Sensazione di indurimento protesi destra dolore e linfonodi gonfi
Gent.li Dott.ri Buongiorno,
vi scrivo in merito a un fastidio che si sta presentando negli ultimi mesi.
Ho fatto un intervento di mastoplastica additiva al seno nel 2001, mai nessuna complicazione ne problema.
Circa un mese fa ho purtroppo preso una pallonata molto forte sul seno destro e non so se i problemi siano iniziati da li o meno ma ultimamente presento parecchi fastidi.
Toccando il seno dx rispetto al sinistro il quadrante esterno e superiore è molto più rigido e al tatto fa molto male.
Palpando bene si percepiscono delle zone rigide molto dolenti e non riesco a capire se il problema sia da imputarsi alla protesi o al seno stesso.
SO solo che mi fa molto molto male.
Se effettuo la palpazione protesa in avanti quindi con il seno completamente rilassato le zone rigide e dolenti si avvertono molto meno, al contrario distesa a pancia in su la zona superiore e laterale esterna è totalmente dura e contratta in alcuni punti.
Ho provato a cercare eventuali noduli, ma ripeto che non riesco a comprendere se le parti rigide siano da imputarsi a un indurimento della protesi o a eventuali noduli del seno.
Ho prenotato una visita dal mio chirurgo per la prossima settimana, ma sono molto molto preoccupata.
Grazie infinite
vi scrivo in merito a un fastidio che si sta presentando negli ultimi mesi.
Ho fatto un intervento di mastoplastica additiva al seno nel 2001, mai nessuna complicazione ne problema.
Circa un mese fa ho purtroppo preso una pallonata molto forte sul seno destro e non so se i problemi siano iniziati da li o meno ma ultimamente presento parecchi fastidi.
Toccando il seno dx rispetto al sinistro il quadrante esterno e superiore è molto più rigido e al tatto fa molto male.
Palpando bene si percepiscono delle zone rigide molto dolenti e non riesco a capire se il problema sia da imputarsi alla protesi o al seno stesso.
SO solo che mi fa molto molto male.
Se effettuo la palpazione protesa in avanti quindi con il seno completamente rilassato le zone rigide e dolenti si avvertono molto meno, al contrario distesa a pancia in su la zona superiore e laterale esterna è totalmente dura e contratta in alcuni punti.
Ho provato a cercare eventuali noduli, ma ripeto che non riesco a comprendere se le parti rigide siano da imputarsi a un indurimento della protesi o a eventuali noduli del seno.
Ho prenotato una visita dal mio chirurgo per la prossima settimana, ma sono molto molto preoccupata.
Grazie infinite
[#1]
gentile utente, molte possono essere possibilità e senza una visita è difficile risponderle. Le posso però dire che una pallonata, anche di forte entità, è molto difficile che possa rompere delle protesi mammarie.
Attenda con fiducia la visita.
cordiali saluti
Attenda con fiducia la visita.
cordiali saluti
Dr. Dario Graziano
Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva
ed Estetica
www.dariograziano.it
contatti@dariograziano.it
[#2]
Utente
Grazie mille per la Sua gentile risposta.
La visita è fissata per la prox settimana, nel frattempo il dolore è molto forte.
Sto prendendo un antiinfiammatorio ma non sembra passare.
Tastando il seno la situazione è sempre la stessa, sento la protesi leggermente contratta e il bordo laterale destro è come frastagliato...sento una serie di pieghette o dunette che al tatto fanno molto male.
Nel quadrante superiore la zona indurita è dolorosa e sento la presenza di piccole palline credo linfonodi ma sono molto molto preoccupata possa essere un serio problema al seno.
Vicino al capezzolo invece cè come un rigonfiamento e premendolo si distingue bene la protesi che sembra come gonfiata in un punto, più molle e sottile.
Che ne pensa?ho passato ore a ispezionare ogni singolo centrimetro quadrato.sono molto in ansia.
Ho anche il braccio e l'ascella doloranti, ma non mi sembra di avvertire linfonodi sotto l'ascella, solo premendo molto in profondità ne avverto uno.
Premetto che sono molto magra peso 50 kg per 1.67, quindi avverto purrtoppo i minimi cambiamenti sotto la cute.
Lo stesso vale per il seno, la protesi è stata impiantata sotto il muscolo, ma sono partita da una prima scarsa quindi il mio seno naturale è pressocchè nullo.
Nonostante questo il lavoro è davvero naturale e si percepisce solo al tatto, il seno è sempre stato morbidissimo e le protesi non si sono mai viste.
Cosa ne pensa?
La visita è fissata per la prox settimana, nel frattempo il dolore è molto forte.
Sto prendendo un antiinfiammatorio ma non sembra passare.
Tastando il seno la situazione è sempre la stessa, sento la protesi leggermente contratta e il bordo laterale destro è come frastagliato...sento una serie di pieghette o dunette che al tatto fanno molto male.
Nel quadrante superiore la zona indurita è dolorosa e sento la presenza di piccole palline credo linfonodi ma sono molto molto preoccupata possa essere un serio problema al seno.
Vicino al capezzolo invece cè come un rigonfiamento e premendolo si distingue bene la protesi che sembra come gonfiata in un punto, più molle e sottile.
Che ne pensa?ho passato ore a ispezionare ogni singolo centrimetro quadrato.sono molto in ansia.
Ho anche il braccio e l'ascella doloranti, ma non mi sembra di avvertire linfonodi sotto l'ascella, solo premendo molto in profondità ne avverto uno.
Premetto che sono molto magra peso 50 kg per 1.67, quindi avverto purrtoppo i minimi cambiamenti sotto la cute.
Lo stesso vale per il seno, la protesi è stata impiantata sotto il muscolo, ma sono partita da una prima scarsa quindi il mio seno naturale è pressocchè nullo.
Nonostante questo il lavoro è davvero naturale e si percepisce solo al tatto, il seno è sempre stato morbidissimo e le protesi non si sono mai viste.
Cosa ne pensa?
[#3]
cara utente,
credo che il consulto con il suo chirurgo di fiducia sia il primo passo da fare.
Comunque se non ha fatto un ecografia mammaria di controllo recentemente la farei senz'altro.
Cordiali saluti
www.mastoplasticaroma.com
credo che il consulto con il suo chirurgo di fiducia sia il primo passo da fare.
Comunque se non ha fatto un ecografia mammaria di controllo recentemente la farei senz'altro.
Cordiali saluti
www.mastoplasticaroma.com
Prof. Massimo Vergine
www.massimovergine.it
[#4]
Utente
Grazie per le Vostre risposte.
Ho fatto la visita presso il chirurgo sabato mattina, il quale ha confermato la rottura della protesi.
Giovedi mattina mi sottoporrò a rm per la conferma e venerdi' vorrebbe operarmi a Bologna.
Quando feci l'intervento undici anni fa ero piena di entusiasmo, ora sto morendo di paura.
Le protesi saranno leggermente più grandi, passerò da 240 a 270.
Mi ha anche proposto l'anestesia locale, ma io sinceramente ho paura.
L'intervento di sostituzione sarà doloroso come il primo?
Lui sostiene di no.
Ho un bimbo di 4 anni non posso permettermi di stare molto ferma.
La prima volta ricordo ancora ora il dolore.
Ho fatto la visita presso il chirurgo sabato mattina, il quale ha confermato la rottura della protesi.
Giovedi mattina mi sottoporrò a rm per la conferma e venerdi' vorrebbe operarmi a Bologna.
Quando feci l'intervento undici anni fa ero piena di entusiasmo, ora sto morendo di paura.
Le protesi saranno leggermente più grandi, passerò da 240 a 270.
Mi ha anche proposto l'anestesia locale, ma io sinceramente ho paura.
L'intervento di sostituzione sarà doloroso come il primo?
Lui sostiene di no.
Ho un bimbo di 4 anni non posso permettermi di stare molto ferma.
La prima volta ricordo ancora ora il dolore.
[#5]
gentile utente, in genere la sostituzione protesi è molto meno dolorosa dell'impianto da momento che la tasca in cui alloggiano le protesi è già ben delimitata.
in qualche caso si può tuttavia allargare un pò la tasca qualora il chirurgo lo reputi necessario.
cordiali saluti
in qualche caso si può tuttavia allargare un pò la tasca qualora il chirurgo lo reputi necessario.
cordiali saluti
[#6]
Utente
Grazie Dott Graziano della risposta,
in affetti il chirurgo mi ha proposto un lieve aumento di volume a causa dell'assottigliamento dei tessuti che si è verificato negli anni.
Attualmente ho delle 245 cc, lui ha ordinato sia le 255 che le 280 cc quindi temo che in ogni caso la tasca vada allargata.
Anche al precedente intervento mi ha consigliato l'utilizzo dei drenaggi post operatori, l'altra volta mi ero rifiutata di tenerli per due giorni e di tornare a casa cosi' e me li sono fatta togliere il gg dopo l'intervento prima della dimissione dalla clinica.
Ma l'altra volta sono entrata in sala operatoria con un sorriso a 56 denti e priva di qualsiasi paura al contrario di ora che sono letteralmente terrorizzata.
Sono necessari?
Temo molto l'anestesia generale, mi ha proposto la locale, ma penso che sverrei dopo due secondi...e tempo le conseguenze post operatorie.
Il dolore non mi interessa, ma ho letto di recente di casi di decesso dopo questo intervento per pleurite fulminante.
Premetto che il mio chirurgo opera nella più prestigiosa casa di cura di Bologna, ma proprio li si è verificato il decesso a giugno 2013 di una signora di 65 anni.
Venerdi' mattina farò le analisi del sangue, l'elettrocardiogramma e la rm mamamria per accertare la rottura dell'impianto e nel pomeriggio avrò l'intervento.
Ma tra dieci anni dovrò rifarlo?
O le protesi ora durano un pò di più?
Perchè le mie sembravano progettate per implodere al decimo anno!!!
Scusi l'infinità di domande, ma sono terrorizzata.
in affetti il chirurgo mi ha proposto un lieve aumento di volume a causa dell'assottigliamento dei tessuti che si è verificato negli anni.
Attualmente ho delle 245 cc, lui ha ordinato sia le 255 che le 280 cc quindi temo che in ogni caso la tasca vada allargata.
Anche al precedente intervento mi ha consigliato l'utilizzo dei drenaggi post operatori, l'altra volta mi ero rifiutata di tenerli per due giorni e di tornare a casa cosi' e me li sono fatta togliere il gg dopo l'intervento prima della dimissione dalla clinica.
Ma l'altra volta sono entrata in sala operatoria con un sorriso a 56 denti e priva di qualsiasi paura al contrario di ora che sono letteralmente terrorizzata.
Sono necessari?
Temo molto l'anestesia generale, mi ha proposto la locale, ma penso che sverrei dopo due secondi...e tempo le conseguenze post operatorie.
Il dolore non mi interessa, ma ho letto di recente di casi di decesso dopo questo intervento per pleurite fulminante.
Premetto che il mio chirurgo opera nella più prestigiosa casa di cura di Bologna, ma proprio li si è verificato il decesso a giugno 2013 di una signora di 65 anni.
Venerdi' mattina farò le analisi del sangue, l'elettrocardiogramma e la rm mamamria per accertare la rottura dell'impianto e nel pomeriggio avrò l'intervento.
Ma tra dieci anni dovrò rifarlo?
O le protesi ora durano un pò di più?
Perchè le mie sembravano progettate per implodere al decimo anno!!!
Scusi l'infinità di domande, ma sono terrorizzata.
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gentile utente, sinceramente mi sembra da tutto ciò che mi dice, che il suo chirurgo sia un vero professionista e che si comporti in maniera impeccabile. Si fidi di lui!
Quanto ai casi di "pleurite fulminante" (o altro!!) quando si verifica come sono andati i fatti realmente ci si rende conto che non tutto quello che finisce sui giornali o sui siti internet è "oro colato". Con questo non voglio dirle che la chirurgia estetica è priva di rischi ma se si studia il paziente accuratamente (come nel suo caso, esami ecc.) e se viene eseguito l'intervento da personale esperto in luoghi idonei i rischi reali di gravi complicanze sono davvero minimi.
cordiali saluti
Quanto ai casi di "pleurite fulminante" (o altro!!) quando si verifica come sono andati i fatti realmente ci si rende conto che non tutto quello che finisce sui giornali o sui siti internet è "oro colato". Con questo non voglio dirle che la chirurgia estetica è priva di rischi ma se si studia il paziente accuratamente (come nel suo caso, esami ecc.) e se viene eseguito l'intervento da personale esperto in luoghi idonei i rischi reali di gravi complicanze sono davvero minimi.
cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 24.2k visite dal 19/11/2013.
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Approfondimento su Mastoplastica
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