Problematica relativa alla riduzione della cartilagine della cassa toracica.

Salve
Ho 22 anni e ho una alterazione della parete esterna della gabbia toracica, riguardante le ultime costole del lato sinistro (un terzo delle ultime costole), tale alterazione è provocata da presenza eccessiva di cartilagine, rilevato del chirurgo toracico che mi ha visitato varie volte e dopo il responso della TAC è giunto a conclusione che sia le costole che lo sterno sono simmetrici e non presentono alterazioni (l' unica alterazione riguarda la sfasatura delle costole causata da problemi di cifo-scoliosi, comunque non si interverrà su tale alterazione ).
Di conseguenza mi è stato spiegato che per ridurre la forte escrescenza, devo sottopormi ad intervento di rimozione della cartilagine (le costole non saranno interessate direttamente) e che mi verrà applicata una specie di protesi o placca nella parte interna del torace per evitare che si formino delle ernie causate dalla spinta dell'intestino verso la gabbia toracica.
Vorrei cortesemente sapere se tale placca va ancorata a più costole e ne blocchi il movimento, poiché purtroppo soffro come già accennato a problemi di cifo-scoliosi su cui il chirurgo ortopedico mi ha paventato la possibilità di intervenire qualora lo ritenessi opportuno per correggerla ( nella mia specifica situazione non è obbligatorio sottoporvisi e ci si basa sulle opinioni e sulla sintomatologia del paziente).
Però tale intervento (cifo-scoliosi) vorrei riservalo in futuro, in attesa di un miglioramento delle attuali tecniche chirurgiche o di modificate condizioni sintomatologiche.

Per tanto le chiedo se tale placca ( o tale intervento toracico in generale) possa compromettere un futuro intervento alla spina dorsale.

Cordialmente saluto e ringrazio.
Luigi
[#1]
Dr. Francesco Inzirillo Chirurgo toracico 652 13 1
Gentile utente
Da tempo mi occupo di deformità della parete toracica anteriore e nei casi simili al suo eseguiamo l'intervento di Ravitch che consiste in un vero e proprio rimodellamento delle cartilagini costali.
In nessun caso è stato necessario applicare protesi di alcun genere soprattutto nei casi in cui non si interviene sullo sterno.
Il rimodellamento delle cartilagini può essere effettuato in modo tale da preservare il tessuto (pericondrio) dal quale si formerà nuova cartilagine di forma e dimensione corretta.

Dr. Francesco Inzirillo
- Ospedale "Morelli" - Sondalo
- Istituto Clinico Humanitas - Milano

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Salve, la ringrazio per la sua cortese risposta.
Chiedo scusa, nell'eventualità che mi sia espresso male riguardo al termine protesi.
Intendevo in modo grossolano definire l' applicazione di un materiale al fine di impedire (come mi è stato spiegato) la formazione di eventuali ernie. (Mi sono ripetuto, temendo di essermi espresso in modo non chiaro precedentemente).
Lei mi prospettava la rimodellare della cartilagine, invece il medico da me interpellato la definita come scarpellamento o rimozione della cartilagine. (Sarà lo stesso intervento ?!?!!)
Ora, cortesemente le chiedo se nell' eventualità che il mio intervento necessiti inevitabilmente dell' applicazione di tale protesi, essa possa compromettere l' eventuale intervento alla spina dorsale.
(Sinceramente in modo del tutto intuitivo, ho pensato che se tale placca blocchi più costole, potrebbe rendere impossibile l' intervento alla spina dorsale)
Esiste tale rischio o problematica ?
La ringrazio e mi scuso se non riesco a delucidare adeguatamente il mio quadro clinico.
Distinti saluti
Luigi.