A cosa sono dovuti questi sintomi? la frattura che ruolo può avere ora? suggerimenti?
Buongiorno, sono Riccardo e scrivo per la mia ragazza Francesca, età 25 anni.
Premetto che Francesca ha il fattore due della coagulazione in eterozigosi e il fattore MTHFR in omozigosi.
Inoltre per ovaio micropolicistico prendeva la pillola prima jasminelle e poi minulet.
Purtroppo a seguito di un incidente ha subito una frattura del piatto tibiale anteriore e laterale per cui non ha subito intervento ma ha fatto un periodo di immobilizzazione della gamba.
Durante tale periodo le fù prescritto eparina a basso peso molecolare, antibiotico e anti-infiammatorio.
Con il tempo le cose si sono aggravate e Francesca ha sviluppato Trombosi venosa profonda della gamba sinistra, con trombo ipoecogeno (di recente formazione), esteso dal III distale della femorale superficiale coinvolgente la poplitea e la parte iniziale della piccola safena.
Da quando è stata diagnosticata tvp (11 novembre) ha iniziato xarelto 20 mg.
Due settimane fa a causa di difficoltà respiratorie, tachicardia, pressione bassa e febbre è stata ricoverata ed è stata riscontrata Trombo embolia polmonare.
L' indagine eseguita prima e dopo infusione e.
v di M.
d.c in urgenza presso di elettivo del circolo polmonare.
Nell'indagine si evidenzia qualche esile difetto di opacizzazione a carico di alcuni rami polmonari arteriosi subsegmentari per il lobo inferiore di sinistra come da tromboembolia polmonare periferica.
Circoscritti limitati consolidamenti periferici ad impianto subpleurico nel settore posterò basale della piramide polmonare inferiore sx.
Possibile espressione anche di limitati infarti polmonari.
Non ulteriori significative alterazioni pleuro-plarenchimali in atto.
Pervia l'aorta toracica.
Dimissioni 1 dicembre 2023 (ricovero 10 giorni).
Da quando ha iniziato terapia il didimero è sceso da 5000 a 608.
Ha fatto anche ecocardiogramma 2d doppler con esito: ecocardiogramma sostanzialmente normale.
Alle dimissioni le hanno continuato a fare terapia antibiotica per un totale di 10 giorni e lo xarelto.
Francesca dal giorno dell'incidente (da settembre) fatica a deambulare con stampelle usando calza antirombo.
E ogni volta che sta un po' meglio e prova a camminare un po' (per andare in bagno e mangiare) le vengono sintomi come sensazione di vuoto quando respira mani e piedi freddi, decimi di febbre e debolezza con relativo dolore al ginocchio.
(Lei viene seguita da ematologo e cardiologo)
A cosa sono dovuti questi sintomi?
La frattura che ruolo può avere ora?
Come posso procedere?
Cosa posso fare di più?
Sapreste darmi qualche consiglio?
Premetto che Francesca ha il fattore due della coagulazione in eterozigosi e il fattore MTHFR in omozigosi.
Inoltre per ovaio micropolicistico prendeva la pillola prima jasminelle e poi minulet.
Purtroppo a seguito di un incidente ha subito una frattura del piatto tibiale anteriore e laterale per cui non ha subito intervento ma ha fatto un periodo di immobilizzazione della gamba.
Durante tale periodo le fù prescritto eparina a basso peso molecolare, antibiotico e anti-infiammatorio.
Con il tempo le cose si sono aggravate e Francesca ha sviluppato Trombosi venosa profonda della gamba sinistra, con trombo ipoecogeno (di recente formazione), esteso dal III distale della femorale superficiale coinvolgente la poplitea e la parte iniziale della piccola safena.
Da quando è stata diagnosticata tvp (11 novembre) ha iniziato xarelto 20 mg.
Due settimane fa a causa di difficoltà respiratorie, tachicardia, pressione bassa e febbre è stata ricoverata ed è stata riscontrata Trombo embolia polmonare.
L' indagine eseguita prima e dopo infusione e.
v di M.
d.c in urgenza presso di elettivo del circolo polmonare.
Nell'indagine si evidenzia qualche esile difetto di opacizzazione a carico di alcuni rami polmonari arteriosi subsegmentari per il lobo inferiore di sinistra come da tromboembolia polmonare periferica.
Circoscritti limitati consolidamenti periferici ad impianto subpleurico nel settore posterò basale della piramide polmonare inferiore sx.
Possibile espressione anche di limitati infarti polmonari.
Non ulteriori significative alterazioni pleuro-plarenchimali in atto.
Pervia l'aorta toracica.
Dimissioni 1 dicembre 2023 (ricovero 10 giorni).
Da quando ha iniziato terapia il didimero è sceso da 5000 a 608.
Ha fatto anche ecocardiogramma 2d doppler con esito: ecocardiogramma sostanzialmente normale.
Alle dimissioni le hanno continuato a fare terapia antibiotica per un totale di 10 giorni e lo xarelto.
Francesca dal giorno dell'incidente (da settembre) fatica a deambulare con stampelle usando calza antirombo.
E ogni volta che sta un po' meglio e prova a camminare un po' (per andare in bagno e mangiare) le vengono sintomi come sensazione di vuoto quando respira mani e piedi freddi, decimi di febbre e debolezza con relativo dolore al ginocchio.
(Lei viene seguita da ematologo e cardiologo)
A cosa sono dovuti questi sintomi?
La frattura che ruolo può avere ora?
Come posso procedere?
Cosa posso fare di più?
Sapreste darmi qualche consiglio?
[#1]
CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA
Gentile Utente,
oltre ai periodici controlli vascolari con ecocolordoppler potrebbe essere necessaria una valutazione pneumologica.
Da evitare per il futuro l'assunzione di principi ormonali.
Gentile Utente,
oltre ai periodici controlli vascolari con ecocolordoppler potrebbe essere necessaria una valutazione pneumologica.
Da evitare per il futuro l'assunzione di principi ormonali.
Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 708 visite dal 10/12/2023.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.