Requisiti per ottenere un trattamento chirurgico mutuabile per dismorfismo facciale e malocclusione

Salve,
spero che qualcuno mi possa aiutare riguardo ad una situazione che è per me fonte di grande stress. Circa un anno fa mi è stato diagnosticato un morso aperto piuttosto "difficile" da trattare in quanto, vedendo le lastre, sembra essere dovuto ad un'asimmetria della mandibola. Il condilo destro, infatti, sembra essere circa 2 cm più lungo del sinistro: la conseguenza più evidente di questo fatto è la sublussazione del condilo sinistro e la lussazione del condilo destro (entrambe visibili in apertura).
Tra l'altro, io soffro anche di altri disturbi che potrebbero essere interamente o parzialmente dovuti a questa situazione, cioè una forma di emicrania bilaterale (quasi sempre senza aura) e un disallineamento delle spalle e del bacino (accompagnato da atteggiamento scoliotico). Inoltre, in seguito al percorso di fisioterapia da me intrapreso il mio fisiatra e la mia fisioterapista hanno constatato una generale asimmetria muscolare che parte proprio dalla mandibola: il massetere destro è risultato essere alcuni centimetri più lungo del sinistro. Infine, anche se non so se sia ricollegabile alla mandibola, sono affetto da psoriasi limitatamente al capo.
Questa asimmetria, non so perché, non è particolarmente evidente a occhio nudo: lo è molto di più in foto e, ovviamente, nelle lastre. Ora, venendo all'oggetto della mia domanda, è opportuno chiarire che questo problema mi è stato diagnosticato da un ortodontista piuttosto conosciuto per le sue capacità (tanto che collabora con uno dei più importanti ospedali di Bologna) che, però, ha riconosciuto l'impossibilità di risolvere il problema dal punto di vista puramente ortodontico. Per questo, essendo un problema scheletrico-strutturale, mi ha indirizzato da un chirurgo cranio-maxillo-facciale dell'ospedale con cui collabora. Tuttavia, questo medico, dopo una visita assai sommaria (durata meno di un minuto) e dopo aver visto solamente una panoramica e una lastra del cranio in prospetto latero-laterale (studiate in circa 5 secondi), ha sostenuto che il mio caso non è sufficientemente "evidente" per essere trattato chirurgicamente e che deve essere risolto ortodonticamente. Non si è curato di quel che ha detto l'ortodontista (che certamente nel suo campo è più esperto!) e si è rifiutato di guardare le numerose foto fatte per lo studio dell'ortodontista nonché la teleradiografia frontale del cranio (in cui l'asimmetria è più evidente) e le lastre delle due ATM. Infatti, ha sostenuto che gli bastava "avere il paziente di fronte" e che ad occhio nudo non si vedeva nulla.
Ovviamente non sono soddisfatto di questo trattamento che oserei definire antiscientifico e vorrei ricevere altri consulti. Infatti, sapendo che i requisiti per usufruire del trattamento mutuabile del dismorfismo facciale sono fissati per legge, vorrei sapere se rientro nei suddetti requisiti. In quel caso, che cosa posso fare per esercitare il mio diritto alla cura? Mi potete consigliare un buon chirurgo nella mia zona/regione? (io ho sentito parlare molto bene del Dr. Clauser di Ferrara)
Grazie dell'ascolto e dell'aiuto!
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Dr. Dario Spinelli Dentista, Ortodontista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 1.1k 22
Credo che dovrebbe rivolgersi nuovamente al suo ortodontista che ha iniziato con lei un percorso terapeutico e concordare una visita con un altro chirurgo (eventualmente anche assieme al suo ortodontista)

Dr. Dario Spinelli
Odontoiatra Specialista in Ortodonzia e Gnatologia
www.ortodonzia.bari.it
www.ildentistaperibambini.it

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