Dolori inguinali conseguenti ernioplastica?

Buongiorno, tenterò di essere breve e, per quanto mi consentono le mie scarse cognizioni mediche, chiaro. Operato di ernia inguinale dx, con inserimento di protesi nell'ottobre del 2008; decorso normale, solo qualche doloretto di tanto in tanto. Nella primavera dello scorso anno, dopo una serie di sforzi fatti a seguito di un trasloco, sono incominciati senso di pesantezza, dolenzia al tatto e dolori nella zona dell' intervento e all'"attaccatura" del pene a dx, presenti a seguito di sforzi o solo dopo un periodo di stazionamento eretto più o meno prolungato; i sintomi, durati alcuni mesi, sono poi regrediti e scomparsi senza effettuare alcun particolare intervento terapeutico. Purtroppo però verso il mese di marzo di quest'anno questa sintomatologia si è ripresentata accentuata per frequenza e intensità, e a tutt'oggi è ancora presente. I sintomi regrediscono con il riposo, soprattutto in posizione stesa; l'uso di antinfiammatori (per quanto per periodi limitati) sembra apportare un beneficio solo temporaneo. Il medico di famiglia, il chirurgo che mi ha operato, una visita urologica e una recente ecografia escludono recidive o problematiche prostatico/testicolari; quali accertamenti ulteriori posso effettuare per indagare sulle cause del mio problema e quale strategia terapeutica intraprendere? Grazie.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
potrebbe essere opportuno spostare l'attenzione sul rachide lombosacrale (dolore radicolitico irradiato).

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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Utente
Utente
Grazie Dottore, cosa mi consiglia? Una radiografia?
Saluti.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
Potrebbe inizialmente sottoporsi ad una visita specialistica, in base alla quale verranno eventualmente individuati gli accertamenti più indicati.
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Utente
Utente
Grazie, intende da un ortopedico? Come accennavo più sopra il chirurgo che mi ha operato e un urologo hanno escluso recidive e minimizzato il problema, parlando di possibili infiammazioni locali e suggerendo solo l'utilizzo di antinfiammatori; io invece temo problemi neuropatici conseguenti all' intervento subito: la sua ipotesi apre però un'altra possibilità ma non saprei da dove iniziare un percorso diagnostico/terapeutico.
Saluti.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
La comparsa tardiva dei sintomi, la insorgenza a seguito di sforzi e la loro temporanea attenuazione farebbero escludere l'ipotesi neuropatica.
Probabilmente il parere di un ortopedico potrebbe essere utile.