Perplessità addominoplastica
Egregi Dottori,
Sono una donna di 30 anni che, a seguito di un importante dimagrimento di 45 kg, si ritrova ad avere il classico grembiule nella zona del ventre e l’ombelico totalmente deforme.
Premetto che il mio peso di 60 kg è ormai stabile da anni, che continuo a seguire un regime dietetico e che mi alleno costantemente in palestra 4/5 volte la settimana, sia perché dopo una vita di obesità ho ormai abbracciato una vera e propria filosofia di vita sana, sia per tenere a bada l’iperinsulinemia.
Nonostante questi enormi cambiamenti, non sono a mio agio: è rimasta questa pancia pendula che non appartiene al mio corpo muscoloso e allenato, che non mi permette di spogliarmi nell’intimità, nè di andare al mare o in piscina.
Da qui la decisione di affrontare l’intervento di addominoplastica, per il quale ho già incontrato due chirurgi.
Seguono le mie perplessità dopo tali incontri, per le quali vorrei maggiori chiarimenti da parte Vostra:
è davvero possibile e non pericoloso eseguire l’intervento in anestesia locale, come sostiene uno dei due Dottori?
È sicuro che tale intervento non comprometta la capacità di procreare e portare avanti una gravidanza?
Possono formarsi aderenze pericolose, ad esempio?
(Fermo restando che sono consapevole del fatto che una gravidanza potrebbe far insorgere nuovamente il problema da un punto di vista estetico, ma quello è un altro discorso).
Infine, vorrei sapere qual è il tempo reale di convalescenza, perché ho avuto la sensazione che entrambi i chirurghi abbiano un po’ preso sottogamba l’importanza che ha per me lo sport, e mi hanno parlato di un recupero completo in un mesetto al massimo.
Ma davvero dopo solo un mese sarò in grado di fare cardio ad alta intensità, o di caricare sull’addome 50 kg e 90 kg sulle gambe, come faccio adesso?
Mi scuso per la prolissità, sono certa che Voi capiate quanta paura possa fare questo tipo di intervento, e quanto sia cruciale questa decisione, per cui vorrei poter avere più rassicurazioni possibili.
Grazie anticipatamente della Vostra cortese attenzione!
Sono una donna di 30 anni che, a seguito di un importante dimagrimento di 45 kg, si ritrova ad avere il classico grembiule nella zona del ventre e l’ombelico totalmente deforme.
Premetto che il mio peso di 60 kg è ormai stabile da anni, che continuo a seguire un regime dietetico e che mi alleno costantemente in palestra 4/5 volte la settimana, sia perché dopo una vita di obesità ho ormai abbracciato una vera e propria filosofia di vita sana, sia per tenere a bada l’iperinsulinemia.
Nonostante questi enormi cambiamenti, non sono a mio agio: è rimasta questa pancia pendula che non appartiene al mio corpo muscoloso e allenato, che non mi permette di spogliarmi nell’intimità, nè di andare al mare o in piscina.
Da qui la decisione di affrontare l’intervento di addominoplastica, per il quale ho già incontrato due chirurgi.
Seguono le mie perplessità dopo tali incontri, per le quali vorrei maggiori chiarimenti da parte Vostra:
è davvero possibile e non pericoloso eseguire l’intervento in anestesia locale, come sostiene uno dei due Dottori?
È sicuro che tale intervento non comprometta la capacità di procreare e portare avanti una gravidanza?
Possono formarsi aderenze pericolose, ad esempio?
(Fermo restando che sono consapevole del fatto che una gravidanza potrebbe far insorgere nuovamente il problema da un punto di vista estetico, ma quello è un altro discorso).
Infine, vorrei sapere qual è il tempo reale di convalescenza, perché ho avuto la sensazione che entrambi i chirurghi abbiano un po’ preso sottogamba l’importanza che ha per me lo sport, e mi hanno parlato di un recupero completo in un mesetto al massimo.
Ma davvero dopo solo un mese sarò in grado di fare cardio ad alta intensità, o di caricare sull’addome 50 kg e 90 kg sulle gambe, come faccio adesso?
Mi scuso per la prolissità, sono certa che Voi capiate quanta paura possa fare questo tipo di intervento, e quanto sia cruciale questa decisione, per cui vorrei poter avere più rassicurazioni possibili.
Grazie anticipatamente della Vostra cortese attenzione!
[#1]
Gentile utente,
premesso che per l'addome pendulo non esiste altra soluzione che l'intervento di addominoplastica, mi sembra di capire che nel suo caso si tratta di asportare solamente i tessuti in eccesso senza dover eseguire la correzione della parete addominale profonda. Se così fosse , trattandosi di una procedura che si svolge più superficialmente , richiede un recupero più rapido. Direi dunque che un mese può essere sufficiente a riprendere attività fisica intensa ( in caso di correzione della parete addominale io faccio riprendere ginnastica normale dopo 30 giorni, ma consiglio di aspettare 3 mesi prima di sforzare in maniera significativa i muscoli addominali). Riguardo l'anestesia, io preferisco sempre quella generale che, ovviamente sarà anch'essa più leggera in caso di semplice asportazione dei tessuti superficiali, ma ci sono colleghi che usano anche l'anestesia locale, sempre associata a sedazione.
Nessun problema per una possibile gravidanza futura.
La sicurezza è data da alcuni fattori importanti come competenza del chirurgo, presenza dell'anestesista-rianimatore e struttura dove viene eseguito l'intervento.
Saluti
premesso che per l'addome pendulo non esiste altra soluzione che l'intervento di addominoplastica, mi sembra di capire che nel suo caso si tratta di asportare solamente i tessuti in eccesso senza dover eseguire la correzione della parete addominale profonda. Se così fosse , trattandosi di una procedura che si svolge più superficialmente , richiede un recupero più rapido. Direi dunque che un mese può essere sufficiente a riprendere attività fisica intensa ( in caso di correzione della parete addominale io faccio riprendere ginnastica normale dopo 30 giorni, ma consiglio di aspettare 3 mesi prima di sforzare in maniera significativa i muscoli addominali). Riguardo l'anestesia, io preferisco sempre quella generale che, ovviamente sarà anch'essa più leggera in caso di semplice asportazione dei tessuti superficiali, ma ci sono colleghi che usano anche l'anestesia locale, sempre associata a sedazione.
Nessun problema per una possibile gravidanza futura.
La sicurezza è data da alcuni fattori importanti come competenza del chirurgo, presenza dell'anestesista-rianimatore e struttura dove viene eseguito l'intervento.
Saluti
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 18/10/2020.
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