Pneumotorace spontaneo recidivante polmone destro già sottoposto a pleurodesi.
Salve, sono una ragazza di 29 anni alta 1,65 per 47 kg e sto avendo diverse recidive di PNX avendo io presenza di bolle enfisematose. Nel 2012 ho avuto il primo episodio di pneumotorace al polmone sinistro che è stato poi sottoposto a drenaggio. Il polmone però non tornava a parete quindi sono stata sottoposta a intervento VATS PLEURODESI con subsegmentectomia apicale del lobo polmonare superiore. Il polmone sinistro non ha mai presentato recidive mentre dopo esattamente tre anni cioè nel giugno 2015 ho avuto PNX SPONTANEO in apicale anterobasale al polmone destro. Stavolta non sono stata sottoposta a drenaggio ma direttamente a intervento sempre in VATS PLEURODESI. A distanza di soli 5 mesi nel dicembre del 2015 ho avuto una recidiva di PNX APICALE al polmone destro da poco operato.Nel corrente anno ho avuto ben due recidive al polmone destro,a febbraio risoltosi a riposo senza drenaggio e ad agosto stesso iter. Ora mi chiedo come mai queste continue recidive dopo una pleurodesi che pensavo fosse risolutiva e se è auspicabile un altro intervento cosa che mi è stata consigliata ma non so se sarebbe poi risolutivo. L alfa 1antitripsina é nella norma, dall ultima tac si evidenzia presenza dì bolle bilaterali. Dalla spirometria risulta sempre sindrome restrittiva abbastanza grave. Non so più che fare per risolvere queste continue recidive. Grazie per l'attenzione.
[#1]
Chirurgo toracico
Gentile utente,
la sua storia clinica relativa a pneumotoraci recidivanti è abbastanza tipica di chi è portatore di bolle enfisematose. Quello che è stato fatto finora mi sembra del tutto conforme alle linee guida sull'argomento.
Considerato che tutte le bolle di cui lei è portatrice non si possono asportare poiché si verrebbe a decurtare severamente il parenchima polmonare funzionante, l'unica soluzione è la pleurodesi. Essa può essere effettuata con abrasione pleurica, talcaggio, o nei casi più severi, con pleurectomia. In un eventuale reintervento la procedura chirurgica deve indirizzarsi quindi soltanto alla pleurodesi e la scelta della tecnica deve essere molto ponderata in quanto ognuna ha pro e contro.
Se però le recidive sono di entità minima, cioè tali da non richiedere un drenaggio, la ipotesi del reintervento la riterrei piuttosto remota. Anche un reintervento infatti non le garantisce al 100% la possibilità di una ulteriore recidiva.
Le consiglio inoltre di aumentare di peso poiché anche la sua magrezza ha un certo ruolo nella genesi dei pneumotoraci.
la sua storia clinica relativa a pneumotoraci recidivanti è abbastanza tipica di chi è portatore di bolle enfisematose. Quello che è stato fatto finora mi sembra del tutto conforme alle linee guida sull'argomento.
Considerato che tutte le bolle di cui lei è portatrice non si possono asportare poiché si verrebbe a decurtare severamente il parenchima polmonare funzionante, l'unica soluzione è la pleurodesi. Essa può essere effettuata con abrasione pleurica, talcaggio, o nei casi più severi, con pleurectomia. In un eventuale reintervento la procedura chirurgica deve indirizzarsi quindi soltanto alla pleurodesi e la scelta della tecnica deve essere molto ponderata in quanto ognuna ha pro e contro.
Se però le recidive sono di entità minima, cioè tali da non richiedere un drenaggio, la ipotesi del reintervento la riterrei piuttosto remota. Anche un reintervento infatti non le garantisce al 100% la possibilità di una ulteriore recidiva.
Le consiglio inoltre di aumentare di peso poiché anche la sua magrezza ha un certo ruolo nella genesi dei pneumotoraci.
[#2]
Utente
Salve,
la ringrazio per avermi risposto. Per quanto riguarda l'entità delle recidive in effetti si sono minime proprio perché c'è la pleurodesi già effettuata che fa da barriera ma si stanno verificando di frequente e la cosa inizia a diventare problematica poiché quando succede sono costretta a stare a riposo totale per una settimana mettendo così in standby tutto. Ciò che vorrei capire é come mai nonostante le bolle enfisematose siano presenti in entrambi i polmoni è sempre il destro che recidiva. Secondo lei è possibile ci sia stato un errore durante l'intervento o magari che il polmone destro abbia una struttura più debole diciamo per cui recidiva? Per quanto riguarda il peso è una cosa che non dipende da me perché mangio anche molto ma non metto peso facilmente,ho infatti seguito anche delle diete ma senza risultato. Approfitto per chiederle: l'assunzione di una pillola anticoncezionale potrebbe essere rischiosa per me? la ginecologa mi ha detto di voler evitare perché gli estrogeni potrebbero influire sulle recidive. La ringrazio.
la ringrazio per avermi risposto. Per quanto riguarda l'entità delle recidive in effetti si sono minime proprio perché c'è la pleurodesi già effettuata che fa da barriera ma si stanno verificando di frequente e la cosa inizia a diventare problematica poiché quando succede sono costretta a stare a riposo totale per una settimana mettendo così in standby tutto. Ciò che vorrei capire é come mai nonostante le bolle enfisematose siano presenti in entrambi i polmoni è sempre il destro che recidiva. Secondo lei è possibile ci sia stato un errore durante l'intervento o magari che il polmone destro abbia una struttura più debole diciamo per cui recidiva? Per quanto riguarda il peso è una cosa che non dipende da me perché mangio anche molto ma non metto peso facilmente,ho infatti seguito anche delle diete ma senza risultato. Approfitto per chiederle: l'assunzione di una pillola anticoncezionale potrebbe essere rischiosa per me? la ginecologa mi ha detto di voler evitare perché gli estrogeni potrebbero influire sulle recidive. La ringrazio.
[#3]
Chirurgo toracico
Gentile utente
come le ho già detto precedentemente la possibilità di questo tipo di recidive è nota nella storia dei pazienti operati per pneumotorace e quindi escluderei errori chirurgici. Probabilmente, come dice lei, il polmone destro è più "debole" e quindi più esposto alle recidive. In altre parole le bolle presenti hanno una maggior tendenza alla rottura, sia per la sede che per la loro intrinseca struttura.
Credo che un reintervento sia da ritenere una eventualità da tenere presente, ma io la farei soltanto se veramente tali episodi sono molto frequenti e le impediscono una vita normale.
Per quanto riguarda l'uso della "pillola" a quanto mi risulta non dovrebbe avere alcun effetto sulla probabilità di recidiva del pneumotorace. Viceversa potrebbe aiutarla a prendere un po di peso.
Cordiali saluti.
come le ho già detto precedentemente la possibilità di questo tipo di recidive è nota nella storia dei pazienti operati per pneumotorace e quindi escluderei errori chirurgici. Probabilmente, come dice lei, il polmone destro è più "debole" e quindi più esposto alle recidive. In altre parole le bolle presenti hanno una maggior tendenza alla rottura, sia per la sede che per la loro intrinseca struttura.
Credo che un reintervento sia da ritenere una eventualità da tenere presente, ma io la farei soltanto se veramente tali episodi sono molto frequenti e le impediscono una vita normale.
Per quanto riguarda l'uso della "pillola" a quanto mi risulta non dovrebbe avere alcun effetto sulla probabilità di recidiva del pneumotorace. Viceversa potrebbe aiutarla a prendere un po di peso.
Cordiali saluti.
[#4]
Utente
La ringrazio nuovamente per la risposta. È stato sicuramente chiaro nel darmi ulteriori delucidazioni. Nell'arco di quest'anno ho avuto due recidive a distanza di 5 mesi l'una dall'altra. Se la cosa dovesse ripetersi chiederò eventualmente consulto per un eventuale reintervento. Terrò in considerazione anche il suo parere sull'ipotetica assunzione della pillola che avrebbe scopo curativo soffrendo io di forti dolori mestruali. La saluto
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.2k visite dal 31/08/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.