Fumatore in attesa di colecistectomia

Buonasera,
la prossima settimana dovrò sottopormi alla colecistectomia.
Ho già effettuato la pre-ospedalizzazione lo scorso lunedì, e dalle analisi è emerso che tutto è in ordine.
Tuttavia, il referto dell’RX torace mi lascia un po’ perplesso, poiché, essendo fumatore, era prevedibile che il risultato fosse il seguente:

RX TORACE AP-LL
Lieve accentuazione della trama interstiziale in assenza di evidenti lesioni pleuroparenchimali a focolaio in atto.
Immagine cardiaca di dimensioni ai limiti della norma.

L’anestesista, avendo esaminato tutti i dati provenienti dalle analisi del pre-ricovero, ha dichiarato che tutto è a posto, ma che è fondamentale che smetta di fumare prima dell’intervento.
Sto cercando di riuscirci, ma purtroppo non ci sono ancora riuscito del tutto.
Credevo di avere più tempo, invece, mi trovo a dover affrontare l’intervento già una settimana dopo.
Sono consapevole dell’importanza di preservare la mia salute da questa cattiva abitudine e non trovo alcuna giustificazione alla mia stupidità nel continuare a fumare, anche se con minore frequenza dal giorno del day hospital.
Tuttavia, ciò che posso solo esprimere è quanto questa sia una battaglia difficile.
Ho letto online riguardo ai possibili rischi di complicazioni durante l’intervento, soprattutto a causa di questo vizio.
Tra ansie e preoccupazioni, ho comunque atteso questa data per liberarmi dai calcoli che mi hanno reso questi mesi davvero difficili.
Tuttavia, ora non sono più certo di voler procedere con l’operazione.
Mi chiedevo se fosse possibile contattare l’ospedale per chiedere un rinvio di almeno due mesi, in modo da avere il tempo necessario per smettere di fumare.
Ripeterei volentieri la pre-ospedalizzazione e coprirei anche il costo delle analisi già effettuate, non è un problema.
Mi basterebbe solo più tempo per smettere e per cercare di ripristinare in parte la funzionalità dei miei polmoni.
Vi ringrazio per l’attenzione.

Cordialmente.
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 11.6k 357
Questa è una domanda che dovrà fare alla segreteria del reparto, nel senso che nessuno l’obbligherà ad operarsi, pagando i costi degli esami, ma non è sicuro che tra 2 mesi l’operebbero.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
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Gentile dottore, la ringrazio per la celere risposta. Proverò a chiamare l’ospedale.
Lei è d’accordo sul fatto che affrontare l’intervento ora è rischioso?
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 11.6k 357
I rischi ci saranno sempre per ogni intervento anche se dovesse smettere di fumare e si dovrà fare sempre un bilancio rischi benefici.Togliere il vizio ovviamente le servirà per prevenire problematiche più importanti in futuro.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
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Buongiorno Dottore,
mi permetto di scriverle perché il mio intervento è stato rimandato due volte, e oggi sono stato contattato nuovamente dall’ospedale: mi è stato comunicato che, prima di procedere con l’operazione, vogliono effettuare una risonanza magnetica.

Confesso che questa decisione mi sta creando una certa preoccupazione, soprattutto perché durante il prericovero del 7 aprile mi era stato detto che andava tutto bene.
Non capisco quindi a cosa sia dovuto questo ulteriore approfondimento, né la necessità di rinviare ancora.

Allego di seguito i risultati delle analisi del sangue effettuate in quell’occasione:

Globuli bianchi (WBC): 6.79 x10 / L
Globuli rossi (RBC): 5.11 x10 / L
Emoglobina (HGB): 16.3 g/dL
Ematocrito (HCT): 46.6 %
MCV:
MCH: 31.9 pg
MCHC: 35 g/dL
Neutrofili %: 52.5 %
Linfociti %: 38.3 %
Monociti %: 5.7 %
Eosinofili %: 2.2 %
Basofili %: 1.3 %
Neutrofili #: 3.6 x10 / L
Linfociti #: 2.6 x10 / L
Monociti #: 0.4 x10 / L
Eosinofili #: 0.2 x10 / L
Basofili #: 0.1 x10 / L
Piastrine: 230 x10 / L
Glucosio: 89 mg/dL
Azotemia: 14 mg/dL
Creatinina: 0.81 mg/dL
eGFR: >90 ml/min/1.73m
Proteine totali: 7.5 g/dL
INR: <1.20
APTT: 25 sec
PTT-RATIO: 0.90
Fibrinogeno: 414 mg/dL

Ricordo che, durante l’ecografia, il chirurgo aveva riscontrato difficoltà nel visualizzare la colecisti a causa della presenza di aria, infatti anche nel referto era stato segnalato, ma purtroppo non ho una copia del documento, perché dopo gli esami la cartella è rimasta a loro. Sono riuscito a fotografare solo le analisi del sangue.
Dottore, le chiedo sinceramente: secondo lei perché è stata richiesta questa risonanza a distanza di due settimane? Devo temere che abbiano notato qualcosa di preoccupante?
La ringrazio in anticipo per il tempo e l’attenzione,
un cordiale saluto.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 11.6k 357
No, probabilmente si tratta di una colangiorm che è per verificare che non vi siano dei calcoli migrati nella via biliare principale ed è un’esame che si chiede di routine quando esiste questo sospetto.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
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Gentile dottore, la ringrazio molto per la sua risposta. Capisco meglio adesso la motivazione dell’esame e sono più tranquillo nel sapere che si tratta di una verifica di routine per escludere eventuali calcoli nella via biliare.
Attendo quindi con pazienza l’esito della risonanza. La ringrazio ancora per la disponibilità e la chiarezza.
cordialmente
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 11.6k 357
Prego e saluti

