Una rapina dove il rapinatore ti punta una pistola alla testa

visto che dagli esmai ECG.ECOCARDIOGGRAMA.HOLTER 24 ORE CON BATT MAX 150(TACHICARDIA SINUSALE)RISULTO SANO.mi tocca dire che soffro di un altrocampo quello psicologico,al meno penso.cmq vorrei sapere si muore o non si muore da questa cosa dal panico,sia panico dalle cause interne non so sensasioni del corpo o altro,sia dalle cause esterne,non so litigare con qualcuno cadere dalla moto esere presente in una rapina dove il rapinatore ti punta una pistola alla testa. per cortesia SI o NO. GRAZIE
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Dr. Andrea Antonelli Psicologo, Psicoterapeuta 89 2
Gentile Utente,

suppongo che il suo medico o uno specialista le abbiano già fornito indicazioni sulle sue condizioni mediche. A livello psicologico la sensazione è proprio di "pericolo" per la propria vita con tutta una serie di fantasie che possono intervenire prima o durante o dopo la situazione scatenante.
Se dovessero presentarsi sintomi che ritiene allarmanti, persistenti, limitanti la sua normale vita sociale le consiglio di rivolgersi presso un medico specialista (es. psichiatra) il quale valuterà opportunamente anche un eventuale percorso psicoterapeutico da affrontare.

Cordialità

Dr. Andrea Antonelli

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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2009 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta
No non si muore, ma l'emergere dell'emozione della paura in circostanze e sistuazioni in cui quest'allerta psico-fisica non ha alcuna utilità per la "difesa-conservazione" di un individuo, produce solo condizioni che ostacolano la realizzazione e il "buon funzionamento" di una persona.
La paura è un emozione utile se ben modulata nell'intensità e pertinente alla situazione, altrimenti si entra nel campo della patologia delle emozioni, pertanto l'idea di una cura potrebbe essere utile.
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Dr.ssa Maria Cristina Bivona Psicologo, Psicoterapeuta 81 3
Caro utente,
mi sembra che tutti gli accertamenti medici da lei eseguiti vadano verso un unica direzione: lei risulta sano!!! Ma sembra anche che questa certezza non le da la garanzia di non morire per il panico.
Sembra veramente preoccupato che quello che lei definisce panico possa stressare il suo fisico tanto da rischiare la morte.
Leggendo anche l'altro consulto mi sento di dire che se il suo cuore è sano difficilmente può subire danni devastanti da una crisi di ansia.
Bisognerebbe prima di tutto accertare che quello che lei vive sia assimilabile al panico e se lei pensa che possa esserle d'aiuto iniziare un percorso con un professionista.
In fine, anche se esistesse una certezza che di panico non si muore, ciò non toglierebbe la fatica e la difficoltà di vivere con il panico.
Spero di esserle stata un minimo d'aiuto.
Cordiali saluti

Dott.ssa Maria Cristina Bivona
Psicoterapeuta e Sessuologa
Roma- Tivoli 347 0550866
www.psicologotivoli.com

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Dr. Pietro Aquino Psicologo 2 2
Per tranquillizzarla, rispondo subito alla sua domanda: di attacco di panico non si muore.
Da quello che ha scritto si nota un pò di confusione. Bisogna distinguere il "panico" inteso come paura e conseguenza di un evento che suscita una reazione di spavento (lei ha citato l'esempio del rapinatore), dal disturbo di attacchi di panico. Nel secondo caso, un attacco di panico è un periodo di paura o disagio intensi, tipicamente con un inizio improvviso e solitamente della durata inferiore ai trenta minuti. I sintomi includono tremore, respirazione superficiale, sudore, nausea, vertigini, iperventilazione, parestesie (sensazione di formicolio), tachicardia, sensazione di soffocamento o asfissia. Quindi, gli attacchi sono improvvisi, non sembrano provocati da alcunché e spesso sono debilitanti. Il migliore trattamento per questo disturbo, è una combinazione farmacologica e psicoterapica. Le suggerisco di essere tempestivo nel consultare un esperto per una diagnosi accurata.

