Perchè ferita più larga della crosta?

Salve, scrivo per il mio bimbo di sette anni che a causa di una caduta accidentale da una bicicletta si è procurato una ferita da taglio abbastanza netta da sembrare da lama di coltello. A dire del dottore che lo ha medicato non era molto profonda perchè intaccava solo il secondo strato dell'epidermide e quindi non necessitava di punti anche se ho fatto applicare i cerottini che si mettono al posto dei punti. A distanza di poco più di un mese la ferita è molto arrossata nonostante applico mederma e olio di rosa mosqueta tutti i giorni, ma quello che mi chiedo e che veramente non riesco a capire è perchè la ferita che ora è perfettamente chiusa è molto più larga della crosticina che si era formata e che aveva chiuso il taglio (la crosticina era larga circa due millimetri mentre laferita che ora appare comunque perfettamente livellata con la pelle circostante è larga 4 anche cinque millimetri e quando massaggio sento come un durone sotto la ferita. Poi accade che quando massaggio la ferita è ancora più rossa e sembra quasi infiammata (anche se un paio di settimane fa era molto più rossa). E' possibile che col tempo la ferita si restringa fino a diventare sottile come lo era la crosticina o rimarrà così larga, e se così dovesse accadere come mi consiglia di intervenire e dopo quanto tempo dall'incidente (laser, revisione chirurgica, plexer,....)? Mi pongo questo problema perchè mio figlio non accetta questa ferita e mi dice sempre che vorrebbe una macchina del tempo per tornare a prima dell'incidente, quindi figuratevi il mio stato d''animo. Quindi vi chiedo se è possibile avere tutte le delucidazioni e indicazioni al fine di evitare al minimo esiti cicatriziali.

P.S. Ovviamente sto proteggendo dal sole con protezione molto alta anche se nei primi due giorni successivi all''incidente (la mattina dopo la ferita era perfettamente chiusa da una crosta e articolando il ginocchio non si apriva la ferita nè sanguinava) ha fatto il bagno in piscina e al mare perchè mio marito ha detto che non poteva mortificare il bambino. Così la ferita si è riaperta, ho medicato con acqua ossigenata, mercurio cromo e cicatrene in polvere finchè non si è di nuovo riformata la crosta che era comunque al masssimo larga due millimetri, ecco perchè non riesco a spiegarmi il perchè ora appare così larga.
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Dr. Salvatore Carlucci Chirurgo plastico, Medico estetico 206 6
Gentile utente,
in quella zona del corpo la cute è sottoposta a continui movimenti ed è quasi la regola che la tensione sui margini della ferita porti ad una cicatrice diastasata, ovvero allargata. Il periodo tra uno e due mesi dopo la ferita è quello più delicato per la cicatrice, potendo sviluppare un'ipetrofia. Le consiglio di applicare un cerotto o un gel di silicone e di sospendere il massaggio.
E' difficile che la cicatrice in seguito si restringa, ma tenga presente che col tempo è probabile che diventi quasi invisibile.

Dr. Salvatore Carlucci
Chirurgo Plastico - Torino
salvatore.carlucci@medicitalia.it
www.chirurgoesteticotorino.com

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Utente
Utente
Gentilissimo dottore, innanzitutto la ringrazio per aver risposto alla mia mail. Volevo specificare che ora, quando massaggio il ginocchio, non si sente più il durone sotto anzi la ferita appare morbida e quando il ginocchio è disteso la frita appare addirittura lievissimamente depressa (tipo le cicatrici che si fanno sulla fronte). E' quindi possibile che si possa formare comunque un'ipertrofia?
Come mai mi consiglia di sospendere il massaggio, Forse perchè peggiorerebbe la situazione (glielo chiedo perchè il pediatra al contrario mi ha detto di massaggiare ripetutamente con fitostimoline proprio ieri)? E un'ultima domanda, se possibile, dettata ovviamente dalla mia ignoranza in materia, lei ha detto che col tempo probabilmente diventerà quasi invisibile, più o meno quanto tempo? ed in base a che cosa potrebbe diventare invisibile, per la posizione in cui si trova, o per altro?
Scusi se insisto con queste domande, ma sa quando accade qualcosa al proprio bambino appare sempre molto più grave di quanto sia e fa veramente male guardare quella ferita, quindi se posso, si fa tutto il possibile. La ringrazio comunque ancora tanto per la sua disponi bilità e attendo risposta soprattutto in merito al fatto del massaggio
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Dr. Salvatore Carlucci Chirurgo plastico, Medico estetico 206 6
Buongiorno.
Le ho parlato del rischio di ipertrofia perché nel suo post diceva che la cicatrice era arrossata e alla palpazione si sentiva un "durone". A quanto pare la situazione è cambiata, quindi è improbabile che la cicatrice diventi ipertrofica.
Le ho consigliato di sospendere il massaggio perché, a quanto diceva, questo provocava un'infiammazione della cicatrice. Io rimanderei il massaggio a quando la cicatrice sarà più matura e magari solo se presenterà scarsa elasticità.
Infine, essendo suo figlio giovanissimo, col passare degli anni la cicatrice sarà probabilmente sempre meno visibile. Non c'è in tempo prederinito per questo, ma di solito va così.

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Utente
Utente
Gentilissimo dottore,
quindi cosa mi consiglia di fare per ridurre al minimo la cicatrice che si potrà formare? Il pediatra mi diceva appunto che se massaggio con una crema nella fase in cui è ancora arrossata e prima che diventi bianca è probabile che dia un esito migliore. Lei invece ritiene che non debba fare nulla?
Attendo sue notizie e la ringrazio tantissimo per la sua disponibilità
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Dr. Salvatore Carlucci Chirurgo plastico, Medico estetico 206 6
Il mio consiglio, vista la situazione attuale, è di non fare nulla, se non tenere la pelle idratata con una qualsiasi crema idratante. Ovviamente può ricontattarci nel caso di variazioni di aspetto della cicatrice.