Linfoadenite suppurativa,stapylococcus haemolyticus

salve,da circa 5 anni soffro di linfoaenite suppuratica del cavo ascellare bilaterale,in questi 5 anni mi sono stati asportati 2 linfonodi chirurgicamente e ho fatto molte cure di antibiotici e vaccini senza pero' alcun risultato.
Mi sono rivolto ad un chirurgo e mi ha fatto fare l'esame colturale con antibiogramma di cui riporto i risultati di seguito:

TAMPONE PER GERMI COMUNI FISTOLA
tipo campione: tampone fistola
esito: staphylococcus haemolyticus
es.batterioscopico: numerose colonie
ESAME COLTURALE
materiale: tampone fistola
organismo: staphylococcus haemolyticus
carica batterica: numerose colonie

ANTIBIOTICI MIC-sensibilita'
acido fusidico <=0,5/sensibile
clindamicina <=0,25/sensibile
eritromicina >=8/resistente
fosfomicina >=128/resistente
gentamicina <=0,5/sensibile
levofloxacina >=0,12/sensibile
linezolid 1/sensibile
moxifloxacina <=0,25/sensibile
nitrofurantoin <=16/sensibile
penicillina G 0,25/resistente
rifampicina <=0,5/sensibile
teicoplanina 4/sensibile
tetraciclina <=1/sensibile
tobramicina <=1/sensibile
trimetoprim/sulfam <=10/sensibile
vancomicina 1/sensibile
commento fistola ascellare

Sinceramente,e per mia curiosita',non ho ancora capito bene queli siano i criteri di scelta per la cura piu'adatta ma non ho studiato medicina quindi mi affido alle mani di chi stimo e credo meriti molto per quello che fa per chi soffre.
Per questo premetto che ho tanta fiducia nei Dottori ,specialmente in quest'ultimo che mi ha dato qualche speranza di risolvere il problema finalmente.Il Dottore dice che il piu'efficace dovrebbe essere la TEICOPLANINA e mi ha prescritto :
Per sepsi ascellare bilaterale
TARGOSID 200 mg
8 fiale 1x2 al gg x 4giorni
e
degli antibiotici in compresse che decifrando la prescrizione dovrebbero essere DELARIN C 1x2 x10 giorni;
E'quasi finita la cura in questione ma sembra non abbia ottenuto risultati, dopo essermi recato da svariati Medici Specialisti e dopo aver provato decine e decine di antibiotici in questi 5 anni ieri ho provato l'ennesima visita, sono stato da un ematologo il quale mi ha detto che non poteva aiutarmi in quanto l'emocromo sembra essere regolare ed ha escluso un'infezione del sangue ed e'rimasto perplesso perche' questa e'una situazione che deve essere risolta nel giro di 3mesi e non di 5 anni.Essendo ormai "disperato" e sinceramente confuso non so piu'a chi rivolgermi, scrivo qui perche' l'ematologo mi ha suggerito di non farmi vedere da un chirurgo generico bensi' da un chirurgo plastico che sicuramente sapra'consigliarmi(aprire,ripulire,rimuovere eventualmente qualche linfonodo troppo infetto e prendere un pezzo di un linfonodo buono per l'esame istologico e lasciare la ferita con drenaggi(cosa che in chirurgia plastica e'molto usata)e poi attaccare con una cura antibiotica mirata.A vostro parere e'la scelta adatta quella del chirurgo plastico?quali esami potre iniziare a preparare(ecografia,rx torace o tac..non saprei)Grazie..
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Dr. Daniele Bollero Chirurgo plastico, Medico estetico 2.4k 64 47
gentile utente,
non è possibile dare risposte precise senza una visione diretta del caso ma io credo che la terapia antibiotica siamo fondamentale per superare la fase acuta del problema e che il chirurgo plastico debba intervenire eventuale per eseguire prima una bonifica delle aree interessate e, a distanza, sicuro di avere eseguito una buona toeletta si può pensare ad una copertura definitiva.
Rimane però una patologia multidisciplinare e pertanto da valutare il programma con altri specialisti
saluti

Dr. Daniele Bollero
Chirurgo Plastico - Ospedale C.T.O. - TORINO
www.chirurgiaplasticapiemonte.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2010
Ex utente
Salve e innanzitutto grazie per la risposta, la mia domanda non era pero' riferita al fatto di dover ricoprire le ferite e cicatrici,quello e'l'ultimo dei miei problemi..
la cura antibiotica non ha dato risultati positivi purtroppo e quella era l'unica e credo la piu' forte dato il mio problema..e la situazione e'sempre la stessa..
quello che mi chiedevo,dopo essere stato da vari medici di chirurgia generale e chirurgia toracica e hanno solo saputo dirmi che bisognava aprire e operare e che pero' i linfonodi non possono essere asportati..essendo stato dall'ennesimo medico-ematologo il quale mi ha detto che da lui non sarei proprio dovuto andare e che non riguardava la sua branca..ha saputo solo dirmi che "forse"poteva essere una questione di chirurgia plastica per la questione dei drenaggi ecc....ora la mia domanda e' solo questa,siccome lavoro tanto per portare a casa quei pochi euro ma che darei tutto l'oro del mondo per far finire quest'odissea..volevo sapere se e'opportuno prenotare una visita da un chirurgo plastico,se era il percorso giusto da seguire senza andare li dopo aver pagato una visita privata e sentirmi dire che non e'la branca giusta..oltreche'un'ennesima perdita economica sarebbe l'ennesima delusione...
Il discorso e'questo,io ho ascessi dai linfonodi sotto le ascelle,le cure antibiotiche opportune non hanno fatto effetto,il sangue dice che e'tutt'ok..sto'preparando ecografie e rx torace,a chi potrei portarli a far vedere per far si che mi guidi in un percorso di guarigione?
Vi ringrazio e mi scuso per essere stato ripetitivo e petulante ma sono in condizioni pietose..
Grazie.Salvatore