Pericolo di trombi per paziente in rianimazione

Buon giorno,
mia mamma (69 anni) è stata vittima di un'incidente stradale: mentre atraversava la strada a piedi è stata investita da una moto. Ha riportato una frattura scomposta di tibia e perone che è stata immediatamente trattata con intervento chirurgico, ha subito un forte trauma cranico ed ha riportato diverse fratture composte alla faccia, incluso il setto nasale. E' stata in coma farmacologico per circa 10 giorni, ed in coma patologico per quasi tre giorni. Successivamente mamma si è svegliata e, con enorme sollievo, ci vede, ci riconosce, capisce e ricorda, addirittura riesce a pronunciare, anche se con molta fatica, qualche parola. E' stata intubata per ben 13 giorni, ora respira con l'ausilio di una mascherina. A distanza di due giorni dalla rimozione del tubo tracheale i medici otorini hanno riscontrato che al momento è assente lo stimolo della deglutizione per cui è alimentata attraverso un sondino che attraverso il naso scende fino allo stomaco.
Sono passati quindici giorni dall'incidente, e, essendoci anche il problema della frattura alla gamba siamo molto preoccupati che si possano formare dei trombi; i medici la stanno già trattando con un farmaco per evitare questo pericolo (non l'eparina), ma siamo ugualmente molto preoccupati. Quanto è ipotizzabile questo rischio, e c'è qualche rimedio oltre ai farmaci (ad esempio fisioterapia a letto) che possa ridurre tali rischi?; in tal caso dopo quanto tempo è consigliabile iniziare dei cicli di fisioterapia nel letto della paziente? Il medico fisiatra ha già visitato mia mamma e hanno programmato di iniziare a "trattarla" la prossima settimana.Non è un pò tardi considerando il fatto che mia mamma può già interagire e collaborare? Cosa potete dirmi a questo riguardo? Vorrei conoscere la vostra opinione in particolare sul rischio che si formino questi trombi. Grazie con tutto il mio cuore per la vostra attività di consulenza!!
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

il rischio di trombosi è ridotto al minimo con l'utilizzo di farmaci specifici che vengono somministrati ai pazienti ospedalizzati, le cui dosi sono in relazione alle condizioni generali, il trauma o l'intervento subito.

ci vuole molta pazienza e tranquillità in modo da poter aiutare la persona in difficoltà al meglio e non far trasparire alcun messaggio di ansia che la persona in difficoltà riesce sempre a cogliere con estremo acume.

è una situazione, la vostra, molto difficile, quanto, se non più, quella di sua madre.

un grosso in bocca al lupo

mi tenga informato

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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dopo
Utente
Utente
Grazie, ha assolutamente ragio! A mamma non lasciamo trapelare questa nostra preoccupazione, anzi, ogni volta che la andiamo a trovare cerchiamo di sdrammatizzare.Ci fà molto piacere che i rischi siano ridotti al minimo, sentirselo dire da una persona competente è molto importante! La saluto e la ringrazio con tutto il cuore!!
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
noi siamo qui, la ringrazio in anticipo qualora volesse tenermi informato.

cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Gent.mmo prof.Catani,
Mamma è notevolmente migliorata.Spero abbia la pazienza di leggere questa breve cronaca e la ringrazio molto nel caso intendesse onorarci con la sua attenzione.Siamo felicissimi!!!Però da quando mamma ha iniziato a dare segnali di miglioramento siamo stati spesso assaliti da una strana paura: la paura di gioire! Ormai da diversi giorni i progressi di mamma sono costanti; oggi le è stato fatto indossare un camice azzurro e l'hanno fatta star seduta nel letto.Comincia ad accusare lo stimolo della fame e si lamenta di questo. Anche se per lei non deve essere una bella sensazione, forse non si può ancora rendere conto di quanto sia positivo ed indicativo ricominciare a provare questo naturale stimolo .Oggi per la prima volta le hanno dato una sostanza gelatinosa da ingerire. Ho usato intenzionalmente il verbo INGERIRE perchè mica si può definire mangiare una cosa del genere!! E' come mangiare gel per i capelli!! Almeno questo dice l'aspetto! Ma che meravigliosa novità !!!! Al momento questa è la sua unica "dieta" unita ad un liquido color caffelatte che le viene somministrato da quando è in rianimazione tramite una cannula che dal naso scende fino allo stomaco.Mamma oggi ha fatto presente agli infermieri di avere fame e che gradirebbe avere qualcosa di "serio" da consumare, ma le hanno risposto che occorre "andare piano piano". Mamma ha replicato :"be, più piano di così!!!". Non può rendersi nemmeno conto di quanto abbia ragione!!!! considerando il fatto che sono più di due settimana che è alimentata con un sondino! Oggi Enrica le ha indicato il grosso orologio posto in alto di fronte a lei. Ha saputo leggere con esattezza l'ora!! Questo è un'altro grande segno dei progressi che registriamo anche oggi con immensa gioia.Dice che si annoia e che non vede l'ora di essere trasferita di reparto. Dice che è stufa della "rianimazione" perchè lì sono sempre tutti di corsa e non può mai parlare con nessuno! Purtroppo in questo reparto i pazienti sono troppo impegnati a lottare per la loro sopravvivenza per potersi dedicare alla conversazione; anche mamma ha lottato per sopravvivere ed è ha camminato per lunghi ed interminabili giorni come un funambulo in equilibrio su un filo sottile teso dalle esperte mani dei medici per salvarla dal precipizio. Anche i medici sono sempre troppo impegnati a tendere tutti i giorni "fili sottili" nel tentativo di salvare altre vite per poter permettersi illusso di intrattenersi a colloquiare con i pazienti che stanno meglio. Se le cose continuano a migliorare mamma sarà presto trasferita nel reparto di medicina riabilitativa.Allora tutti coloro che avranno piacere potranno liberamente andare a trovarla!!!
Con piacere le ho riportato queste novità importanti come mi aveva suggerito di fare nella sua apprezzatissima risposta. Con profonda stima!
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

da come descrive le cose relative alla mamma, presto dovrebbe essere trasferita nel reparto più indicato.

sarà ancora lunga ma si vede la luce in fondo al tunnel.

un grosso in bocca al lupo.

queste esperienze positive, nella loro disgraziata sfortuna, devono essere raccontate per dare fiducia.

aspetto novità

cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
grazie di cuore, siete meravigliosi!!! Un saluto cordiale.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
a presto

coordiali saluti