Dr. Pietro Aquino
Psicologo


pietroaquino@libero.it

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Psicologo attivo dal 2009 al 2010
Psicologo
Gentile Utente,
i sintomi dell'attacco di panico includono tremore, respirazione superficiale, che conduce ad iperventilazione, sudore, nausea, vertigini, parestesie (sensazione di formicolio, sempre data dall'iperventilazione), tachicardia, sensazione di soffocamento.
NO, non si muore di attacchi di panico, anche se la sensazione che tali sintomi generano è spesso proprio la paura di morire, di perdere il controllo delle proprie emozioni e del proprio comportamento.
Il Disturbo di Panico può essere interpretato come un segnale del Suo Corpo, un bisogno, e pertanto, se ascoltato ed interpretato, può arrivare a scomparire.
Le consiglio pertanto di consultare uno specialista che La saprà sicuramente aiutare. Auguri.
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Dr.ssa Tiziana Vernola Psicologo, Psicoterapeuta 8 2
no, non si muore di attacco di panico, e neppure per un litigio o una caduta dalla moto.
potrà forse provare delle emozioni molto spiacevoli, forse la sensazione di morire, ma questo è il solo segnale che il suo corpo le trasmette per informarla che forse ha delle emozioni, pensieri inespressi, che assieme a un bravo terapeuta potrebbe essere svelati e compresi meglio...

In bocca al lupo,


Dr. Tiziana Vernola
Milano

Dr.ssa Tiziana Vernola
Psicologa- Psicoterapeuta- Ipnosi
Milano

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Dr.ssa Cinzia Valentini Psicologo 6 1
Gentile signore, di panico non si muore.
Capisco che lei ha fatto gli accertamenti medici per verificare che la sintomatologia che sente non abbia una causa organica, ed ha potuto escludere questa possibilità.
La sensazione causata però da un attacco di panico è proprio quella di un imminente e grave pericolo, di stare male, di perdere il controllo e avere reazioni che normalmente non si metterebbero in atto, di svenire, di morire.
Generalmente quando un individuo sperimenta una simile sensazione ne rimane talmente scosso, da mettere in atto una serie di comportamenti finalizzati ad evitare l’attacco di panico.
Purtroppo questo però non fa altro aumentare il livello d’ansia. Si crea insomma un circolo vizioso.
La terapia potrà aiutarla a spezzare il circolo vizioso che mantiene ad alti livelli l’ansia.
Le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo, che possa aiutarla a risolvere questo problema che rischia di diventare invalidante per la sua vita e che invece può essere affrontato; le consiglio inoltre di rivolgersi ad un collega che applichi la terapia comportamentale.
Cordialmente

Dr.ssa Cinzia Valentini

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
> mi tocca dire che soffro di un altrocampo quello
> psicologico,al meno penso

Gentile utente, ben ritrovato. Nella sua precedente richiesta le avevamo già risposto che non è possibile darle rassicurazioni in generale, e specialmente senza sapere che cosa ha esattamente. Lei sospetta di soffrire in campo psicologico. Bene, ma ne ha già parlato con uno psicologo, oppure no? E se la risposta è no, che senso avrebbe ricevere rassicurazioni per qualcosa che nemmeno ha la certezza di avere?

