanze correlate da un intervento, dall'infezione alle lesioni vasculo nervose
3) I rischi sono sovrapponibili alle complicanze citate
4) Io non le ho suggerito di andare in qualsiasi ospedale. Le ho detto di rivolgersi in qualsiasi struttura ospedaliera dove vi sia un chirurgo della mano.
Personalmente sono molto fatalista... per esperienza personale mi sono rivolto nei centri migliori d'Italia con un risultato del tutto insoddisfacente.
Paradossalmente il gruppo di Montero in quel di Savona è una valida alternativa.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordialmente
Consideri comunque che il mio parere viene fornito senza visione dell'esame radiografico e senza visita.
Venendo alle sue domande posso dirle:
1) si, si ha un accorciamento di circa 1 cm del tutto irrilevante nella pratica quotidiana
2) Tutte le complicanze correlate da un intervento, dall'infezione alle lesioni vasculo nervose
3) I rischi sono sovrapponibili alle complicanze citate
4) Io non le ho suggerito di andare in qualsiasi ospedale. Le ho detto di rivolgersi in qualsiasi struttura ospedaliera dove vi sia un chirurgo della mano.
Personalmente sono molto fatalista... per esperienza personale mi sono rivolto nei centri migliori d'Italia con un risultato del tutto insoddisfacente.
Paradossalmente il gruppo di Montero in quel di Savona è una valida alternativa.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 12.7k visite dal 24/02/2009.
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