Ernia inguinale a sx evoluzione

Salve gentili Chirurghi
già un paio di anni fa notavo un lieve rigonfiamento a sx proprio in basso nella zona pubica a 2 - 3 cm in obliquo dalla zona dei genitali, a sinistra. Mi feci visitare dal mio Medico e in quel periodo pure dall'urologo, che però non mi dissero nulla cioè il mio medico mi disse (quella volta) che non avevo ernia, parlava di "funincolo".....
Ora ci sono delle novità, purtroppo,nel senso che notando in questi ultimi giorni che c'è un pò questo rigonfiamento quando sto in piedi, mi sono da solo abbastanza convinto che qualcosa non è a posto e che ci potesse esere un'ernia inguinale e poco fa sono andato dal mio medico che ora pure lui ha parlato di ernia inguinale, da verificare, non ha posto urgenze (da me sollecitato a sapere) però ha disposto visita chirurgica per patologia erniaria. Mi viene da chiedere come un paio di anni fa non mi parlò di ernia ma di "funincolo", spero che non sia stata sottovalutata la questione quella volta, forse sarà stata in fase minima e non degna, questo non lo so, spero che questo tempo non sia stato fatale, dico per la patologia. Non è che sento male, sento "smuovere" qualcosa ogni tanto e una "puntina" ogni tanto. Lui il medico mi ha parlato come se niente fosse, ma per me la cosa è preoccupante. Volevo chiedere una cosa, ma poi il chirurgo che visita, ho la visita il 27 luglio, non dovrebbe richiedere non so una ecografia della zona, della parete addominale, per completare la diagnosi? il mio medico non l'ha richiesta, ora.
Il rigonfiamento (che da disteso scompare, etutta la zona da steso è molto morbida) come dico è piuttosto in basso, a 2 - 3 cm dalla base del pene, in senso obliquo, ma è "normale" che sia così basso per essere ernia?
L'idea di operarmi mi "terrorizza", ma so bene che per l'ernia non c'è altro rimedio. Come funziona in genere, cioè potrebbe anche dirmi che non è particolarmente urgente nel senso che non succede niente di aggravante se si attende un pò e si tiene monitorata la situazione?
So che l'operazione di ernia inguinale è una delle più diffuse, ma questo non mi tranquillizza. Precauzioni nel frattempo da addottare?
Grazie
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Dr. Michele Iuliani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 38 5
Una tumefazione in regione inguinale che scompare in posizione supina è quasi sicuramente un ernia inguinale. La diagnosi è clinica con l'esame obiettivo, solo raramente il chirurgo richiede un esame Ecografico. Il trattamento è solo chirurgico, non urgente, è può essere eseguito per via inguinotomica, cioè con un taglio in regione inguinale in anestesia loco-regionale o per via laparoscopica in anestesia generale. Unico presidio che può attenuare i disturbi è una mutandina elastica.

