Incisione ascesso ghiandola di bartolini
Salve, sono una ragazza di 27 anni e per la prima volta sto lottando contro la ghiandola di Bartolini. Una settimana fa in pronto soccorso mi è stato detto che l'ascesso era troppo denso per essere inciso, quindi cura con 6 giorni di antibiotico rocefin punture, fortilase e gentalyn beta localmente. Oggi torno in pronto soccorso e un altro medico mi dice che non gli sembro psicologicamente preparata ad un'incisione (sono devastata da una settimana di forti dolori) e che comunque non è nemmeno sicuro di farla perché stavolta l'ascesso sembra troppo liquido. L'unica cosa che entrambi i medici hanno fatto è stata spremere a lungo come fosse un brufolo, facendomi urlare dal dolore. Secondo lei è questa la giusta procedura? Secondo loro l'incisione non prevede anestesia, eccetto una leggera punturina che non mi impedirà di sentire molto dolore. Davvero non esiste anestesia per un'incisione dell'ascesso? Devo davvero "mettermi l'anima in pace e soffrire"? (Parole dell'ultimo medico che mi ha visitata).
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Credo proprio che sia stata mal informata. L'ascesso quando presente deve essere evacuato immediatamente e non trattato con antibiotici! Esiste poi CERTAMENTE la possibilità di eseguire l'intervento in anestesia o quantomeno in sedazione profonda in modi di non avvertire alcun dolore.
Dr. Roberto Rossi
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Utente
Gentile dottore, la ringrazio per la celere risposta. Forse il mio errore è stato affidarmi a dei ginecologi piuttosto che ad un chirurgo o dermatologo? Cosa mi consiglia di fare? Io da due giorni ho meno dolore e speravo se ne andasse senza incidere. Qualora non fosse così, come posso trovare un medico che sia disposto a farmi un buon lavoro con una vera anestesia (che non sia quela totale, che eviterei volentieri). Abito vicino Roma.
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L'incisione va fatta da un chirurgo o anche da un ginecologo.
Per quanto riguarda l'anestesia locale può essere praticata con iniezione e/o con l'ausilio di anestetico a spruzzo ma spesso l'eccessiva infiammazione la rende poco efficace.L'alternativa sarebbe una leggera sedazione considerata la rapidità dell'atto chirurgico.
Saluti
Per quanto riguarda l'anestesia locale può essere praticata con iniezione e/o con l'ausilio di anestetico a spruzzo ma spesso l'eccessiva infiammazione la rende poco efficace.L'alternativa sarebbe una leggera sedazione considerata la rapidità dell'atto chirurgico.
Saluti
Dr. Lucio Pennetti
Specialista chirurgia generale
Specialista chirurgia vascolare
Chirurgia videolaparoscopica
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Utente
Ringrazio entrambi per la disponibilità. Capisco che per voi sia impossibile darmi dei nominativi ma avrei un'ultima domanda: posso sperare di trovare un chirurgo o ginecologo della mia zona che sia disposto a sottopormi a questa sedazione, mettendo subito in chiaro la situazione? Fino ad ora ho visto 3 ginecologi e contattato telefonicamente un quarto medico (tramite amicizie comuni) e tutti hanno negato l'esistenza di una soluzione per non sentire dolore. Può sembrare un capriccio ma dopo 10 giorni di dolore costante, antibiotici e ripetute "spremiture" selvagge la mia soglia di sopportazione è pressoché nulla ormai. Grazie ancora per il tempo che mi avete dedicato
Buona serata
Buona serata
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 26.4k visite dal 26/11/2014.
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