Gomito del tennista che non sia epicondilite??

Salve Dottori,

ho 28 anni, e da circa 8 mesi ho ricominciato a giocare a tennis dopo 9 anni di stop. All'epoca smisi per una serie di motivi, tra cui il gomito del tennista, quindi conosco il fastidio dell'epicondilite e sono propenso ad escluderla come diagnosi del dolore che e' insorto recentemente. Infatti, da una decina di giorni avverto un dolore molto fastidioso sulla punta estrema del gomito (credo si tratti dell'olecrano da quanto ho potuto capire facendo un po' di ricerca su internet!), che mi impedisce di stendere il braccio al massimo. Anzi, se provo a stenderlo fino in fondo, avverto una sorta di tremore, oltre ad una fitta proprio tra la punta del gomito e la base del tricipite. E il dolore diventa quasi insostenibile quando colpisco il rovescio (so che questo farebbe pensare all'epicondilite, ma ripeto, questo dolore non interessa minimamente la zona dell'epicondilo, ne' tanto meno l'avambraccio).
Inoltre, se distendo entrambe le braccia davanti allo specchio, la punta del gomito destro sembra leggermente piu' sporgente di quella del sinistro: non sembra gonfio, bensì semplicemente piu' appuntito!
Immagino che la cosa piu' sensata da fare sarebbe interrompere l'attivita' tennistica per un po', e tuttavia la settimana prossima inizia il primo torneo a cui mi sono iscritto da quando ho ripreso a giocare, e ci terrei davvero molto a poter partecipare. Riuscite a capire da quanto descritto di che patologia si possa trattare e se c'e' un rimedio per tenerla a bada almeno per il prossimo mese prima di poter poi fermarmi per un po'?

Grazie e cordiali saluti
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Dr. Michele Milano Ortopedico, Chirurgo della mano 1.7k 68 11
Gentile utente,
da quello che lei riferisce sembrerebbe una tendinite dell'inserzione del tricipite brachiale oppure un inizio di borsite oleocranica.
Sia nell'uno che nell'altro caso sarebbe opportuno eseguire una visita specialistica al fine, visto le sue necessità agonistiche, di potersi avvalere eventualmente di un ciclo di infiltrazioni.
Cordialmente

Dr. M. Milano
drmilano@libero.it - www.lamanoedintorni.altervista.org
NB: il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,

grazie per il suo parere. E qualora si trattasse di una delle suddette patologie, prima di consultare uno specialista (che nella fattispecie suppongo sia un ortopedico in entrambe i casi), suggerisce di anticiparmi con rdiografie e risonanze oppure lo specialista riesce a capire dall'anamnesi?

Grazie
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Dr. Michele Milano Ortopedico, Chirurgo della mano 1.7k 68 11
Gentile utente,
per anamnesi indichiamo la raccolta dei dati, compresi i sintomi... un po' come ha fatto qui.
L'anamnesi deve essere di supporto alla visita. Lo specialista vedrà se ha gonfiore (ispezione) e poi metterà le sue mani dove lei ha male (palpazione). Questa fase è fondamentale ed è quella che manca in un consulto online (è per tal motivo che quello che le dico devono essere considerate solo supposizioni e nessun consulente in questo forum può far diagnosi).
In base alla visita, qualora lo specialista avesse ancora dei dubbi, gli chiederà l'esame strumentale che riterrà utile per avere o meno conferma della sua supposizione diagnostica.

Cordialmente

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