Rigidità articolare pollice post intervento

Salve, a seguito di un incidente stradale ho riportato la frattura della prima falange distale del pollice della mano destra.
Sono stato operato con l'inserimento di un filo di kirschner e alla fine è stata applicata un ancora a cui è stato fissato il tendine flessore che risulta integro da ecografia.
Durante l'intervento è stato rimosso una porzione di osso della falange distale che non era sintetizzabile con riscontrata perdita di sostanza.
L' ancora è stata fissata nella parte volare del dito in maniera tale da non consentire un'escursione oltre i 45 gradi della prima falange.
Volevo sapere se era possibile operare nuovamente per trovare una soluzione a questa situazione.
Grazie
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Premesso che penso che si tratti della seconda falange e non della prima, non ho elementi per rispondere: non so se c'è una rigidità della articolazione interfalangea, e se essa sia in flessione o in estensione, o se c'è una limitazione e di che entità. Non so nemmeno quanto tempo è trascorso, e soprattutto non so in che condizioni siano le superfici articolari.
Per avere una risposta bisogna che si rivolga a un ortopedico esperto in chirurgia della mano con una rx recente e con le vecchie rx, in modo da capire qual è il problema e se esso sia risolvibile e come.
Cordiali saluti.
Umberto Donati, MD

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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Utente
Utente
Salve Dottore, La ringrazio della risposta. Si tratta della interfalange fra prima e seconda del pollice della mano destra. È presente rigidità articolare a seguito dell'innesto dell'ancora in flessione con piega massima di 40 gradi. L intervento è stato effettuato il 21 febbraio, il tendine flessore è integro.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Purtroppo non riesco a capire che lesione ha avuto, quale sia il trattamento né quale sia la finalità. In ogni caso sono trascorse solo 3 settimane. Sicuramente chi l'ha operata le ha spiegato qual è il percorso terapeutico, l'ha specificato nel referto e ha prescritto ulteriori controlli. Per qualsiasi dubbio bisogna che chieda a chi la sta seguendo o, se preferisce, cerchi un secondo parere facendosi visitare da un ortopedico esperto in chirurgia della mano, a cui sottoporre le rx pre e post operatorie, perché bisogna capire che tipo di frattura ha avuto, dove è infisso il filo di K (e se attraversa l'articolazione) e dove è infissa l'ancora. In mancanza di una completa comprensione del problema rischierei di darle informazioni sbagliate.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD