I dottori pensavano ad una trombosi polmonare,
Salve a tutti. Attualmente ho 53 anni ma 19 anni fa mi è stata diagnosticata una Trombosi Venosa Profonda alla gamba sinistra dopo che sono stata operata ad un mioma benigno all'utero. I sintomi a quell'epoca sono stati: gamba gonfia all'improvviso e gradualmente di colore nero. Dopo circa una settimana dal ricovero, con dovute cure, i trombi si sono liberati ed è arrivata una forte febbre (circa 39-40°C). I dottori pensavano ad una trombosi polmonare, per questo mi è stato impiantato un filtro cavale permanente. Sono stata in ospedale per circa 30 giorni, immobile su un letto. Quindi le valvole della femorale non sono più attive al 100%, e si è formata (col tempo) un'ulcera malleolare abbastanza estesa. Attualmente sono in cura con il Sintrom. Le domande che Vi pongo sono le seguenti:
1)Si può curare l'ulcera definitivamente?
2)Cosa succede se si cambia farmaco (ad esempio dal Sintrom si passa al Warfarin?)
3)Quali sono i rischi avendo il colesterolo alto (320) con allergia alle statine?
4)E' obbligatorio portare per sempre le calze elastiche? Cosa succede se si smette di utilizzarle?
5)C'è qualche speranza per evitare di fare le analisi ogni 15-20 giorni?
Vi ringrazio anticipatamente per le Vostre risposte. Cordiali saluti.
1)Si può curare l'ulcera definitivamente?
2)Cosa succede se si cambia farmaco (ad esempio dal Sintrom si passa al Warfarin?)
3)Quali sono i rischi avendo il colesterolo alto (320) con allergia alle statine?
4)E' obbligatorio portare per sempre le calze elastiche? Cosa succede se si smette di utilizzarle?
5)C'è qualche speranza per evitare di fare le analisi ogni 15-20 giorni?
Vi ringrazio anticipatamente per le Vostre risposte. Cordiali saluti.
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Gentile utente
da quanto da Lei esposto emergerebbe che abbia:
- SPT (Sindrome Post Trombotica) all'arto sn cioè una situazione di insufficienza cronica del circolo profondo esitata ad una trombosi venosa profonda, anche se non è meglio specificato il distretto (Ilio Femorale Popliteo)
-ipercolesterolemia
Cercherò di rispondere alle sue domande :
domanda 1) l'ulcera flebostatica è l'esito della stasi venosa cronica, il provvedimento terapeutico più importante rimane la contenzione elastica che è rappresentata, nella mia esperienza, da bendaggi multistrato nella fase attiva dell'ulcera e quindi da calza elastica terapeutica 2-3 classe di compressione.
domanda 4) in parte ho risposto con la 1 e cioè, confermando una SPT, la calza elastica terapeutica rimane il trattamento principe e non sostituibile da altri parimenti efficaci
domanda 2-5) la terapia anticoagulante orale (TAO) con sintrom o coumadin (i due farmaci appartengono alla stessa categoria)è indicata nel primo periodo post Trombosi venosa profonda (6 mesi - 1 anno) e si protrae solo se esiste un rischio trombotico successivo, significativo .Per evitare le analisi di verifica dell'effetto anticoagulante (INR) è disponibile un nuovo farmaco (dabigadran) non ancora dispensato per tutte le indicazioni del coumadin/sintrom.
domanda 3) l'ipercolesterolemia agisce in maniera piu incidente per non dire esclusiva sulle pareti arteriose provocando il formarsi delle famose placche aterosclerotiche e non sulla qualità coagulative del sangue che generano trombosi. se l'ipercolesterolemia si associa ad altri fattori di rischio (diabete ipertensione fumo ....), può rappresentare un "pericolo" , da solo , no . Se lo ritiene , nei nostri minforma può consultare un articolo sul check up vascolare
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-vascolare-e-angiologia/385-check-up-vascolare-lo-screening-ecocolordoppler-nella-valutazione-del-rischio.html
a disposizione per ogni ulteriore delucidazione
da quanto da Lei esposto emergerebbe che abbia:
- SPT (Sindrome Post Trombotica) all'arto sn cioè una situazione di insufficienza cronica del circolo profondo esitata ad una trombosi venosa profonda, anche se non è meglio specificato il distretto (Ilio Femorale Popliteo)
-ipercolesterolemia
Cercherò di rispondere alle sue domande :
domanda 1) l'ulcera flebostatica è l'esito della stasi venosa cronica, il provvedimento terapeutico più importante rimane la contenzione elastica che è rappresentata, nella mia esperienza, da bendaggi multistrato nella fase attiva dell'ulcera e quindi da calza elastica terapeutica 2-3 classe di compressione.
domanda 4) in parte ho risposto con la 1 e cioè, confermando una SPT, la calza elastica terapeutica rimane il trattamento principe e non sostituibile da altri parimenti efficaci
domanda 2-5) la terapia anticoagulante orale (TAO) con sintrom o coumadin (i due farmaci appartengono alla stessa categoria)è indicata nel primo periodo post Trombosi venosa profonda (6 mesi - 1 anno) e si protrae solo se esiste un rischio trombotico successivo, significativo .Per evitare le analisi di verifica dell'effetto anticoagulante (INR) è disponibile un nuovo farmaco (dabigadran) non ancora dispensato per tutte le indicazioni del coumadin/sintrom.
domanda 3) l'ipercolesterolemia agisce in maniera piu incidente per non dire esclusiva sulle pareti arteriose provocando il formarsi delle famose placche aterosclerotiche e non sulla qualità coagulative del sangue che generano trombosi. se l'ipercolesterolemia si associa ad altri fattori di rischio (diabete ipertensione fumo ....), può rappresentare un "pericolo" , da solo , no . Se lo ritiene , nei nostri minforma può consultare un articolo sul check up vascolare
https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-vascolare-e-angiologia/385-check-up-vascolare-lo-screening-ecocolordoppler-nella-valutazione-del-rischio.html
a disposizione per ogni ulteriore delucidazione
Dr. Pietrino Forfori
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.7k visite dal 22/06/2011.
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