Un carcinoma uroteliale papillare
Vorrei delucidazioni per un paziente di 59 anni che a gennaio ha effettuato una nefrectomia radicale del rene dx per precedente emoragia dalle urine.La diagnosi istopatologica è di un carcinoma uroteliale papillare di alto grado, sce. WHO/ISUP, infiltrante il parenchima renale ed il tessuto adiposo peripelvico, in presenza di aspetti di invasione angiolinfatica.Assente infiltrazione neoplastica dell'uretere, dell'arteria e della vena renale.Come reperto collaterale: pielonefrite cronica ostruttiva di grado moderato.Il tessuto adiposo dell'ilo è nei limiti della norma in quanto non sono stati rilevati linfonodi.Classificazione UICC 2002:pT3, pNx, pMx, stadio III.L'oncologo consiglia anche asportazione del moncone uretere rimasto, della pasticca vescicale e della prostata.( Quest'ultima viene asportata perchè il soggetto dopo il primo intervento non ha più flusso e getto regolare di urina.)Tutto l'esame istologico del secondo intervento è negativo.L'oncologo prescrive tac al torace con MDC, 6/8 cicli di chemioterapia e radioterapia locale al rene tolto.Il paziente reagisce ottimamente agli interventi sia fisicamente che psicologicamente pur conoscendo la verità.L'oncologo dice che i cicli di chemio non possono essere effettuati come di routine ogni 21 giorni perchè il soggetto avendo un solo rene non tollelerebbe bene la terapia.Quindi allungherebbe i cicli di chemio per non ledere il rene rimasto. Ringraziandovi anticipatamente per la vostra attenzione vorrei porvi le seguenti domande:
-è stato giusto l'iter seguito fino ad ora per il paziente?
-data la giovane età c'è una buona possibilità di guarigione con la chemio e radio terapia, con continue tac ed esami di controllo e di prevenzione?
-ogni quanto dovrebbe effettuare un total body per vedere eventuali metastasi?
-vi sono altre possibili cure come ad esempio l'impianto di cellule staminali?
-ho letto su internet che l'uso del Cbd o cannabiolo blocca l'attività del gene Id-1 responsabile delle metastasi.
E' ancora in via di sperimentazione o ci sono attuali terapie?
-c'è un centro specifico di tale tipo di carcinoma uroteliale?
Vi ringrazio di cuore per la vostra disponibilità sperando di ricever al più presto una vostra chiara ed esauriente risposta.
-è stato giusto l'iter seguito fino ad ora per il paziente?
-data la giovane età c'è una buona possibilità di guarigione con la chemio e radio terapia, con continue tac ed esami di controllo e di prevenzione?
-ogni quanto dovrebbe effettuare un total body per vedere eventuali metastasi?
-vi sono altre possibili cure come ad esempio l'impianto di cellule staminali?
-ho letto su internet che l'uso del Cbd o cannabiolo blocca l'attività del gene Id-1 responsabile delle metastasi.
E' ancora in via di sperimentazione o ci sono attuali terapie?
-c'è un centro specifico di tale tipo di carcinoma uroteliale?
Vi ringrazio di cuore per la vostra disponibilità sperando di ricever al più presto una vostra chiara ed esauriente risposta.
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Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3k visite dal 20/03/2008.
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