Problema sottosella

Buongiorno,

Sono un ragazzo di 26 anni appassionato di Mountainbike, mi alleno 3 (raramente 4) volte a settimana da aprile a ottobre e 1-2 volte nel periodo invernale. La durata dei miei allenamenti è solitamente di 2/3 ore, occasionalmente mi imbatto nel weekend in percorsi più lunghi. Pratico questo sport, che mi dà tante soddisfazioni, da poco più di 2 anni, mi fa’ sentire bene ed è diventata la mia grande passione.
Dopo questa premessa arriviamo al mio quesito. Lavandomi, ho sentito nella parte che va’ tra sotto i testicoli e l’ano, spostato nella parte destra vicino alla coscia, la presenza di un piccolo ispessimento della grandezza di un pisellino. Sembra attaccato sotto pelle, non è in profondità, riesco a prenderlo schiacciando con le dita, non mi duole e in sella finora non mi crea alcun fastidio, inoltre dalla stessa parte, ho notato la presenza di alcuni brufoli. Me ne sono accorto qualche mese fa’, può essere ce l’avessi anche prima e non me ne sono accorto, oppure era più piccolo. Sono andato dal mio medico, il quale mi ha detto che sono problemi ricorrenti nei ciclisti, che non devo preoccuparmi, devo solamente mettermi delle creme idratanti, non mi ha ordinato ne ecografia ne altri accertamenti. Ho letto che molti altri ciclisti hanno questo problema, la mia paura è che si ingrossi e che mi crei problemi, come è successo ad altre persone, preferirei quindi prevenire il problema.
Sono alto 1.76, peso sui 62 Kg. quindi non credo sia un problema di peso, lavo regolarmente il fondello dei pantaloni, il completino che uso ha pochi mesi e di buona qualità, inoltre curo la mia igiene personale.
Cosa può essere .. Un accumulo di grasso? Una piccola ciste?
Ho cambiato MTB e sella da poco tempo, può essere il cambio di sella la causa di questo ispessimento?
Può ingrossarsi e crearmi problemi? Cosa mi consigliate di fare?

Ringrazio anticipatamente per la gentile risposta.
Cordiali Saluti.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Ovviamente per fare una diagnosi occorre una visita ed è impossibile a distanza apportare il contributo che Lei si aspetta.
Ma da quanto scrive sembra proprio che il suo curante abbia centrato il problema che il più delle volte si risolve e si previene non tanto rivolgendosi alla medicina ma al mondo dei praticanti di questa disciplina sportiva.

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com