Gonfiore vena giugulare sinistra
Buonasera,
chiedo cortesemente consulto per una condizione cui non riesco a dare spiegazioni.
Da una decina di giorni ho notato che la vena giugulare esterna lato sinistro del collo è molto visibile e accentuata.
All’altezza dell’incrocio col muscolo stenocleidomastoideo avverto una sensazione di pesantezza, quando faccio degli sforzi l’area si comprime e mi fa male, come se fosse uno spasmo.
Essendo portatore di pacemaker per pause cardiache notturne ed essendo molto ipocondriaco, ho eseguito ben due ecocolordoppler ai tronchi sovraortici e non c’è il minimo problema, anzi le giugulari sono perfettamente nella norma.
A me persiste questa sensazione di compressione e se mi guardo allo specchio la vena è molto molto visibile anche senza sforzo.
Ogni tanto avverto formicolio al viso, oggi per un paio d’ore ho avuto rossore alle guance e al naso, ma già in passato ho avuto sporadicamente questa manifestazione a causa dell’ansia estrema che mi opprime.
I medici ecografisti mi hanno detto che non ho niente, ma com’è possibile?
Qualcuno cortesemente può darmi un’indicazione?
Posso fare altri esami?
Grazie a chi risponderà.
chiedo cortesemente consulto per una condizione cui non riesco a dare spiegazioni.
Da una decina di giorni ho notato che la vena giugulare esterna lato sinistro del collo è molto visibile e accentuata.
All’altezza dell’incrocio col muscolo stenocleidomastoideo avverto una sensazione di pesantezza, quando faccio degli sforzi l’area si comprime e mi fa male, come se fosse uno spasmo.
Essendo portatore di pacemaker per pause cardiache notturne ed essendo molto ipocondriaco, ho eseguito ben due ecocolordoppler ai tronchi sovraortici e non c’è il minimo problema, anzi le giugulari sono perfettamente nella norma.
A me persiste questa sensazione di compressione e se mi guardo allo specchio la vena è molto molto visibile anche senza sforzo.
Ogni tanto avverto formicolio al viso, oggi per un paio d’ore ho avuto rossore alle guance e al naso, ma già in passato ho avuto sporadicamente questa manifestazione a causa dell’ansia estrema che mi opprime.
I medici ecografisti mi hanno detto che non ho niente, ma com’è possibile?
Qualcuno cortesemente può darmi un’indicazione?
Posso fare altri esami?
Grazie a chi risponderà.
Buongiorno
dovrebbe eseguire una Angio-TAC TORACE E COLLO per visualizzare al meglio il sistema venoso ed in particolare vene succlavie-anonime e cava superiore cioè i tratti percorsi dai cavi del pacemaker. In questo modo, se vi sono dei restringimenti di alcuni tratti di dette vene (il primo sospetto è questo) si potrà provvedere a proseguire l’iter terapeutico. Le hanno prescritto di assumere eparina? Parli con il suo medico di famiglia. Buona giornata
dovrebbe eseguire una Angio-TAC TORACE E COLLO per visualizzare al meglio il sistema venoso ed in particolare vene succlavie-anonime e cava superiore cioè i tratti percorsi dai cavi del pacemaker. In questo modo, se vi sono dei restringimenti di alcuni tratti di dette vene (il primo sospetto è questo) si potrà provvedere a proseguire l’iter terapeutico. Le hanno prescritto di assumere eparina? Parli con il suo medico di famiglia. Buona giornata
Dott Cesare Massa Saluzzo
www.massasaluzzo.it
Utente
Buonasera Dottore,
grazie per la risposta.
Sono stato a visita da un chirurgo vascolare il quale ritiene non necessario procedere all’angio-tac. Ha detto al massimo proceda, come da routine, ad un ecocardiogramma dal cardiologo, giusto per escludere qualche problema di ritorno venoso.
Questo il suo referto:
Assi carotidei pervi con spessore intimale nella norma (IMT misurato sulla ACC dx 0.58mm).
Bilateralmente i vasi carotidei appaiono pervi,animati da regolare flusso ortodromico, in assenza di alterazioni significative, con decorso rettilineo.
Regolare pervietà dei vasi del distretto succlavio-vertebrale.
PSV ACI dx 62 cm/s
PSV ACI sn 52 cm/s
Vena giugulare interna sinistra pervia con flussi fasici con l’attività cardiaca di diametro lievemente superiore alla VGI dx (19mm).
Ho eseguito anche un’ecografia collo ed è stato rilevato proprio in quella sede hn linfonodo reattivo ingrossato pari a 16mm.
Il disturbo è ad oggi invariato. L’area del collo si gonfia sotto sforzo, il muscolo sternocleidomastoideo è più gonfio rispetto all’altra parte del collo.
Il chirurgo vascolare esclude che sia un problema vascolare. È possibile che il linfonodo ingrossato comprima l’area? O che il muscolo sia infiammato e pure comprima l’area? O è verosimile un problema cardiaco? In tal caso come si sposta il quesito nell’area di pertinenza? Grazie.
grazie per la risposta.
Sono stato a visita da un chirurgo vascolare il quale ritiene non necessario procedere all’angio-tac. Ha detto al massimo proceda, come da routine, ad un ecocardiogramma dal cardiologo, giusto per escludere qualche problema di ritorno venoso.
Questo il suo referto:
Assi carotidei pervi con spessore intimale nella norma (IMT misurato sulla ACC dx 0.58mm).
Bilateralmente i vasi carotidei appaiono pervi,animati da regolare flusso ortodromico, in assenza di alterazioni significative, con decorso rettilineo.
Regolare pervietà dei vasi del distretto succlavio-vertebrale.
PSV ACI dx 62 cm/s
PSV ACI sn 52 cm/s
Vena giugulare interna sinistra pervia con flussi fasici con l’attività cardiaca di diametro lievemente superiore alla VGI dx (19mm).
Ho eseguito anche un’ecografia collo ed è stato rilevato proprio in quella sede hn linfonodo reattivo ingrossato pari a 16mm.
Il disturbo è ad oggi invariato. L’area del collo si gonfia sotto sforzo, il muscolo sternocleidomastoideo è più gonfio rispetto all’altra parte del collo.
Il chirurgo vascolare esclude che sia un problema vascolare. È possibile che il linfonodo ingrossato comprima l’area? O che il muscolo sia infiammato e pure comprima l’area? O è verosimile un problema cardiaco? In tal caso come si sposta il quesito nell’area di pertinenza? Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 10/01/2025.
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