Eparina e frattura al piede: quando si può interrompere?

Buongiorno, mi rivolgo a voi perché ho ricevuto pareri discordanti tra medico di base, fisiatra, fisioterapista e ortopedico e vorrei un chiarimento.

Premessa: ho terminato di utilizzare il cerotto per la dismenorrea oggi e ho un prolasso mitralico e un soffio leggero.

Ho una frattura al piede, trattata con gesso per un mese.
La frattura non si è ancora chiusa del tutto, ma ho iniziato la fisioterapia e a distanza di 55 punture di Eparina ora riesco ad appoggiare metà piede a terra con le stampelle per muovermi molte volte, caricare 2 volte al giorno sulla bilancia 34 kg (più della metà del mio peso) ed esercizi a terra sempre con le stampelle e mi fanno fare cyclette per 30 min al giorno.

La mia domanda è: posso interrompere l’Eparina? Oppure, cosa posso fare per far sì di interromperla visto che attualmente non è ancora fattibile il carico completo?

Vi ringrazio anticipatamente per i vostri pareri e la disponibilità.
Dr. Antonio Tori Chirurgo vascolare, Chirurgo apparato digerente 408 23
Personalmente, in un soggetto giovane, senza fattori di rischio per una lesione ad una caviglia non avrei neppure dato l'EBPM che oggi, a causa della cosiddetta medicina difensiva senza una letteratura che, per esempio ti dica "perché " e per quanto tempo viene utilizzata sempre e comunque. Ho visto ventenni con una DISTORSIONE tizio tarsia esserevmesse in terapia con EBPM per 50 giorni. Orribile. Buona giornata

Dr. Antonio tori

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