Capezzolo introflesso, operazione non riuscita e possibili alternative

Buongiorno,
sono una ragazza di 23 anni con il capezzolo sinistro introflesso. Siccome questo problema mi provoca disagi psicologici mi sono sottoposta una ventina di giorni fa a un'operazione ospedaliera per estrofletterlo (senza resezione dei dotti galattofori). Purtroppo, appena rimossa la medicazione, è subito stato evidente che l'intervento non era riuscito, in quanto il capezzolo è tornato nella sua posizione originaria.
Mi chiedevo dunque se mi convenisse provare con il piercing (quando chiaramente il capezzolo mi sarà guarito completamente dall'intervento). La dottoressa che mi ha eseguito l'operazione, quando le ho domandato se il piercing non fosse un'alternativa possibile, pare non lo prendesse nemmeno in considerazione come metodo valido. In caso affermativo, secondo Voi mi converrebbe riproporre la mia idea a lei o cercare un altro specialista?
Grazie per l'attenzione, cordialmente
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Dr. Luca Leva Chirurgo plastico, Medico estetico 594 19 9
Salve,
per risolvere il problema del capezzolo introflesso si interviene chirurgicamente.
L'applicazione di piercing non risulta essere una valida alternativa alla chirurgia.

Le consiglio di attendere qualche tempo affinche' il capezzolo guarisca totalmente dall'intervento effettuato per poi decidere se sottoporsi o meno ad una nuova correzione chirurgica.

Saluti,

Dr. Luca Leva
Chirurgo Plastico Pescara, Ancona, S.B.del Tronto, Milano
www.chirurgiaplasticadrleva.it

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Dr. Claudio Bernardi Chirurgo generale, Chirurgo plastico 2.3k 63 93
Gentile ragazza,
se il capezzolo introflesso è retratto da dotti galattofori eccessivamente corti, è quasi impossibile ottenere una buona eversione dello stesso senza recidere i dotti. In questo senso, l'intervento, che deve essere assolutamente conservativo in pazienti giovane come lei, rischia di non essere risolutivo. Attenda ancora che si stabilizzi il risultato e poi si potrà fare una successiva valutazione.
saluti

Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net

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dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori,
vi ringrazio per le celeri e cortesi risposte.
Vista la mia giovane età intendo evitare la resezione dei dotti.
La Dottoressa che mi ha operato ha detto che sarebbe stato possibile eseguire l'operazione una seconda volta, applicando altri due lembi cutanei. Se l'opzione piercing non è una valida alternativa, proverò eventualemente a risottopormi al medesimo intervento (incrociando le dita e sperando possa migliorare la situazione).
Grazie ancora per la disponibilità,
cordiali saluti