Ematoma esteso
Salve
10 giorni fa mio padre (83 anni, cadiopatico con fibrillazioni atriali) è caduto. E' stata una caduta accidentale, ha inciampato e ha battuto con il lato esterno della cosia sinistra proprio dove c'è la giuntura con il bacino.
L'abbiamo portato al pronto soccorso. Hanno fatto una visita, raggi e non è risultato niente di rotto e l'hanno dimesso dicendo di applicare ghiaccio.
Dopo circa una settimana, una sera ha accusato forte dolore alla gamba tanto da non poterla muovere più. Nei giorni precedenti poteva muovere la gamba senza molti problemi anche se non camminava molto e stava sempre a letto anche perchè aveva giramenti di testa. Abbiamo chiamato il 118 e dopo una visita decidono di portarlo all'ospedale perchè l'ematoma era molto scuro e molto ampio.
Al pronto soccorso gli dicono che doveva smettere di prendere il coumadin e che era questo che gli ha provocato i dolori in quanro probabilmente premeva sui vasi sanguigni. In effetti mio padre ha avvertito il forte dolore dopo 2 ore della sua normale assunzione di coumadin e dopo un po' di ore al pronto soccorso il dolore stava diminuendo. Lo dimettono questa volta dicendogli di sospendere il coumadin per 15 giorni e di fare al suo posto la seleparina.
Io non so come mai gli sia venuto quel dolore forte dopo una settimana.
Comunque adesso sta meglio. Il dolore piano piano gli sta diminuendo.
Il problema è l'ematoma. Io lo vedo ogni giorno sempre più esteso. Arriva quasi fino al polpaccio. Ovviamente nella zona del colpo è più nero mentre nel polpaccio è molto più chiaro. Mi chiedo se è normale che si sia esteso in questo modo e se era necessaria un ecografia o qualcos'altro e se la sospesione del coumadin per 15 giorni possa bastare.
Grazie
10 giorni fa mio padre (83 anni, cadiopatico con fibrillazioni atriali) è caduto. E' stata una caduta accidentale, ha inciampato e ha battuto con il lato esterno della cosia sinistra proprio dove c'è la giuntura con il bacino.
L'abbiamo portato al pronto soccorso. Hanno fatto una visita, raggi e non è risultato niente di rotto e l'hanno dimesso dicendo di applicare ghiaccio.
Dopo circa una settimana, una sera ha accusato forte dolore alla gamba tanto da non poterla muovere più. Nei giorni precedenti poteva muovere la gamba senza molti problemi anche se non camminava molto e stava sempre a letto anche perchè aveva giramenti di testa. Abbiamo chiamato il 118 e dopo una visita decidono di portarlo all'ospedale perchè l'ematoma era molto scuro e molto ampio.
Al pronto soccorso gli dicono che doveva smettere di prendere il coumadin e che era questo che gli ha provocato i dolori in quanro probabilmente premeva sui vasi sanguigni. In effetti mio padre ha avvertito il forte dolore dopo 2 ore della sua normale assunzione di coumadin e dopo un po' di ore al pronto soccorso il dolore stava diminuendo. Lo dimettono questa volta dicendogli di sospendere il coumadin per 15 giorni e di fare al suo posto la seleparina.
Io non so come mai gli sia venuto quel dolore forte dopo una settimana.
Comunque adesso sta meglio. Il dolore piano piano gli sta diminuendo.
Il problema è l'ematoma. Io lo vedo ogni giorno sempre più esteso. Arriva quasi fino al polpaccio. Ovviamente nella zona del colpo è più nero mentre nel polpaccio è molto più chiaro. Mi chiedo se è normale che si sia esteso in questo modo e se era necessaria un ecografia o qualcos'altro e se la sospesione del coumadin per 15 giorni possa bastare.
Grazie
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Gentile utente, se alle radiografie non sono state evidenziate fratture è plausibile che l'estensione dell'ematoma sia dovuta all'anticoagulante, quindi va bene la sostituzione dello stesso con eparina. Il controllo ecografico può sempre farlo se vede un'ulteriore estensione dell'ematoma, ma se invece lentamente tenderà a scolorirsi, vuol dire che il tutto sta evolvendo nella giusta direzione.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.2k visite dal 04/09/2015.
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