Scheggia metallica nel braccio

Buon giorno, chiedo cortesemente un consulto : mentre mio marito ( anni 54 ) lavorava , una scheggia metallica partita da una mazza di ferro , delle dimensioni di circa cm 0,5 * 1,5 , è entrata nell' avambraccio sn come un proiettile , fino alla profondità di circa cm 2. Medicato al pronto Soccorso e visitato in ortopedia , prescritti antitetanica ed antibiotici , gli è stato consigliato di lasciarla dentro. A distanza di quasi 2 settimane la ferita non è completamente rimarginata ed il braccio presenta ancora gonfiore , per quanto diminuito rispetto alla fase acuta.Poichè mi lascia perplessa la presenza permanente di un corpo estraneo del genere , vorrei cortesemente capire i pro ed i contro alla rimozione dello stesso e , conseguentemente , i pro ed i contro alla sua permanenza.Mille grazie per la cortesia.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Se gli da fastidio forse è meglio levarla: si tratta sempre di un intervento chirurgico, con tutti i rischi correlati; ma se la situazione è quella da lei descritta forse può valerne la pena.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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dopo
Utente
Utente
Quali possono essere i motivi della valutazione ortopedica contraria alla rimozione , oltre al rischio operatorio?
Ed il rischio operatorio , nella fattispecie , in cosa consiste di preciso?
Una scheggia interna davvero è meno rischiosa di un intervento chirurgico?
Alla lunga cosa può generare un corpo estraneo metallico, e che conseguenze , anche remote , può comportare?
Quando scatta il campanello di allarme che induce alla rimozione?
N.B. Per sdrammatizzare, l' Ortopedico ha detto che durante la prima guerra mondiale casi come questo si sprecavano......
Mi scuso per la "raffica di domande" e la ringrazio per l' attenzione che vorrà dedicarmi.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Quale sia il motivo per cui l'Ortopedico le ha detto che e' meglio non rimuoverla onestamente non posso saperlo: forse si riferiva alle condizioni rilevate al momento del Pronto Soccorso e non ovviamente alle attuali complicanze. Ma la mia e' soltanto una ipotesi: se vuole esserne certa farebbe meglio a chiederlo a lui.
Una scheggia del genere spesso non porta alcun fastidio, quindi in linea di massima si consiglia di non intervenire. Anche perche' l'intervento chirurgico, pur se pianificato in anestesia locale e magari anche in Day Hospital, puo' rivelarsi piu' difficoltoso del previsto qualora il corpo estraneo sia vicino a strutture "nobili" oppure risulti fortemente inglobato dalla reazione dell'organismo.
Diverso pero' e' il caso che lei ci descrive: qui il "campanello d'allarme" e' gia' scattato: credo che alla luce di quello che suo marito riferisce sia opportuno sentire cosa ne pensa un Chirurgo che possa visitarlo.
Spero di aver risposto a tutte le sue domande...
Cordiali saluti
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Dr. Gianluca Carpentieri Chirurgo generale, Chirurgo d'urgenza, Medico estetico 98 6
Ha ragione l'ortopedico, ma fortunatamente non siamo in guerra. Suo marito potrebbe tranquillamente tenere la scheggia per tutta la vita, come potrebbe avere fastidi dolenzia collegati all'insorgenza del granuloma, reazione fibrotica dell'organismo al corpo estraneo, attorno ad essa.
Anche io credo sia il caso di rivolgersi ad un chirurgo, di solito come per i proiettili, si lasciano se il levarli espone il paziente ad un rischio maggiore rispetto al corpo estraneo ritenuto.
Il chirurgo può, magari avvalendosi di un intensificatore di brillanza, toglierlo agevolmente.

Cordiali Saluti
Dott. Gianluca Carpentieri

sito internet : www.ospedalerc.it

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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

aggiungo la mia opinione all'ampia discussione.

come dice il dr spina, le motivazioni che hanno spinto altri collegi ad esprimersi in un determinato modo solo loro possono chiarirlo.

è tutto legato ala corretta valutazione costo/beneficio e siccome non stiamo parlando di costi economici ed il beneficio potrebbe non essere così visibile, la valutazione ruta quantomai complessa.

il fatto che la rimozione sia agevole, come in tutti gli interventi chirurgici, bisogna avere prudenza. inoltre questo tipo di interventi possono essere veramente estremamente banali ma altre volte nonostante tutta la tecnologia messa in campo potrebbe rivelarsi lungo e laborioso. è una vera ricerca dell'ago nel pagliaio.

la valutazione potrebbe essere in finale, visto il limite di una valutazione a distanza quella, fatta da un chirurgo.

ci tenga informati

cordiali saluti

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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dopo
Utente
Utente
Ringrazio per i Vs. pareri; provvederemo quanto prima ad una visita chirurgica anche sulla base delle radiografie che non ho potuto farvi vedere. Vi terrò informati. Grazie di nuovo e cordiali saluti.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Ci fara' piacere sapere cosa le dira' il Chirurgo, che avra' modo di vedere sia il braccio che la radiografia.
Cordiali saluti