Cisti coccigea
Salve buongiorno vi riporto la mia esperienza riguardo l'intervento della mia cisti coccigea.
Il 16 febbraio 2017 sono stata operata e il decorso post operatorio è stato alquanto difficile. Mi hanno messo punti che sono stati tolti dopo due settimane e in più dei rotolini di garze (nello specifico 4) tolti dopo una settimana dall'intervento. Ho passato all'incirca un mese sdraiata perché avevo molto dolore causato dalle garze e verso il mese di aprile ho ripreso a sedermi e a guidare quando purtroppo il sabato santo prima di Pasqua mi accorgo di avere delle secrezioni inizio con il ciclo di medicazioni e dopo due mesi quando la ferita si era chiusa si apre nuovamente così decido di spostarmi e farmi controllare da un altro chirurgo ,il quale mi dice che avevo un tessuto fibroso e un'informazione che mi aveva preso fino all'osso sacro. Il dottore mi gratta la ferita e mano a mano inizia a guarire ma purtroppo ogni settimana si apre si forma il pus e dopo due -tre giorni si chiude. Vorrei avere dei consigli ormai sono 5 mesi che mi trovo così non sono più libera di fare nulla. Grazie e buona giornata
Il 16 febbraio 2017 sono stata operata e il decorso post operatorio è stato alquanto difficile. Mi hanno messo punti che sono stati tolti dopo due settimane e in più dei rotolini di garze (nello specifico 4) tolti dopo una settimana dall'intervento. Ho passato all'incirca un mese sdraiata perché avevo molto dolore causato dalle garze e verso il mese di aprile ho ripreso a sedermi e a guidare quando purtroppo il sabato santo prima di Pasqua mi accorgo di avere delle secrezioni inizio con il ciclo di medicazioni e dopo due mesi quando la ferita si era chiusa si apre nuovamente così decido di spostarmi e farmi controllare da un altro chirurgo ,il quale mi dice che avevo un tessuto fibroso e un'informazione che mi aveva preso fino all'osso sacro. Il dottore mi gratta la ferita e mano a mano inizia a guarire ma purtroppo ogni settimana si apre si forma il pus e dopo due -tre giorni si chiude. Vorrei avere dei consigli ormai sono 5 mesi che mi trovo così non sono più libera di fare nulla. Grazie e buona giornata
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Le fistole sacro-coccigee, sono gravate da una alta percentuale di recidiva. Purtroppo quando si presenta una recidiva si cerca di capire se potrà guarire con delle medicazioni più accurate. Se pero, nonostante tutto, la ferita non guarisce, bisogna pensare che l'infezione è ancora presente all'interno della ferita e quindi va programmata una recentazione della parte infetta, avendo cura, di lasciar guarire, quindi, per seconda intenzione, cioè lasciando aperta la ferita e farla chiudere lentamente, avendo sotto controllo il processo di cicatrizzazione.
Un metodo che uso io è quello di iniettare un biocolorante nel tramite fistoloso e poi asportare il tessuto infetto. La presenza di tessuto impregnato di questo colorante , all'interno della ferita, fa capire che quella parte va anch'essa asportata. Quindi possiamo definirla un'asportazione colorante-guidata. I risultati sono eccellenti.
Le recidive si riducono drasticamente con questa metodica.
Pazienza quando capitano queste cose. Non si scoraggi.
Un metodo che uso io è quello di iniettare un biocolorante nel tramite fistoloso e poi asportare il tessuto infetto. La presenza di tessuto impregnato di questo colorante , all'interno della ferita, fa capire che quella parte va anch'essa asportata. Quindi possiamo definirla un'asportazione colorante-guidata. I risultati sono eccellenti.
Le recidive si riducono drasticamente con questa metodica.
Pazienza quando capitano queste cose. Non si scoraggi.
sandro zarulli
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 971 visite dal 28/07/2017.
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