Pneumonectomia totale destra

Buon giorno, in settembre mi è stato diagnosticato un adenocarcinoma polmonare dx. Dopo aver fatto tutte gli esami del caso è stato deciso di asportare tutto il polmone per la posizione del tumore e previa indagine in laparoscopia. Tutti i risultati delle biopsie inerenti ai linfonodi e all’area adiacente sono negativi e non si riscontrano metastasi. L’ operazione è stata eseguita di recente ed è riuscita senza complicanze di rilievo tranne per un particolare: il cavo polmonare rimasto vuoto mi hanno detto i medici che col tempo si riempirà di liquido che poi , ancora nel tempo si addenserà fornendo così sostegno per gli organi adiacenti. In principio tramite rx torace si è visto una modesta crescita di tale liquido che in seguito arriva fino a circa 1/3 del cavo; attualmente invece dopo ultima RX risulta vuoto. Ho fatto di recente 2 broncoscopie per sospetta fistola ma il risultato è stato negativo anzi anche le suture sono regolari. Ho una leggera tosse secca da circa 15 gg. dopo l’intervento non invadente ma non passa, gli esami del sangue sono buoni e sono attualmente sotto periodico controllo,devono ancora decidere per la chemio se necessaria. Vorrei sapere se questo vuoto non si riempie di liquido cosa può succedere e perché non si forma e se si era formato dove è andato a finire visto che non ho avuto ne espettorazioni ne sangue ne versamenti ne altri problemi al di fuori della tossetta fastidiosa. Ho chiesto ai medici che mi controllano e mi han detto che non succede niente di grave ma che comunque e raro che si verifichi questo tipo di evento ma non costituisce un problema. Vi sarei grata se mi deste un vs. parere in merito se possibile, perché non ho trovato niente su questo argomento. Ringrazio per l’attenzione cordiali saluti
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Dr. Giorgio Lo Iacono Chirurgo toracico, Chirurgo oncologo 362 33
Carissima, il risultato oncologico è molto buono e di certo è la cosa più importante. Un discriminante per la terapia successiva potrebbe essere la dimensione della lesione.
Senza dubbio gli esiti di una pneumonectomia sono particolarmente impegnativi anche per un fisico forte e vanno seguiti bene nel tempo per prevenire potenziali complicanze.

I suoi curanti le hanno detto bene, la cavità si riempirà di liquido in maniera completa o subtotale, con un tempo molto variabile da paziente a paziente.
Allo stesso modo concordo nella broncoscopia di controllo, in quanto il liquido che "scompare" dal cavo pleurico è un segno di una potenziale fistola broncopleurica, che è una complicanza molto pericolosa. Verosimilmente lei potrebbe avere avuto una microfistola da cui il liquido è stato aspirato che si è autorisolta.
La tosse potrebbe essere una conseguenza dell'irritazione delle vie aeree dal liquido.

Non sempre il cavo si riempie completamente, ma questo non pregiudica gli esiti dell'intervento.
E' difficile trovare informazioni su internet perché si tratta di casi abbastanza rari che non tutti i centri trattano.
Si affidi ai suoi curanti che sicuramente le stanno dando tutte le attenzioni dovute.
Saluti.

Dr. Giorgio Lo Iacono
Specialista in Chirurgia Toracica
IEO - Istituto Europeo di Oncologia, Milano

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore,sentire due campane che suonano alla stessa maniera mi tranquillizza,poiché poi so che la fiducia con i medici è l’unIco motore importante x una adeguata diagnosi e prognosi; il mio compito è riferire con chiarezza e semplicità i miei sintomi nel tempo.....la ringrazio nuovamente cordiali saluti e buon lavoro
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Utente
Utente
Egregio dottore, in seguito alla mia richiesta e la sua risposta ampiamente esaustiva, mi si è presentato un problema: gli esami istologici dell’intervento del 14/11/2018 sono arrivati il 09/01/2019 e l’oncologo mi ha ricevuto il19/02/2019. Mi è stato detto che il ritardo oltre 60 gg. Non mi dà la possibilità di fare chemio e la presenza di nodulo tumorale in lobo ipsilaterale (stadio patologico sec.UICC/AJCC2017: stadio lllA diverso dal primario adenocarcinoma (sec.TNM8^ed:pT4 N0) avrebbe dovuto essere eseguita. A parte questo il resto al di fuori del polmone asportato è privo di metastasi.Fra 15 gg. farò TAC poi si vedrà. Se può darmi un consiglio nel frattempo le sarei grata. Al momento sto bene poca tosse ed ossigeno 98 a riposo 94/96 a lieve sforzo. La ringrazio dell’attenzione Cordiali Saluti...
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Dr. Giorgio Lo Iacono Chirurgo toracico, Chirurgo oncologo 362 33
Carissima, non entro nel merito del ritardo perché non condivido le tempistiche intercorse tra l'intervento, l'istologico e la valutazione oncologica.

Ad ogni modo la chemioterapia andava iniziata nei tempi che le hanno menzionato, dunque adesso non resta che fare i controlli e valutare il follow-up per intraprendere eventuali terapia in caso di evidenza di malattia.

Anche i valori della saturazione segnalati sono compatibili con gli esiti dell'importante intervento.
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Utente
Utente
Gentile dott, la ringrazio tantissimo x la sua disponibilità è come pensavo anch'io, la situazione è questa, farò quello che ce da fare, sperando bene, la terrò informata sulla situazione
Buona serata