Faccia il passo successivo, ovvero ricerchi uno psicologo nel mondo REALE e di persona, senza farsi troppe domande. Altrimenti se si fa domande alle quali dà troppa importanza, questo sì che sarebbe un disturbo psicologico, che va sotto il nome di disurbo ossessivo o dubbio patologico, a seconda delle varie classificazioni.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#9]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Grazie delle risposte,sopratutto con un grand rispetto per la Dr.ssa VERNOLA.dr.ssa Bivona. Foletto. Moleri. Valentini.e il dr.Aquino. a quanto lei dr.santonocito vorrei solo dirle di aver un po piu di buon senso pensando che lei e un dr con tanta esperienza e dovreste capirne lo stato di un paziente o un CLIENTE.ce una bella diferenza tra non avere sintomi-avere sintomi,e cercare di curarsi per non avergli piu--e rischiare di morire.e quando ce la risposta che se sei sano di cuore non rischi la morte,sia per cause interne del tuo corpo,sia per cause esterne e gia molto e aiuti tanto,ma tanto una persona perche non togli sintomi ma un po di sicureza lo dai. vi ringrazio tanto per le risposte.sinceramente.
[#10]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile utente, chiedere rassicurazioni non solo non l'aiuta, ma contribuisce ad aumentare il suo problema. Sul momento si sente meglio, perché è stato rassicurato, ma aver avuto bisogno di essere rassicurato che cosa significa? Che non riesce a farne a meno. In altre parole, ricevere rassicurazioni non fa altro che confermare la sua incapacità.

Ecco perché le sto ripetendo di parlare con uno psicologo DI PERSONA: perché chiedere rassicurazioni qui, nel suo caso, è come prendere una caramella di menta per l'influenza: rinfresca, ma non risolve il problema.

Cordiali saluti
[#11]
Dr. Laura Micciche Psicologo, Psicoterapeuta 19
di panico non si muore ma si ha paura ad andare avanti perchè la nostra direzione diventa incerta. cosa ci impedisce realmente di cercare qualcuno che possa sostenerci e aiutarci a ritrovare quell'equilibrio che sembra abbiamo perduto?
concordo col dott. santonocito, anche se capisco può fare paura ma è nel mondo reale che può trovare delle soluzioni, qui può avere solo piccole rassicurazioni e, forse, quella piccola spinta di incoraggiamento a prendere delle decisioni.

cordialmente,

Dr. Laura MICCICHE
psicologo-psicoterapeuta

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Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta 707 23 51
Gentile Utente,

La persona umana ha una struttura organica, il corpo, complessa e composta di apparati, sistemi organi etc.
Poi ha una struttura psichica composta da apparati cognitivi, affettivi, emotivi, sociali, e psicodinamici.
I due complessi che compongono la persona sono in stretto legame tra loro e spesse volte, elementi ed eventi psichici determinano delle modificazioni e degli effetti sulla sfera organica e fisica, e altre volte, eventi di tipo organico e fisico determinano modificazioni o influenze nel campo psichico del soggetto.
Quindi psiche e corpo sono correlati, si influenzano a vicenda.
Non si muore per un attacco di panico, ma ci sono eventi, rari, per la verità, nei quali alterazioni sul piano della psiche, emozioni forti, determinano dei concomitanti fisici di diverso tipo, anche patologici. È il caso di un soggetto che per uno stato d’animo sconvolto, matura un’ulcera duodenale, un groppo alla gola, aumento dei battiti cardiaci, alterazione della pressione sanguigna e così via.
Farsi prendere ogni giorno da paure immotivate è un errore, ma sottovalutare alcune anormalità sul piano fisico ed organico a volte può portare ad una situazione nevrotica con eventi sgradevoli sul piano psichico.

Di solito io cerco di fare esaminare gli eventi organici alterati dai medici e, se non dovessero esserci cause organiche, allora il problema passa sul piano della psicologia e della psicoterapia.

Per ora è tutto qui quello che le posso dire.
Aggiungo che fissarsi su cause organiche e psichiche in maniera ossessiva è cosa errata. I problemi vanno affrontati con coraggio e con consapevolezza.

Le auguro di poter venire a capo dei suoi problemi, sia fisici, che psicologici.
Non saprei dirle online se in lei sono alterazioni organiche a determinare eventi psichici o viceversa. Occorrerebbe che lei si sottoponesse ad una serie di esami, prima sulla parte organica e fisica. Successivamente, e se non trova elementi organici che possano essere le cause del suoi malesseri, passi ad un esame psicologico approfondito.

Cordiali saluti ed auguri.


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