Dr. Michele Iuliani

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Utente
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Dottore Iuliani salve, grazie per la Sua risposta, che leggo ora
La situazione è così, che ho effettuato la visita chirurgica e il Chirurgo ha confermato ernia inguinale, a dire il vero sono rimasto un pò interdetto e non ho avuto il riflesso di chiedergli alcune cose, poichè ho letto il referto che ero fuori dell'ambulatorio..
Mi spiego, lui mi ha visitato in piedi palpandomi sotto da destra verso sinistra facendomi tossire ogni tanto; mentre visitava mi ha detto che l'ernia è bilaterale anche se sul lato per cui ero andato, il sx, è più pronunciata, mentre sul ds, non c'è alcun rigonfiamento, alcun fastidio, non averto nulla di anomalo. Il chirurgo mi messo in intervento chirurgico programmato urgenza C, mi ha detto sarà circa tra 4 mesi (in un ospedalino nell'entroterra)..sono rimasto perplesso su questo fatto che mi ha detto ernia bilaterale, poi però nel foglio ha scritto;
" Giunge per ernia inguinale sinistra....nega farmacoallergie....IPB in terapia...Viene messo in lista attesa per intervento di alloplastica inguinale sinistra in anestesia locale in regime DH". Questo fatto che il Chirurgo a parole ha detto bilaterale ma nel foglio ha scritto di intervento solo a sinistra, mi ha un pò confuso. Forse che se è piccola non intervengono? ma quando "aprono", già che ci sono, non le potrebbero fare entrambe cioè i due lati?? Ovviamente solo leggendo il foglio fuori dell'ospedale, me ne sono accorto, altrimenti glielo avrei immediatamente chiesto. Pensa dottore che sia il caso che io ritorni là in ambulatorio a chiederne ragione di questo? E forse, in questo caso, una ecografia della parete addominale non potrebbe dirimere come stanno veramente le cose, e in base all'ecografia intervenire?
Su come attualmente avverto e sono, dunque come detto a destra nulla di anomalo; a sinistra a livello di dolore direi di no, non ho male, a volte un lieve fastidio cioè un pò un senso di "pesantezza" che poi passa se mi distendo e anche (a volte) una puntina di bruciore, ma non so se questa è imputabile all'ernia; visivamente devo dire che come da posizione distesa o seduto passo il posizione eretta, ah in poco tempo visivamente si forma il rigonfiamento, è normale che subito sia visibile?
Il mio Medico mi ha detto che devo solo stare attento a che l'ernia non si indurisca, io faccio sinceramente un pò fatica a valutare, perchè devo dire che quando sono in piedi, cioè a volte tastando un pò la zona, boh a me sembra "dura", cioè il dito un pò affonda ma non è che sento del bello morbido...mah speriamo bene..
Ultima cosa, a proposito delle mutande elastiche, il Chirurgo mi disse di suo (cioè senza che io chiedessi dell'argomento) " l'importante è che non metta quelle mutande strette per contenere l'ernia", lui ha detto così..
Saluti cordiali e grazie
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Dr. Michele Iuliani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 38 5
Il trattamento dlell'ernia inguinale bilaterale è sicuramente la via laparoscopica. Normalmente si opera per via inguinotomica l'ernia singola, il vantaggio della laparoscopia è di ridurre il periodo di recupero post-operatorio essendo lo stesso per le due ernie. Il trattamento della laparoscopia nelle ernie inguinali non è molto diffuso e viene svolto principalmente in centri dedicati alla chirurgia di parete. La maggior parte delle chirurgie preferisce trattare l'ernie in due tempi prima quella sintomatica e successivante dopo mesi o anni anche l'altra ernia che nel frattempo è divenuta sintomatica.
La mutandina elastica non è la terapia ma può essere utile nelle ernie sintomatiche in attesa dell'intervento.
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Utente
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Dottore devo dirle che certamente il piccolo ospedale dell'entroterra riminese dove mi opereranno non ha opzione in laparoscopia, è comunque un ospedalino dove la chirurgia dell'ernie è dedicata, cioè anche da qua (Rimini) mandano a trattarle là,
Mi opereranno il lato sinistro, e devo pensare che dal lato destro sia quindi molto piccola (problemi non li sento) e da non prendere in considerazione, almeno al momento, spero che sia così.
Dottore perdoni l'ignoranza e la banalità del quesito, ma quando il Chirurgo va per tagliare, per operare - voglio dire il lato sx come il dx insomma è una "bella" area di corpo -. ma per "indovinare" esattamente la zona giusta cioè dove tagliare ed operare, ma non dovranno prima vedere ecograficamente qual'è la zona di parete interessata?? forse la vedono lì per lì, se non dispongono ecografia parete addominale prima? mica potranno andare a tentoni...spero!!
Cordialità
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Dr. Michele Iuliani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 38 5
L'area anatomica del canale inguinale è ben conosciuta dal chirurgo, una volta aperto il canale inguinale si evidenzia il tipo di ernia diretta o indiretta, e si procede alla plastica con rete. La diagnosi del tipo di ernia inguinale è solitamente chirurgica ed un Ecografia non ci direbbe nulla di più.
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Molto chiaro dottore, grazie
Giusto una ultima cosa, che giusto oggi ho rammentato.
Magari andrò in ambulatorio dal chirurgo (sperando di trovare lui) e certamente gli dirò quanto ora Le scrivo. Ovvero, alla visita chirurgica, il Suo Collega tra le varie cose mi chiese se sono allergico a farmaci, io gli ho detto di no e lui in referto ha scritto "Nega farmacoallergie". Ora però mi è venuto alla mente di un episodio, l'unica volta nella mia vita in cui ho avuto una reazione evidente per una assunzione di medicinali, che non fosse solo un normale effetto collaterale. Fu molto tempo fa, oltre 30 anni fa, avevo una comune sindrome influenzale, che poi io soffro pure di rinofaringite cronica, che ogni qualche annetto mi fa visita, ed assunsi un normalissimo sciroppo mucolitico, mi pare ma non sono sicuro, fosse il Fluifort, o nome simile (ma non il Fluibron perchè problemi non me li dà e se necessario lo prendo correntemente), insomma, dopo aver preso quello sciroppo, mi vennero dei bugni e chiazze rosse dalla testa ai piedi, un bruciore da prurito assai forte e mio fratello mi accompagnò subito al PS, dove mi fecero una iniezione, e tutto passò. Ora non so, chiedo, ma questo episodio, coi trattamenti e anestesia che mi dovranno fare per intervento ernia, può andare a disturbare / compromettere / creare problemi?
Grazie

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