Intervento petto carenato
Salve a tutti, ho 15 anni e sono affetto da petto carenato (sterno troppo sporgente e assimetrico) leggendo su internet ho letto tante cose.. c'è chi dice che bisogna mettere una barra nel torace.. ma la barra non era per il petto escavato? Io celo sporgente. Un medico mi ha detto che bisogna riposizionare lo sterno eliminando le cartilagini in eccesso.. allora niente barra?? (Senza barra sono tranquillo) come funziona questo intervento? Se non sbaglio si chiama ravich, giusto? Oltre a questa domanda mi potete rispondere anche alle seguenti per cortesia?
1) la cicatrice: è verticale? Una "C" rivolta vero il basso? E sara visibile troppo o poco e niente?
2) quanto tempo ci vuole per stabilizzarsi del tutto? Avrò una vita normalissima o limitata? Palestra, corsa, lavoro ecc.
3) c'è rischio di morte o di finire sulla sedia a rotelle (improbabile secondo me) come nella scogliosi?
4) io ho anche le costole sporgenti (le ultime) solo quelle sinistre, a me non danno fastidio perche sporgono solo quando sono sdraiato, ma dopo l'intervento si possono vedere di più o rimangono come sono?
Scusate le domande.. aspetto con ansia risposte da parte degli esperti
1) la cicatrice: è verticale? Una "C" rivolta vero il basso? E sara visibile troppo o poco e niente?
2) quanto tempo ci vuole per stabilizzarsi del tutto? Avrò una vita normalissima o limitata? Palestra, corsa, lavoro ecc.
3) c'è rischio di morte o di finire sulla sedia a rotelle (improbabile secondo me) come nella scogliosi?
4) io ho anche le costole sporgenti (le ultime) solo quelle sinistre, a me non danno fastidio perche sporgono solo quando sono sdraiato, ma dopo l'intervento si possono vedere di più o rimangono come sono?
Scusate le domande.. aspetto con ansia risposte da parte degli esperti
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Gentile giovanotto , perché optare subito per l’intervento chirurgico?
A riguardo consiglio una visita specialistica di chirurgia toracica , considerando che per il Petto Carenato diversi sono i trattamenti disponibili e la scelta dipende dalla forma del PC, dai sintomi fisici e psicologici, dall’età del paziente e dalle malformazioni associate.
In circa l’80% dei casi, il trattamento di prima scelta è conservativo.
Le opzioni terapeutiche sono:
-Conservativo, mediante l'utilizzo di busti ortopedici o dell’innovativo Sistema a Compressione Dinamica (SCD), commercializzato per il momento in Argentina, negli Stati Uniti, in Francia e da giugno 2013 anche in Svizzera . Tali sistemi determinano una compressione antero-posteriore esterna del torace con graduale rimodellamento del torace stesso. Il successo raggiunge il 65-80% nei soggetti al di sotto dei 18 anni, con parete toracica malleabile e fortemente motivati, visto che il busto va indossato per circa 14 ore al giorno per circa 2 anni.
- Terapia chirurgica, che viene presa in considerazione in caso di una deformità toracica troppo rigida , di un paziente adulto o di un rifiuto per un trattamento conservativo, prevede : una tecnica aperta (tecnica di Ravitch) e un’altra mini-invasiva (tecnica di Abramson con compressione antero-posteriore interna oppure tecnica “reverse Nuss”).
La tecnica chirurgica aperta secondo Ravitch (e successive modifiche) essendo stata la prima messa a punto e rappresentando da tanto tempo lo standard risulta essere quindi la più collaudata.
In pratica consiste nella resezione delle cartilagini anomale bilateralmente e nell’osteotomia dello sterno e suo riposizionamento e fissaggio mediante una barra metallica oppure delle placchette biocompatibili alle coste , lasciando poi che le cartilagini si riformino nella posizione corretta (in genere, nel giro di 4-8 settimane). L’operazione richiede l’anestesia generale e circa 5-6 giorni di ricovero. Nel 95% dei casi l’esito è risolutivo e altamente soddisfacente; solo nel 5% dei casi (soprattutto se il paziente è stato operato troppo giovane) si possono avere delle recidive (comunque rioperabili).