Dr. Sergio Sforza
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Gentile Dottore,
Oggi era previsto il mio intervento e mi sono recato in ospedale, dove mi è stato chiesto di fare una doccia e attendere in camera il mio turno, che sarebbe arrivato dopo il paziente attualmente in sala operatoria. Tuttavia, sono stato successivamente congedato senza alcuna spiegazione, e mi è stato detto che mi avrebbero richiamato in seguito. Tralasciando questo inconveniente, che già di per sé è difficile da affrontare dopo mesi di attesa e continui rinvii, ho chiesto di poter consultare il referto della colangio-rm, che riporta quanto segue:

RM DELL’ADDOME SUPERIORE
Colecisti poco distesa contenente multipli calcoli presenti anche a livello del dotto cistico.
Vie biliari intra ed extraepatiche nella norma per calibro e segnale.
A livello del pancreas, multiple piccole formazioni a segnale cistico, sparse a livello di corpo-coda ed in minor numero a livello della testa, alcune delle quali appaiono in continuità con dotti pancreatici secondari, in verosimile rapporto a IPMN dei dotti secondari.
Non versamento periepatico.

La mia ansia si è concentrata sulle multiple piccole formazioni a segnale cistico sul pancreas, per cui mi domando: perché non mi è stato comunicato nulla in merito? Perché non sono stato invitato a fare ulteriori accertamenti? Sto cercando di mantenere la calma e di non leggere troppo su internet, motivo per cui mi rivolgo direttamente a lei per chiarimenti. Ho avuto anche un attacco di panico, in quanto, da alcune fonti, sembra che queste formazioni possano essere il precursore di patologie più gravi. Inoltre, ho letto che solitamente queste formazioni sono riscontrabili in persone anziane, mentre io ho 36 anni, il che aumenta la mia preoccupazione.
Le sarei estremamente grato se potesse fornirmi qualche dettaglio in merito, per tranquillizzarmi e capire meglio la situazione.
Cordialmente.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 11.6k 357
Se sono cisti piccole inferiori al cm solitamente vanno monitorate a distanza, si faccia seguire da un gastroenterologo, mentre per l’intervento non posso dirle nulla se il chirurgo non le ha dato spiegazioni sul rinvio.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
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Questo non mi è stato detto. In pratica sono io che oggi ho chiesto all’infermiera che aveva la mia cartella clinica in mano di vedere il referto, se no non lo avrei saputo. Quando mi hanno chiamato per darmi l’appuntamento di oggi ho chiesto e mi hanno detto: sì sì, è tutto ok cioè, io non sono medico ma avere queste cose nel pancreas non mi pare sia ok Farò come mi ha detto lei dottore, proverò a consultare un gastroenterologo e indagherò sul da farsi. Magari se c’è anche la possibilità di farle rimuovere.
Come sempre lei è molto gentile dottore, la ringrazio.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 11.6k 357
No la colecisti è giusto operarla e avrebbe potuto farlo indipendentemente dalle cisti, mentre le cisti di piccole dimensioni del pancreas vanno monitorare e sarà lo specialista a decidere quando dare un’indicazione ad un intervento, se dovesse esserci la necessità.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
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Gentile Dottore,
le scrivo per informarla che ieri sono stato sottoposto all’intervento di colecistectomia. Al momento sembra che tutto sia andato per il meglio e questa mattina sono stato dimesso.
Non avverto particolari fastidi a livello delle ferite addominali, e anche nella zona dove si trovava la colecisti non percepisco differenze significative. Dal punto di vista intestinale, non noto cambiamenti: ieri sera ho bevuto un tè caldo accompagnato da due fette biscottate, ma è come se non avessi mangiato nulla, e lo stesso è accaduto questa mattina a colazione. Anche il pranzo di oggi, a base di pasta in bianco con un filo d’olio extravergine d’oliva (senza parmigiano), è stato ben tollerato. Potrebbe essere un buon segno?
A livello respiratorio, avverto un dolore alla schiena e soprattutto un dolore fisso alla spalla destra, che si irradia in base alla posizione. Spero si tratti di qualcosa di transitorio.
Per quanto riguarda le possibili cisti IPMN al pancreas, ho parlato con i medici: le hanno osservate con attenzione e, al momento, non sembrano definibili come tali, in quanto molto piccole e non chiaramente riconducibili al 100% alle IPMN. Mi è stato spiegato che potrebbero essere conseguenza di una pregressa infiammazione pancreatica, forse collegata al grave episodio del 16 dicembre, quando mi fu diagnosticata la calcolosi.
Mi è stata comunque prescritta una risonanza magnetica dell’addome superiore da effettuare a dicembre, oltre al dosaggio dell’antigene carboidratico 19.9. I medici, però, mi hanno rassicurato molto a riguardo. Ma come ha detto anche lei un controllo periodico è giusto.
la ringrazio tanto per l’attenzione che come sempre ripone.
cordialmente
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 11.6k 357
Bene, mi sembra che tutto sia andato nel verso giusto.
Continui come le è stato consigliato.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
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