Dolore localizzato ad una gamba

Buongiorno.
Ho sospeso la pillola anticoncenzionale, dopo averla assunta per soli 5 giorni, perchè avvertivo dolore alla gamba dx, dopo aver notato un rigofiamento di una vena, sono andata al pronto soccorso e dopo visita ed ecografia hanno escluso una TVP. Ho sopseso la pillola nonpstante il mio ginecologo aveva detto che potevo continuare, ma il dolore alla gamba persiste da due giorni e vorrei sapere se è il caso di farmi controllare.
Non ho mai sofferto di pesantezza alle gambe o problemi simili, sono longilinea e ovviamente prima dell'assunzione della pillola ho effettualto tutte le analisi che mi ha prescritto il mio ginecologo, che sono risultate perfette. Al momento non presento particolari gonfiori o cambiamento di colore alla gamba, solo un dolore localizzato e a momenti il rigonfiamento di una vena, sarebbe opportuno farmi visitare?
Grazie mille per l'aiuto che vorrete darmi
Cordialmente
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
Con i limiti di un giudizio a distanza e sulla base dei sintomi riferiti, la possibilità di una flebite superficiale senza trombosi non è da escludere. Tale reperto non necessariamente viene considerato all'esame ecografico, ma può essere facilmente riconosciuto clinicamente.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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Prof. Raffaele Capoano Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 17 1
Gentile utente,
ritengo possibile una "sofferenza" venosa conseguente all'uso dell'anticoncezionale e ritengo altresì che, nel dubbio, lo abbia sospeso. Sarebbe però utile che lei specificasse la sede del dolore alla gamba per capire se è ipotizzabile una flebite o una trombosi 'segmentaria' di una vena superficiale. Consiglierei nel dubbio l'utilizzo, per ora locale, di una pomata ('1000') gel a base di eparina (senza fare pubblicità). Successivamente suggerirei uno screening trombofilico vista la sua giovane età e l'età fertile.
Cordiali saluti
Prof. R. Capoano -"La Sapienza" Università di Roma- Policlinico Umberto I

Prof.Raffaele Capoano