La cicatrice post-operatoria ha il decorso in base all’incisione cutanea praticata , che può essere incisione verticale media pre-sternale o incisione trasversale sottomammaria bilaterale.
Anche se l'incisione chirurgica è moderatamente grande, ed essendo anteriore verticale o orizzontale è più visibile,è da rilevare che nella maggior parte dei casi essa tende a ridursi a una sottile linea bianca, che nei maschi verrà poi coperta dal pelo del petto più avanti nel corso della vita., al punto tale che la grande maggioranza dei pazienti operati considera la cicatrice un problema trascurabile.
Lei avrà una vita normale in quanto la la riparazione della deformità toracica, in quasi tutti i casi, dovrebbe consentire ai singoli la possibilità di partecipare alle complete attività sportive, palestra , corsa ,lavoro. Unica accortezza evitare per i primi 6 mesi sport di contatto ( tipo boxe, lotta libera ecc) onde evitare possibili spostamenti delle strutture in via distabilizzazione.
Non c'è assolutamente rischio di morte o di finire sulla sedia a rotelle.
Essendo il risultato correttivo e cosmetico nella maggioranza dei casi soddisfacente anche le costole sporgenti (le ultime) solo quelle sinistre dovrebbero migliorare nell’aspetto.
Sperando di averla tranquillizzato invio cari saluti.
A riguardo consiglio una visita specialistica di chirurgia toracica , considerando che per il Petto Carenato diversi sono i trattamenti disponibili e la scelta dipende dalla forma del PC, dai sintomi fisici e psicologici, dall’età del paziente e dalle malformazioni associate.
In circa l’80% dei casi, il trattamento di prima scelta è conservativo.
Le opzioni terapeutiche sono:
-Conservativo, mediante l'utilizzo di busti ortopedici o dell’innovativo Sistema a Compressione Dinamica (SCD), commercializzato per il momento in Argentina, negli Stati Uniti, in Francia e da giugno 2013 anche in Svizzera . Tali sistemi determinano una compressione antero-posteriore esterna del torace con graduale rimodellamento del torace stesso. Il successo raggiunge il 65-80% nei soggetti al di sotto dei 18 anni, con parete toracica malleabile e fortemente motivati, visto che il busto va indossato per circa 14 ore al giorno per circa 2 anni.
- Terapia chirurgica, che viene presa in considerazione in caso di una deformità toracica troppo rigida , di un paziente adulto o di un rifiuto per un trattamento conservativo, prevede : una tecnica aperta (tecnica di Ravitch) e un’altra mini-invasiva (tecnica di Abramson con compressione antero-posteriore interna oppure tecnica “reverse Nuss”).
La tecnica chirurgica aperta secondo Ravitch (e successive modifiche) essendo stata la prima messa a punto e rappresentando da tanto tempo lo standard risulta essere quindi la più collaudata.
In pratica consiste nella resezione delle cartilagini anomale bilateralmente e nell’osteotomia dello sterno e suo riposizionamento e fissaggio mediante una barra metallica oppure delle placchette biocompatibili alle coste , lasciando poi che le cartilagini si riformino nella posizione corretta (in genere, nel giro di 4-8 settimane). L’operazione richiede l’anestesia generale e circa 5-6 giorni di ricovero. Nel 95% dei casi l’esito è risolutivo e altamente soddisfacente; solo nel 5% dei casi (soprattutto se il paziente è stato operato troppo giovane) si possono avere delle recidive (comunque rioperabili).
La cicatrice post-operatoria ha il decorso in base all’incisione cutanea praticata , che può essere incisione verticale media pre-sternale o incisione trasversale sottomammaria bilaterale.
Anche se l'incisione chirurgica è moderatamente grande, ed essendo anteriore verticale o orizzontale è più visibile,è da rilevare che nella maggior parte dei casi essa tende a ridursi a una sottile linea bianca, che nei maschi verrà poi coperta dal pelo del petto più avanti nel corso della vita., al punto tale che la grande maggioranza dei pazienti operati considera la cicatrice un problema trascurabile.
