Pezzo di vetro dimenticato nella fronte

Buongiorno,

Vi scrivo perché non so a chi altro rivolgermi. Giovedì 21 sono rimasto coinvolto in un incidente d'auto e sono stato portato d'urgenza in pronto soccorso. Il vetro dalla mia parte è esploso e si è praticamente polverizzato, quindi le schegge mi sono finite tutte addosso, con il risultato che mi sono ritrovato mezza faccia e mani ricoperte di ferite e taglietti, anche la bocca e gli occhi. Al pronto soccorso mi hanno sciacquato gli occhi (ho fatto una visita un paio di giorni fa, tutto bene) e mi hanno pulito il sangue dal viso. Nel momento in cui però un'infermiera stava controllando due ferite sulla tempia su cui si erano già formate delle croste, la dottoressa l'ha fermata dicendole che se ci fossero schegge conficcate nella carne sarebbero apparse nella tac, e lei ha smesso. Mi hanno fatto la tac e poi i raggi: tac negativa, c'è scritto, e poi soltanto una frattura composta alla clavicola e un ematoma alla testa. Okay. Mi mandano a casa, passano i giorni, le croste cadono ma rimane quella più grossa e sporgente sulla tempia, che non ne vuole sapere di cadere. Ieri finalmente cade, ma solo perché mi sto togliendo la maglietta e la colpisco con un'unghia. Bene, non era solo una crosta, era un pezzo di vetro della grandezza di un tic tac, anche di più, che praticamente si è incastonato nella carne. Ora che non c'è più, ho una voragine sulla tempia che non sembra avere la minima intenzione di richiudersi o cicatrizzare, si vede bene la carne viva. Io non so cosa fare. Sono ovviamente furioso, sapere che ho passato dieci giorni con quel pezzo di vetro sporco nella tempia mi fa stare male. La ferita pulsa da ieri e mi fa male. Sono andato al pronto soccorso ma un infermiere mi ha detto con indifferenza che non era nulla, di disinfettare e basta, di non preoccuparmi. Oggi pensavo di andare dal mio medico di base. Vi ho scritto per chiedervi come si deve procedere in questi casi, a chi devo rivolgermi per segnalare l'incompetenza di chi mi ha soccorso in ospedale, e per sapere cosa comporta stare con un corpo estraneo (sporco) inserito in questo modo nella carne per dieci giorni, per sapere se è probabile che ci siano altre schegge e perché la ferita non accenna a richiudersi.

Grazie in anticipo
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Dr. Francesco Nardacchione Chirurgo generale 2.2k 69
Gentile signore comprendo il suo disappunto tuttavia le assicuro che riuscire a rimuovere ogni frammento da una cute macerata ed insanguinata non è una cosa facile. LA dinamica dell'incidente e la caratteristica dell'oggetto che ha causato le sue ferite impediscono una valutazione definitiva. Molto spesso infatti i corpi estranei sono localizzati in profondità e non sempre sono visibili ad occhio nudo. Alludo a schegge di legno o di ferro o frammenti di vetro come il suo. Dopo un trauma il compito dell'infermiere e poi del medico è quello di arrestare l'emorragia, pulire le ferite ed accostarne i margini senza suturare proprio per consentire la naturale espulsione di eventuali residui estranei. Nei casi in cui vi siano corpi estranei voluminosi e conficcati in organi o vasi si può ricorrere all'esplorazione chirurgica per la rimozione ma questo non sembra essere stato il suo caso. Quando si tratta di piccoli frammenti l'organismo reagisce in due modi: o rigetta il corpo estraneo dopo alcuni giorni attraverso un fenomeno infiammatorio o può decidere di inglobarlo costituendo intorno ad esso una specie di capsula protettiva che lo isola dall'ambiente circostante. Nel suo caso probabilmente il pezzo di vetro era localizzato in profondità e non facilmente visibile ma si è superficializzato dopo qualche giorno e l'atto traumatico compiuto dalla sua maglietta lo ha rimosso. I tempi di guarigione dovrebbero completarsi in una decina di giorni. Per dirimere ogni suo ulteriore più che lecito dubbio la invito a contattare un chirurgo per effettuare un controllo della ferita.
Cordiali saluti

Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile