Dolore sacrococcigea a distanza di mesi dopo l'intervento
Buonasera,
il 1 dicembre 2023 sono stato operato di Sacrococcigea, guarita per seconda intenzione in circa 2 mesetti, seguendo le indicazioni, si è chiusa completamente.
In realtà inizialmente il chirurgo aveva provato a chiudere per prima intenzione, fallendo.
Siamo quindi ai primi di Febbraio 2024 e sembra andare tutto bene.
La ferita è chiusa.
Ovviamente è rimasta la cicatrice e un po' di dolore continuava ad esser vivo ma andava via via scemando.
Da 15-20 giorni (diciamo da fine marzo 2024) inizio ad avere un fortissimo dolore, più forte di quando vi era l'infezione e/o addirittura durante la guarigione.
È un dolore molto pungente in un punto che è all'estremità inferiore della cucitura della ferita (molto vicina alla punta finale dell'osso sacro) che se non sollecitato non fa male ma, come capirete, data la posizione, poggiando tutto il peso anche da stando seduto, è devastante.
Dalla mia esperienza non sembra sia una nuova fistola (al tatto sembra non ci sia nulla) e oltretutto il dolore è diverso, pungente.
Semplicemente facendo minima pressione nel punto il dolore è fortissimo.
A cosa potrebbe essere dovuto?
Potrebbe essere nella normalità che ancora sembra esternamente guarita ma internamente sta proseguendo la guarigione?
Appena potrò farò un passaggio con il medico che mi ha operato ma gradirei un parere da parte vostra.
Specifico che non riesco a stare seduto in maniera "rilassata" perché, se poggio il peso su quel punto, vedo le stelle.
Quindi, sì riesco a stare seduto ma non tranquillamente.
Inoltre, anche se evito di poggiare il peso su quel punto, se sto seduto per più di 10-15 minuti, appena mi alzo, fa molto male.
Con la speranza di essermi spiegato bene, vi ringrazio in anticipo
il 1 dicembre 2023 sono stato operato di Sacrococcigea, guarita per seconda intenzione in circa 2 mesetti, seguendo le indicazioni, si è chiusa completamente.
In realtà inizialmente il chirurgo aveva provato a chiudere per prima intenzione, fallendo.
Siamo quindi ai primi di Febbraio 2024 e sembra andare tutto bene.
La ferita è chiusa.
Ovviamente è rimasta la cicatrice e un po' di dolore continuava ad esser vivo ma andava via via scemando.
Da 15-20 giorni (diciamo da fine marzo 2024) inizio ad avere un fortissimo dolore, più forte di quando vi era l'infezione e/o addirittura durante la guarigione.
È un dolore molto pungente in un punto che è all'estremità inferiore della cucitura della ferita (molto vicina alla punta finale dell'osso sacro) che se non sollecitato non fa male ma, come capirete, data la posizione, poggiando tutto il peso anche da stando seduto, è devastante.
Dalla mia esperienza non sembra sia una nuova fistola (al tatto sembra non ci sia nulla) e oltretutto il dolore è diverso, pungente.
Semplicemente facendo minima pressione nel punto il dolore è fortissimo.
A cosa potrebbe essere dovuto?
Potrebbe essere nella normalità che ancora sembra esternamente guarita ma internamente sta proseguendo la guarigione?
Appena potrò farò un passaggio con il medico che mi ha operato ma gradirei un parere da parte vostra.
Specifico che non riesco a stare seduto in maniera "rilassata" perché, se poggio il peso su quel punto, vedo le stelle.
Quindi, sì riesco a stare seduto ma non tranquillamente.
Inoltre, anche se evito di poggiare il peso su quel punto, se sto seduto per più di 10-15 minuti, appena mi alzo, fa molto male.
Con la speranza di essermi spiegato bene, vi ringrazio in anticipo
[#1]
Dovrà almeno sottoporsi ad un’eco della regione descritta e se il dolore persistesse valutare l’eventualità di una risonanza magnetica, quindi la valutazione chirurgica, potrebbe anche essere una coccigodinia( dolore al coccige) non necessariamente associata alla procedura subita.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
[#3]
Utente
Grazie ad entrambi, dottori.
Non si esclude, in ogni caso:
- Recidiva seppur operato da poco, vero?
- Oppure formazione di altro tratto fistoloso?
È veramente un dolore molto strano (ahimè molto forte quando sollecitato). Intensissimo e pungente in un'area molto concentrata in un punto esternamente e sembra più esteso internamente.
Pensate sia opportuno tornare dal chirurgo che mi ha operato (chirurgo/proctologo) oppure ci sono altri specialisti più adatti?
Perdonate l'ignoranza.
Grazie ancora
Saluti
Non si esclude, in ogni caso:
- Recidiva seppur operato da poco, vero?
- Oppure formazione di altro tratto fistoloso?
È veramente un dolore molto strano (ahimè molto forte quando sollecitato). Intensissimo e pungente in un'area molto concentrata in un punto esternamente e sembra più esteso internamente.
Pensate sia opportuno tornare dal chirurgo che mi ha operato (chirurgo/proctologo) oppure ci sono altri specialisti più adatti?
Perdonate l'ignoranza.
Grazie ancora
Saluti
[#4]
Inizi con la visita chirurgica e poi se esclusa una problematica legata al pregresso intervento, potrà espletare altre valutazioni.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
[#5]
Utente
Dopo l'alternanza tra dolore e sollievo in questo ultimo mese, la fistola è ufficialmente recidivata (proprio nel punto in cui sentivo dolore già mesi fa, subito dopo l'intervento).
Qualche giorno fa è scoppiata con secrezione sieroematica e ho fatto visita dal chirurgo che mi ha precedentemente operato e che ha confermato quanto mi aspettavo già.
Mi ha prescritto RM per approfondire e, secondo il suo parere, esternamente, sembra piccola e vorrebbe rioperarla.
- Data l'imminente stagione estiva, consigliate di sottopormi ad intervento nell'immediato? Il mio timore è quello di non potermi godere nemmeno di 10 giorni di ferie ad Agosto dopo tanto lavoro dato che, la prima volta, ci ha messo quasi 3 mesi a chiudersi definitivamente.
Rammento che, la prima volta, il chirurgo ha provato a chiuderla per prima intenzione e dopo 1 mese ancora sanguinante è stata riaperta e passati a seconda intenzione.
Se dovessi sottopormi nuovamente vorrei che fosse lasciata aperta sin da subito com tempi di guarigione più lunghi però forse riduciamo il rischio di recidiva.
Infine, sto valutando (senza alcun suggerimento medico, per il momento) il laser per eliminare completamente i peli in quella zona che, a mio avviso, sono la causa maggiore di queste maledette fistole.
Ritenete sia opportuno?
Grazie in anticipo a tutti
Un saluto
Qualche giorno fa è scoppiata con secrezione sieroematica e ho fatto visita dal chirurgo che mi ha precedentemente operato e che ha confermato quanto mi aspettavo già.
Mi ha prescritto RM per approfondire e, secondo il suo parere, esternamente, sembra piccola e vorrebbe rioperarla.
- Data l'imminente stagione estiva, consigliate di sottopormi ad intervento nell'immediato? Il mio timore è quello di non potermi godere nemmeno di 10 giorni di ferie ad Agosto dopo tanto lavoro dato che, la prima volta, ci ha messo quasi 3 mesi a chiudersi definitivamente.
Rammento che, la prima volta, il chirurgo ha provato a chiuderla per prima intenzione e dopo 1 mese ancora sanguinante è stata riaperta e passati a seconda intenzione.
Se dovessi sottopormi nuovamente vorrei che fosse lasciata aperta sin da subito com tempi di guarigione più lunghi però forse riduciamo il rischio di recidiva.
Infine, sto valutando (senza alcun suggerimento medico, per il momento) il laser per eliminare completamente i peli in quella zona che, a mio avviso, sono la causa maggiore di queste maledette fistole.
Ritenete sia opportuno?
Grazie in anticipo a tutti
Un saluto
[#6]
Si la depilazione con il laser va bene, per l’intervento si tolga il pensiero il prima possibile, se lo fa subito ad agosto potrà godersi le ferie.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
[#7]
Utente
Salve,
vi aggiorno in merito al risultato della risonanza. L'esito è:
MINIMA FISTOLA INTER SFINTERIALE SN, ORE 17, DECORSO ANTERO POSTERIORE, ESTENSIONE LINEARE MM 17, FONDO CIECO
Chiedo a voi dato che il mio chirurgo non risponde da 2 giorni.
La mia domanda è: Cosa si intende con "inter sfinteriale"?
quando sono andato a visita sono andato perché perdevo pus e avevo dolore dalla zona sacrococcigea, ossia la zona recidivata, lontana dall'ano.
Se con inter sfinteriale si intende vicino all'ano mi sembra strano dato che:
1 non è stata individuata esternamente dal mio dottore, ma questo può starci;
2 di sicuro non è stata rilevata dalla risonanza la fistola per cui ho fatto la visita, altrimenti ci sarebbe nel referto e con diagnosi di sacrococcigea.
Mi sbaglio?
Riuscite cortesemente a darmi qualche chiarimento da queste poche informazioni?
grazie mille come sempre
un saluto
vi aggiorno in merito al risultato della risonanza. L'esito è:
MINIMA FISTOLA INTER SFINTERIALE SN, ORE 17, DECORSO ANTERO POSTERIORE, ESTENSIONE LINEARE MM 17, FONDO CIECO
Chiedo a voi dato che il mio chirurgo non risponde da 2 giorni.
La mia domanda è: Cosa si intende con "inter sfinteriale"?
quando sono andato a visita sono andato perché perdevo pus e avevo dolore dalla zona sacrococcigea, ossia la zona recidivata, lontana dall'ano.
Se con inter sfinteriale si intende vicino all'ano mi sembra strano dato che:
1 non è stata individuata esternamente dal mio dottore, ma questo può starci;
2 di sicuro non è stata rilevata dalla risonanza la fistola per cui ho fatto la visita, altrimenti ci sarebbe nel referto e con diagnosi di sacrococcigea.
Mi sbaglio?
Riuscite cortesemente a darmi qualche chiarimento da queste poche informazioni?
grazie mille come sempre
un saluto
[#8]
Da come è descritta si tratta di una fistola anale e non sacrococcigea, la mostri in visita dal proctologo così con lo stesso deciderà il da farsi.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
[#9]
Utente
Grazie per il feedback.
il dubbio era fondato.
Assurdo.
Non c'è traccia nella risonanza, allora, della fistola sacrococcigea recidivata che sono sono certo di avere e per cui ho fatto la visita.
Per carità, potrebbe essere un altro tratto fistoloso anale, ok. Però è veramente assurdo.
Potrebbe essere unica? cioè la sacrococcigea collegata con questa anale?
Ovviamente cozzerebbe con la descrizione proposta dalla risonanza, perché se così fosse non la definirei minima e di dimensioni di 17 mm (al massimo sarebbe 7 cm).
Qualcosa non mi torna.
Oltretutto, subito dopo la risonanza, ho visto a monitor la posizione della diramazione fistolosa ed era esattamente dove me l'aspettavo ossia zona sacrale ma essendo ignorante magari ho visto male.
A questo punto spero nella sbagliata - non propriamente corretta - descrizione del caso da parte del radiologo.
Grazie ancora doc.
Vi aggiornerò sulla situazione, se riesco a sentire il chirurgo che spero abbia analizzato le immagini della RM con senso e, nel caso, valuto altri pareri.
il dubbio era fondato.
Assurdo.
Non c'è traccia nella risonanza, allora, della fistola sacrococcigea recidivata che sono sono certo di avere e per cui ho fatto la visita.
Per carità, potrebbe essere un altro tratto fistoloso anale, ok. Però è veramente assurdo.
Potrebbe essere unica? cioè la sacrococcigea collegata con questa anale?
Ovviamente cozzerebbe con la descrizione proposta dalla risonanza, perché se così fosse non la definirei minima e di dimensioni di 17 mm (al massimo sarebbe 7 cm).
Qualcosa non mi torna.
Oltretutto, subito dopo la risonanza, ho visto a monitor la posizione della diramazione fistolosa ed era esattamente dove me l'aspettavo ossia zona sacrale ma essendo ignorante magari ho visto male.
A questo punto spero nella sbagliata - non propriamente corretta - descrizione del caso da parte del radiologo.
Grazie ancora doc.
Vi aggiornerò sulla situazione, se riesco a sentire il chirurgo che spero abbia analizzato le immagini della RM con senso e, nel caso, valuto altri pareri.
[#10]
La descrizione è di una fistola anale, però poi lo specialista con una visita diretta potrà esprimersi con maggiore completezza e quindi decidere il programma terapeutico più corretto.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 3.1k visite dal 07/04/2024.
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