Lei avrà una vita normale in quanto la la riparazione della deformità toracica, in quasi tutti i casi, dovrebbe consentire ai singoli la possibilità di partecipare alle complete attività sportive, palestra , corsa ,lavoro. Unica accortezza evitare per i primi 6 mesi sport di contatto ( tipo boxe, lotta libera ecc) onde evitare possibili spostamenti delle strutture in via distabilizzazione.
Non c'è assolutamente rischio di morte o di finire sulla sedia a rotelle.
Essendo il risultato correttivo e cosmetico nella maggioranza dei casi soddisfacente anche le costole sporgenti (le ultime) solo quelle sinistre dovrebbero migliorare nell’aspetto.
Sperando di averla tranquillizzato invio cari saluti.
Dr. Michele Malerba
[#2]
Utente
Grazie! In base alla mia esperienza posso dire con grande piacere che lei è io medico che più mi da soddisfazioni sul sito. Posso farle un'ultima domanda? Riguardo la barra... dove si mette? Dentro lo sterno o fuori? (Sotto la pelle) e poi non sarebbe un po pericoloso con un pezzo di metallo in corpo? E dopo quanto si rimuove? E per rimuoverla ci saranno altre cicatrici? Infine.. il prezzo se dovessi scegliere l'intervento.. qual'è? Di cosa parliamo più o meno? Non so nemmeno il prezzo base. 1000-2000-5000 o più? O meno? Grazie e mi scuso per le numerose domande
[#3]
Ma guardi , non si deve preoccupare dell’uso della barra, perche non c’è solo la tecnica che prevede , dopo la resezione di alcuni segmenti di cartilagini costali anomale e dell’osteotomia dello sterno singola o multipla in base al tipo di petto carenato, il posizionamento di una barra stabilizzatrice generalmente intrasternale ,e/o anche sopra o sotto lo sterno, proprio per rendere stabile la correzione che normalmente viene rimossa ,in base anche al processo di stabilizzazione avvenuta, dopo circa 2 anni.
Più modernamente si può stabilizzare lo sterno invece che con una barra metallica con delle placchette biocompatibili e riassorbibili, che vengono fissate sullo sterno o tra le coste e lo sterno. Questo materiale (lega di acido polilattico e poliglicolico) che è facilmente modellabile secondo la conformazione desiderata, consente un'ottima fissazione dello sterno ed essendo completamente riassorbibile evita un secondo intervento per la rimozione della barra.
Ulteriormente, ancora più recentemente e solo per alcuni tipi di petto carenato è stata proposta una tecnica chirurgica in video toracoscopia che prevede la resezione di alcune cartilagini costali (comnegli interventi tradizionali) ma per via mini-invasiva, senza cicatrici anteriori.
IL prezzo: se fatto in una Struttura Ospedaliera adeguata il costo è coperto dal Sistema Sanitario Nazionale, altrimenti in privato varia in base alla struttura e al chirurgo ma senz'altro nettamente superiore alle cifre che Lei riporta..
Distinti saluti.
Più modernamente si può stabilizzare lo sterno invece che con una barra metallica con delle placchette biocompatibili e riassorbibili, che vengono fissate sullo sterno o tra le coste e lo sterno. Questo materiale (lega di acido polilattico e poliglicolico) che è facilmente modellabile secondo la conformazione desiderata, consente un'ottima fissazione dello sterno ed essendo completamente riassorbibile evita un secondo intervento per la rimozione della barra.
Ulteriormente, ancora più recentemente e solo per alcuni tipi di petto carenato è stata proposta una tecnica chirurgica in video toracoscopia che prevede la resezione di alcune cartilagini costali (comnegli interventi tradizionali) ma per via mini-invasiva, senza cicatrici anteriori.
IL prezzo: se fatto in una Struttura Ospedaliera adeguata il costo è coperto dal Sistema Sanitario Nazionale, altrimenti in privato varia in base alla struttura e al chirurgo ma senz'altro nettamente superiore alle cifre che Lei riporta..
Distinti saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 38k visite dal 10/09/2014.
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