Laparocele a ottantenne
Mia madre ottantenne ha un grande laparocele (diametro circa 20 cm) conseguenza di un'operazione del passato per un'ernia ombelicale. Contiene l'addome con busto ortopedico elastico. Ha una diverticolite con frequenti fasi acute. Nei giorni scorsi una tosse insistente le ha provocato lacerazioni addominali con forti dolori e ha l'addome blu: così ha deciso di farsi operare. Quali sono i rischi a questa età? Ha anche la pressione alta.
Cosa si può fare per una gestione ordinaria?
Grazie
Cosa si può fare per una gestione ordinaria?
Grazie
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CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA
Gentile Utente,
la chirurgia riparativa della parete addominale ha compiuto enormi progressi, grazie soprattutto alla diffusione delle tecniche con impiego di reti, tanto da poter rendere attuabili e proponibili interventi anche in pazienti anziani ed in situazioni estreme ("disastri di parete").
Certamente in ogni caso va fatta una opportuna valutazione circa il rapporto rischio-beneficio, anche in considerazione delle possibili complicazioni della malattia cui il paziente resta esposto in caso di rinuncia al trattamento chirurgico.
Ed in questo senso le "lacerazioni addominali" e "l'addome blu", con i suddetti limiti della distanza, mi sembrano condizioni ingravescenti e tali da far propendere la bilancia verso un atteggiamento interventistico (sia pure con rischio aumentato), piuttosto che verso un probabile ricorso ad intervento in urgenza.
E' ovvio che la scelta finale spetta al paziente, dopo una accurata valutazione preoperatoria formulata dal confronto delle competenze del Chirurgo e dell'Anestesista.
Gentile Utente,
la chirurgia riparativa della parete addominale ha compiuto enormi progressi, grazie soprattutto alla diffusione delle tecniche con impiego di reti, tanto da poter rendere attuabili e proponibili interventi anche in pazienti anziani ed in situazioni estreme ("disastri di parete").
Certamente in ogni caso va fatta una opportuna valutazione circa il rapporto rischio-beneficio, anche in considerazione delle possibili complicazioni della malattia cui il paziente resta esposto in caso di rinuncia al trattamento chirurgico.
Ed in questo senso le "lacerazioni addominali" e "l'addome blu", con i suddetti limiti della distanza, mi sembrano condizioni ingravescenti e tali da far propendere la bilancia verso un atteggiamento interventistico (sia pure con rischio aumentato), piuttosto che verso un probabile ricorso ad intervento in urgenza.
E' ovvio che la scelta finale spetta al paziente, dopo una accurata valutazione preoperatoria formulata dal confronto delle competenze del Chirurgo e dell'Anestesista.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
[#2]
Utente
La ringrazio per la sua risposta così tempestiva.
Sarebbe così gentile da spiegarmi meglio il significato della frase " far propendere la bilancia verso un atteggiamento interventistico (sia pure con rischio aumentato), piuttosto che verso un probabile ricorso ad intervento in urgenza."?
Quali sono le complicazioni?
Grazie
Sarebbe così gentile da spiegarmi meglio il significato della frase " far propendere la bilancia verso un atteggiamento interventistico (sia pure con rischio aumentato), piuttosto che verso un probabile ricorso ad intervento in urgenza."?
Quali sono le complicazioni?
Grazie
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Intendevo dire che se il rischio di una complicazione che richieda di necessità un intervento d'urgenza è elevato, risulta più conveniente eseguire l'intervento in elezione, con rischi comunque presenti ma di minore entità e con la possibilità di programmare con la dovuta calma accertamenti, consulenze ed eventuali terapie preoperatorie.
Le complicazioni di un laparocele abbandonato a se stesso, oltre il progressivo inevitabile aumento di volume, sono rappresentate da occlusione intestinale, strozzamento con possibili lesioni viscerali, ulcerazione cutanea con fistola enterica, alterazione della dinamica respiratoria, ecc.
Le complicazioni di un laparocele abbandonato a se stesso, oltre il progressivo inevitabile aumento di volume, sono rappresentate da occlusione intestinale, strozzamento con possibili lesioni viscerali, ulcerazione cutanea con fistola enterica, alterazione della dinamica respiratoria, ecc.
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Utente
Buonasera. Vorrei chiedere un consiglio: è meglio la chirurgia geriatrica di un grande ospedale o la chirurgia di un piccolo ospedale (penso che i nomi non si possano pubblicare) o le tecniche sono così standard che la scelta è indifferente?
La fisioterapia respiratoria pre operazione è facoltativa? Indagini ecografiche pre-intervento sono facoltative? L'asportazione dell'utero viene praticata di solito?
Grazie
La fisioterapia respiratoria pre operazione è facoltativa? Indagini ecografiche pre-intervento sono facoltative? L'asportazione dell'utero viene praticata di solito?
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.8k visite dal 27/02/2012.
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