Safenectomia e vene perforanti

Sono una signora di 59 anni, ho subito due interventi di safenectomia -circa 15 anni fa alla gamba destra e l'anno scorso alla sinistra - lo specialista che mi tiene in cura, con scleroterapia di mantenimento,mi controlla spesso con l'ecodoppler ed ha riscontrato la presenza di vene perforanti ad ambedue le caviglie. Il consiglio che mi ha dato e quello di portare costantemente i gambaletti specifici che naturalmente ho subito acquistato (50 euro al paio!)e mi ha detto che non si potrà intervenire chirurgicamente,quindi dovrò cercare di fare prevenzione, per evitare l'insorgenza di ulcere, solo con l'elastocompressione.
Le mie domande sono le seguenti:
- il fatto di lavorare alla scrivania e quindi seduta per buona parte della mattina, comprometterà ulteriormente la situazione? Nel pomeriggio sono praticamente quasi sempre in movimento, le cose si compensano?
- Nel mio caso è consigliabile l'assunzione di cardioaspirina? Faccio presente che per problemi di artrosi del manubrio dello sterno faccio uso,assai frequentemente di FANS ( conosco l'incompatibilità tra i due tipi di prodotto).
- Attualmente lo specialista ha definito "pervie" le perforanti(se non ho capito male...)ma in futuro, non si potrà far altro per prevenire le ulcere? ho avuto modo di vederle e, sinceramente, mi terrorizzano...
Ringrazio per l'attenzione e resto in fiduciosa attesa di risposta.


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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
non è ovviamente possibile a distanza esprimersi circa l'indicazione o meno ad un'ulteriore revisione chirurgica indirizzata alle perforanti in oggetto.
Le calze elastiche esercitano al meglio la loro funzione quando si è in movimento. In ogni caso anche una deambulazione saltuaria e limitata a pochi passi nel corso della mattinata sarà certamente utile.
L'ac. Acetilsalicilico (Aspirina) non ha indicazioni in ambito flebologico.
Che le perforanti siano "pervie" in assenza di ostacoli del circolo venoso profondo non ha molta importanza se non si indica in che direzione il sangue circola in esse (reflusso ?).

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sollecitudine della risposta, purtroppo in merito alla direzione della circolazione non so dire nulla, chiederò allo specialista nella prossima visita di controllo. In merito al discorso sulla prevenzione delle ulcere, se ho ben compreso, i gambaletti ed un certo movimento quotidiano sono sufficienti...ha altri consigli da darmi?
Grata dell'attenzione porgo cordiali saluti.