Frattura del condilo mandibolare. evoluzione e controlli post operatori..

Buongiorno ho 44 anni e nel 1985, a seguito di grave incidente stradale, ho riportato la frattura del condilo mandibolare sinistro di cui non ricordo le caratteristiche. Fui sottoposto ad intervento per l'inserimento di un bloccaggio metallico interno che fissava le arcate dentarie superiore e inferiore, e dopo la rimozione del morso seguii una terapia riabilitativa. Dopo oltre venti anni riscontro al tatto la dislocazione del condilo durante il movimento mandibolare. Il movimento laterale a sx è precluso mentre il movimento frontale di apertura è parzialmente ridotto e leggermente asimmetrico verso dx. La situazione non mi crea problemi alla masticazione, semmai procura notevoli disagi durante le sedute dentistiche che si protraggono a lungo.
Sono pertanto a chiedere ai Sigg.ri Medici Specialisti se è opportuno effettuare dei controlli periodici e quali disturbi mi aspettano per il futuro.
Cordiali saluti.
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 228
Caro paziente, consulti uno gnatologo (un medico dentista esperto in disturbi cranio-mandibolari); è lo specialista che può darle le maggiori informazioni al riguardo.
Un elenco (parziale) lo può trovare sul tito dell'Associazione Italiana Gnatologia www.aignatologia.it

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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Dr.ssa Maria Luisa Pozzuoli Chirurgo maxillo facciale, Chirurgo plastico, Medico estetico 228 4
Gent.le utente,
sarebbe opportuno che Lei si sottoponga a dei controlli periodici presso la struttura dove è stato eseguito l'intervento chirurgico di riduzione della frattura, in quella sede sapranno sicuramente consigliarLe per rimediare alla dislocazione del condilo mandibolare.
Cordiali saluti.
Dr.ssa Maria Luisa Pozzuoli

Dr.ssa Maria Luisa Pozzuoli
Chirurgia Plastica ed Estetica
www.dottoressapozzuoli.com

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Dr. Vincenzo Bellinvia Dentista, Chirurgo maxillo facciale, Ortodontista, Gnatologo, Microchirurgo 88
Direi che se il problema è limitato alla ridotta escursione in apertura e all'asimmetria in disclusione non è il caso di intervenire in modo drastico.Sicuramente la cosa è correlata al rimaneggiamento anatomico del condilo e della cavità che lo contiene a seguito del trauma.
Tuttavia sarebbe il caso di effettuare un controllo radiografico e specialistico in sede ospedaliera.
Cordialmente
Enzo Bellinvia

DOTT. VINCENZO BELLINVIA
Medico chirurgo
Spec. in ortognatodonzia
Spec. in odontostomatologia
Spec. in chirurgia maxillo-facciale

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Utente
Utente
Ringrazio tutti gli Specialisti intervenuti per i preziosi suggerimenti.