Placca con viti e infezione

Salve, vivo in messico e il 5 di febbraio 2010 ho avuto un incidente con la moto con conseguente rottura di tibia e perone. Mi hanno operato e mi hanno messo una placca con 7 viti. A distanza di 2 mesi e mezzo dall'operazione quasi tutta la crosta dell'operazione e' caduta tranne un pezzo di circa 2 cm x 1cm. Questa crosta si presenteva abbastanza alta e molto dura e a volte usciva un liquido giallino e un poco maleodorante. Io stanco di vederla l'ho tolta. Sotto di vedeva un tessuto bianco. La crosta e' ricresciuta pero questo liquido continuava a uscire (parlo di gocce tipo 4, 5 in un giorno). Il traumatologo mi ha consigliato una visita di un chiururgo plastico. Sono stato con il chirurgo e questo mi ha nuovamente tolto la crosta. Questa volta il 90% era gia diciamo chiuso mentre il restante 10% rappresentava un buco del diametro di una sigaretta e dove usciva questo liquido (pus). Il dottore dopo averla curata mi ha detto che potrebbe essere una vite infettata e che cmunque non devo preoccuparmi. Per le cure a casa mi ha detto di prendere uno stuzzicadenti, metterlo dentro il buco e muovere fino a quando non esce sangue. Mi ha dato come medicine un antibiotico che contiene Clindamicina e uno spray che contiene rifamicina da applicare sopra la ferita. Il lavaggio lo devo fare con acqua e sapone. Adesso l'altro giorno mentre pulivo la prate con uno stuzzicadenti ho notato che toccavo qualcosa.. era una vite. Sono stato dal traumatologo e mi ha rassicurato dicendo che vado bene e che non devo preoccuparmi. Come posso stare tranquillo con una situazione del genere? Lei cosa mi consiglierebbe?
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Dr. Daniele Bollero Chirurgo plastico, Medico estetico 2.4k 64 47
gentile utente,
nel suo caso la strategia la costruisce il traumatologo...in quanto occorre escludere che la mancata cicatrizzazione dipenda da un problema sottostante, mezzi di sintesi o osso che sia...il chirurgo plastico non può lavorare disgiunto dall'ortopedico.
la valutazione ortopedica si basa sui dati clinici, sulla formazione del callo osseo etc...il chirurgo plastico può usare le proprie "armi" più o meno invasive ma occorre pianificare una scala di trattamenti con tempistiche adeguate.
saluti

Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com

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dopo
Utente
Utente
Salve, il traumatologo mi ha detto che questo non e' il suo campo e mi ha invitato a una visita di un chirurgo plastico. Ortopedicamente il piede va bene, ha gia saldato e si e' formato il callo.
Solo una domanda in più: Pulire il buco con uno stuzzicadenti e' corretto? Secondo il chirurgo plastico si, secondo il traumatologo no perche lo stuzzicadenti puo aumentare l'infezione perche non e' uno strumento disinfettato.
In ogni modo grazie
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Dr. Daniele Bollero Chirurgo plastico, Medico estetico 2.4k 64 47
io personalmente non le consiglierei l'uso dello stuzzicadenti anche perchè si potrebbe utilizzare medicazioni avanzate a zaffo.
non è facile dare un parere senza avere di fronte la lesione e poi lei vive molto lontano ma il traumatologo le dovrebbe anche dire come si comporta di fronte a mezzi di sintesi esposti...le scuole ortopediche sono diverse.
l'antibioticoterapia è un altro punto importante da chiarire e, la nostra pratica clinica quotidiana, consiglia anche una visita infettivologica...
saluti
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Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 63 93
Gentile utente,
esistono dei metodi anche molto semplici per la deterzione e disinfezione delle ferite come ad esempio la soluzione di Dakin ( ipoclorito di sodio) molto efficace anche nella prevenzione delle infezioni. L'uso di stuzzicadenti, però, ci lascia perplessi.... meglio cioè una semplice curetta metallica che si possa sterilizzare ( almeno bollire....) ogni volta. E' indispensabile che a controllare queste medicazioni ci sia il chirurgo plastico.
Saluti
Dott. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it

Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net

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dopo
Utente
Utente
Salve di nuovo,
sinceramente non so che fare e che pensare. Il chirurgo plastico che mi ha visitato era il presidente dell'associazione messicana di chirurghi plastici, la cui consulta tralatro è stata bien pagata.
Quello che io voglio è stare tranquillo e sono sicuro che l'unico modo e' tornare in italia x alcuni mesi anche perche ho problemi nel camminare.
Pero nel frattempo pubblico delle foto delle radiografie e della ferita sperando che a distanza mi potrete aiutare a stare piu tranquillo.

http://img41.imageshack.us/img41/83/foto808q.jpg
http://img163.imageshack.us/img163/329/foto807.jpg
http://img268.imageshack.us/img268/2023/foto806.jpg
http://img709.imageshack.us/img709/4747/dscf8293v.jpg
http://img217.imageshack.us/img217/6672/dscf8292t.jpg

Di nuovo grazie.
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Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 63 93
Gentile utente, generalmente non forniamo giudizi su immagini ma forse , considerato il suo problema di lontananza, proveremo a farlo. L'aspetto della ferita non sembra quello di una piaga infetta ma di una ferita ben curata. Se non si chiude, come le ha detto il collega Bollero, forse ci sono problemi di contaminazione delle viti o altro. Ma qui ci vorrebbe il consiglio degli ortopedici e forse potremo spostare anche il consulto...Una piccola rasatura dell'area vicino sarebbe utile.
Dr. Bernardi
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Dr. Daniele Bollero Chirurgo plastico, Medico estetico 2.4k 64 47
gentile utente,
se non ci sono problemi sottostanti, come tutti le hanno detto, una ferita del genere, in un uomo giovane, dovrebbe volgere verso la guarigione spontanea in un periodo relativamente breve (un mese potrebbe essere un tempo ragionevole) ma forse il ruolo delle medicazioni avanzate nel suo caso potrebbe essere importante...non stuzzicadenti ne antibiotico direttamente sulla lesione sono 2 punti chiave nel trattamento moderno delle ferite poi i presidi medici da utilizzare sono molteplici basati sull'esperienza diretta del medico